La Caravella Portoghese

Negli ultimi anni si è sentito molto parlare della Caravella portoghese: scambiata per una medusa, è in realtà un sifonoforo, cioè un aggregato di più organismi, ognuno specializzato per una precisa funzione.

La Caravella portoghese vive sulla superficie dell'acqua e si sposa grazie alle correnti dei venti e delle acque.
Figura 1 – La Caravella portoghese vive sulla superficie dell’acqua e si sposa grazie alle correnti dei venti e delle acque. [Fonte: https://www.britannica.com/animal/Hydrozoa]

Filogenesi

DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumCnidaria
ClasseHydrozoa
OrdineSiphonophora
FamigliaPhysaliidae
GenerePhysalia
SpeciePhysalia physalis
Tabella 1 – Filogenesi di P. physalis.

Etimologia

La Caravella portoghese è stata così nominata a causa della sua forma caratteristica, che ricorda una vera e propria caravella, tipico veliero portoghese molto diffuso nel XV secolo. Questo tipo di imbarcazioni era lo stesso utilizzato da Cristoforo Colombo e dagli altri esploratori europei di quel periodo.

Habitat e distribuzione della Caravella portoghese

Physalia physalis predilige acque calde e tropicali. Può essere trovata negli oceani Indiano, Atlantico e Pacifico, nel Mar dei Caraibi e nel Mar dei Sargassi. Grandi colonie si trovano nel Golfo del Messico e lungo le coste della Florida, ma anche in Australia. Inoltre, alcuni esemplari possono essere presenti anche nel Mediterraneo e generalmente in zone dove le condizioni climatiche sono favorevoli.

Anatomia di Physalia physalis e degli organismi che la compongono

La Caravella portoghese è una colonia e ogni singolo individuo è uno zooide:

  • la struttura galleggiante è uno pneumatoforo, una sacca piena di gas quali monossido di carbonio, ossigeno, azoto, gas nobili e in minima parte anche anidride carbonica. Queste sostanze sono sia prodotte autonomamente sia prelevate dall’ambiente. La funzione di questo zooide è il trasporto: oltre alla presenza di gas che permettono il galleggiamento, sulla parte dorsale è presente una cresta che serve per sfruttare le correnti dei venti, come una vera e propria vela. La Caravella portoghese, però, sfrutta questo zooide anche come arma difensiva: in caso di necessità i gas al suo interno possono essere rilasciati da uno specifico orifizio;
  • sotto lo pneumatoforo ci sono i gastrozooidi, riuniti a grappolo, che si occupano della digestione delle prede;
  • i dattilozooidi invece formano i tentacoli, che possono essere lunghi fino a 30 metri. Questi tentacoli vengono lasciati fluttuare finché non catturano una preda, che viene poi fatta risalire verso l’alto dove si trovano i gastrozoidi che la digeriranno. Su ogni tentacolo ci sono dei nematociti, cellule che contengono strutture avvolte a spirale dette nematocisiti. Quando una preda viene a contatto con i tentacoli, le nematocisti vengono liberate e iniettano sostanze tossiche per ucciderla o paralizzarla;
  • infine i gonozooidi sono gli zooidi deputati alla riproduzione.
Anatomia di Physalia physalis e degli zooidi principali che la compongono.
Figura 2 – Anatomia di Physalia physalis e degli zooidi principali che la compongono. [Fonte: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6820529/]

Cosa mangia la Caravella portoghese?

Physalia physalis è carnivora: caccia pesci (come sgombri e pesci volanti), calamari, crostacei (specialmente gamberi).

Riproduzione

La riproduzione e lo sviluppo della Caravella portoghese non sono ancora ben chiari: sia perché è difficile poter osservare in natura la fase riproduttiva di questo tipo di aggregato di organismi sia perché anche l’allevamento in laboratorio risulta alquanto impegnativo.

Ogni gonozooide possiede dei gonofori contenenti ovaie e testicoli. Quando più caravelle si trovano nello stesso territorio, i gameti vengono rilasciati nell’acqua – è possibile che i gonozooidi maturi si stacchino direttamente dalla colonia per l’attività riproduttiva, spinti via da altri zooidi specializzati.

Tutti gli zooidi derivano da una cellula uovo fecondata, ma lo sviluppo larvale non è ancora stato osservato direttamente. Si ritiene però che, non appena lo pneumatoforo è abbastanza grande, la colonia è in grado di galleggiare e raggiungere la superficie dell’oceano.

Inoltre, non è ancora stato chiarito:

  • se vi sia una stagione riproduttiva definita;
  • a che profondità possa iniziare il vero e proprio sviluppo embrionale;
  • la ciclicità con cui Physalia physalis si riproduce;
  • in quale oceano e il luogo preciso in cui tutto ciò avvenga.

La Caravella portoghese è velenosa per l’uomo?

Le diverse tossine contenute nei tentacoli di Physalia physalis sono in grado di paralizzare e uccidere in breve tempo numerosi pesci. Alcune specie sono però immuni, in particolare Nomeus gronovii, noto come “pesce pastore”, che vive tra i tentacoli della stessa Caravella e si nutre dei tentacoli più piccoli. Anche il pesce pagliaccio, Amphiprion ocellaris, può vivere tra i tentacoli di questo sifonoforo.

Caretta caretta, la tartaruga comune, è immune alle tossine ed è uno dei predatori principali della Caravella portoghese.

Le tossine prodotte da questa specie non sono pericolose per l’uomo: il contatto con i tentacoli lascia ferite simili a frustate e provoca dolori lancinanti. Tuttavia, effetti avversi come shock anafilattico, febbre e difficoltà respiratorie possono manifestarsi in soggetti più sensibili o nel caso di grandi quantità di tossine iniettate. Solitamente il dolore scompare nel giro di qualche ora, mentre le ferite guariscono in 3-4 giorni.

Figura 3 - Un esemplare di Caravella  spiaggiato sulla riva.
Figura 3 – Un esemplare di Caravella spiaggiato sulla riva. [Fonte: Encyclopedia of Life (eol.org)]

Scopri come difenderti dalle punture di medusa

La vita nei mari

 La Caravella non è una medusa ma è un sifonoforo, cioè un aggregato di più organismi.
Figura 4 – La Caravella portoghese non è una medusa ma è un sifonoforo, cioè un aggregato di più organismi. [Fonte: WoRMS – World Register of Marine Species]

Fonti

Crediti immagini

Foto dell'autore

Annachiara Grasso

Sono laureata in Scienze Zootecniche e Tecnologie delle Produzioni Animali e da sempre mi occupo di benessere e comportamento animale. Attualmente sono iscritta a un Master Internazionale sull'ecologia del cambiamento climatico. Coltivo diverse passioni, tra cui la scrittura e la divulgazione scientifica.

Lascia un commento