Qual è l’insetto più velenoso in Italia?

Gli insetti velenosi suscitano spesso curiosità e timore, ma è importante conoscere quali siano i più pericolosi, specialmente in Italia. Sapere quale sia l’insetto più velenoso in Italia può aiutare a prevenire incontri sfortunati e a gestire meglio eventuali situazioni di emergenza. Questo articolo approfondirà il tema, fornendo informazioni dettagliate sugli insetti velenosi presenti nel nostro paese, con un focus particolare sull’insetto più pericoloso.

Qual è l'insetto più velenoso in Italia
Vespa crabro

Gli insetti velenosi in Italia

In Italia, ci sono diversi insetti che possono causare problemi grazie al loro veleno. Tuttavia, il titolo di insetto più velenoso va senza dubbio alla vespa crabro (Vespa crabro), comunemente nota come calabrone europeo.

Il Calabrone Europeo (Vespa crabro)

Il calabrone europeo è considerato l’insetto più velenoso in Italia per diversi motivi:

  • Potenza del veleno: Il veleno del calabrone contiene una miscela di tossine che possono causare reazioni dolorose e, in casi estremi, reazioni allergiche gravi come lo shock anafilattico.
  • Aggressività: Questo insetto può diventare aggressivo se si sente minacciato o se il suo nido viene disturbato.
  • Dimensioni: Con una lunghezza che può superare i 3,5 cm, il calabrone è uno degli insetti più grandi in Italia, il che lo rende ancora più spaventoso.

Sintomi di una puntura di calabrone

Le punture di calabrone possono causare:

  • Dolore intenso e immediato nell’area della puntura.
  • Gonfiore che può estendersi ben oltre il punto della puntura.
  • Arrossamento e calore nell’area interessata.
  • Sintomi sistemici come mal di testa, febbre e nausea nei casi più gravi.

Altri insetti velenosi in Italia

Oltre al calabrone, ci sono altri insetti in Italia che possono rappresentare un pericolo a causa del loro veleno:

La Vespa Velutina

La vespa velutina, conosciuta anche come calabrone asiatico, è un altro insetto velenoso presente in Italia. Anche se meno pericoloso del calabrone europeo, il suo veleno può comunque causare reazioni dolorose e gravi nei soggetti allergici.

La Vespa Comune

La vespa comune (Vespula vulgaris) è molto diffusa in Italia e il suo veleno può causare reazioni allergiche in alcune persone. Le punture multiple possono essere particolarmente pericolose.

La Cimice dei Letti

La cimice dei letti (Cimex lectularius) non è propriamente velenosa, ma le sue punture possono causare prurito intenso e reazioni allergiche.

Prevenzione e trattamento

Come evitare le punture

Ecco alcuni consigli per evitare di essere punti dagli insetti velenosi:

  • Evitare profumi forti: Gli insetti sono attratti dai profumi intensi.
  • Indossare abiti protettivi: Specialmente durante attività all’aperto, indossare maniche lunghe e pantaloni lunghi.
  • Tenere puliti i luoghi di ristoro all’aperto: Evitare di lasciare cibo e bevande scoperti.
  • Evitare movimenti bruschi: In presenza di insetti, muoversi lentamente per non provocare una reazione aggressiva.

Cosa fare in caso di puntura

Se si viene punti da un insetto velenoso, è importante:

  1. Pulire l’area della puntura con acqua e sapone.
  2. Applicare ghiaccio per ridurre il gonfiore.
  3. Assumere antistaminici per alleviare il prurito e il gonfiore.
  4. Monitorare i sintomi: Se compaiono segni di reazione allergica grave, come difficoltà respiratorie, gonfiore del viso o delle labbra, chiamare immediatamente i soccorsi.

Conclusione su qual è l’insetto più velenoso in Italia

In Italia, il calabrone europeo è considerato l’insetto più velenoso a causa della potenza del suo veleno e della sua capacità di infliggere punture dolorose e potenzialmente pericolose. È importante conoscere le caratteristiche e i pericoli degli insetti velenosi presenti nel nostro territorio per poterli evitare e trattare adeguatamente eventuali punture.

Qual è l’insetto più velenoso in Italia: Consigli finali

  1. Informarsi sugli insetti locali: Conoscere quali insetti sono presenti nella propria zona e quali sono pericolosi.
  2. Preparare un kit di pronto soccorso: Avere a disposizione antistaminici, creme contro le punture di insetti e ghiaccio sintetico.
  3. Consultare un medico allergologo: Se si è predisposti alle reazioni allergiche, è utile avere sempre con sé un piano d’azione in caso di puntura.

FAQ – Qual è l’insetto più velenoso in Italia?

Quali sono i sintomi di una puntura di calabrone?
I sintomi includono dolore intenso, gonfiore, arrossamento, e in casi gravi, reazioni sistemiche come mal di testa, febbre e nausea.

Come posso prevenire le punture di insetti velenosi?
Evitare profumi forti, indossare abiti protettivi, mantenere puliti i luoghi di ristoro all’aperto e muoversi lentamente in presenza di insetti.

Cosa devo fare se vengo punto da un calabrone?
Pulire la zona con acqua e sapone, applicare ghiaccio, assumere antistaminici e monitorare i sintomi per eventuali reazioni allergiche gravi.

Esistono altri insetti velenosi in Italia oltre al calabrone?
Sì, tra gli altri insetti velenosi ci sono la vespa velutina, la vespa comune e la cimice dei letti.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore ed amministratore di Microbiologia Italia, primo sito di divulgazione microbiologica in Italia. Il portale di Microbiologia Italia è utile anche per condividere conoscenza ed informazioni a chiunque fosse interessato a temi che trattano salute, benessere, nutrizione e medicina.

7 commenti su “Qual è l’insetto più velenoso in Italia?”

  1. Avete dimenticato 2 insetti (nello specifico della famiglia degli aracnidi) che probabilmente sono più pericolosi del calabrone europeo: la malmignatta (della stessa famiglia della vedova nera) e il ragno violino. Più altri 🕷 i cui morsi possono essere decisamente dolorosi, fastidiosi e causa di infezioni!

    Rispondi
    • beh parliamone.
      Intanto non sono insetti, gli aracnidi sono una classe non una famiglia.
      Il morso di Latrodectus tredecimgutattus (malmignatta) è sì doloroso, ma non vi è un sigolo caso di decesso accertato nella storia medica italiana.
      Il morso di Loxosceles rufescens (ragno violino) non si sente minimamente, i sintomi di necrosi locale appaiono diverse ore dopo il morso. Anche in questo caso i decessi sono estremamente rari, c’è un singolo caso accertato e con una condizione medica precedente al morso estremamente precaria.
      In ordine di letalità in Italia abbiamo:
      Zanzare (40 decessi nel 2022, zero nel 2023, zero nel 2024)
      Apis mellifera (ape da miele, con 12 decessi annuali)
      Vespa spp (i calabroni, con 3 decessi all’anno)
      Zecche Ixodes trasmettono diverse zoonosi, che se non decessi, casuano decine di ospedalizzazioni ogni anno.

      Rispondi
    • Peccato siano errate.
      Le vespe in generale sono molto meno letali di Apis mellifera sia in dati assoluti che relativi.
      L’80% dei 15-20 decessi annui per Shock anafilattico da puntura di imenottero sono causate da Apis mellifera. Il resto se lo dividono tutte le migliaia di specie di imenotteri
      Ricordiamoci che il veleno di Apis mellifera è fino a 15 volte più letale di quello di Vespa crabro, la più pericolosa in Europa, per quanto, quest’ultimo sia in genere percepito come maggiormente doloroso a causa della sua composizione.
      Contiamo anche che Apis mellifera si sacrifica per inoculare fino a 150 picolitri di veleno contro i 10-15 di Vespa crabro.
      In fondo, basta vedere a cosa serve il veleno nei due imenotteri.
      Apis mellifera deve difendere un nido pieno di decine di chili di miele dalla predazione di tassi, procioni, orsi e umani. Vespa crabro no…

      Precisazioni sul veleno di Vespa crabro:
      Qualche numero:
      LD50: (Lethal Dose 50%) = quantità veleno/Kg. che provocano la morte nel 50% dei casi (topi).
      LD50 Apis mellifera: 6 mg/kg = 40 punture/kg
      LD50 Vespa crabro: 10 mg/kg (Haberman 1974)→ 90 mg/kg (Kulike 1986) =
      154/180 punture/kg
      Il veleno di Apis mellifera può dunque essere da 1,7 a 15 volte più efficace del veleno di Vespa crabro.
      .
      Rischio di RS reazione sistemica
      Apis mellifera: 50%
      Vespa crabro: 25%
      .
      Confronto rischi RL/RS (Apis mellifera) per apicoltori.
      – Reazione Locale
      popolazione generale: 1,5 % – 18,6 %
      apicoltori: 8 % – 14 %
      – Reazione Sistemica
      popolazione generale: 0,8 % – 4 %
      apicoltori: 15 % – 43 %
      .
      Così, tanto per avere qualche dato su cui ragionare…

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  2. In realtà non è affatto vero.
    Il veleno di Vespa crabro ha una DL estremamente basso rispetto per esempio alla comune Apis mellifera. Anche a livello di reazione sistemica, la puntura di Apis mellifera è decisamente peggiore di quella di Vespa crabro.
    Non a caso dai rapporti dei P.S. annuali risultano che su una quindicina di decessi per shock anafilattico, 12 sono causati d Apis mellifera e solo 3 da Vespa crabro.

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  3. La solita storiella della dolce apina buona e della brutta vespa cattiva?
    Suvvia, come siete finiti in basso…
    Correggete questo articolo con dati scientifici…

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