Virus Zika: sempre più vicini al traguardo del vaccino

La scienza medica continua a fare passi da gigante nella lotta contro i microorganismi che ci minacciano. Un recente esempio di questo progresso è rappresentato dagli studi pubblicati su Nature, che dimostrano l’efficacia di due nuovi vaccini nel prevenire il contagio da virus Zika in modelli animali, come i topi. Questi vaccini sono stati sviluppati da team di ricerca di prestigiosi istituti, tra cui il Beth Israel Deaconess Medical Center (BIDMC) di Boston, il Walter Reed Army Institute of Research (WRAIR) del Maryland e l’Università di San Paolo in Brasile.

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Dettagli dei Nuovi Vaccini

I due vaccini contro il virus Zika sono stati progettati con approcci distinti ma complementari:

Vaccino a DNA

Il primo vaccino è un vaccino a DNA contenente frammenti genetici del ceppo di Zika che ha circolato in Brasile. Questo tipo di vaccino funziona inducendo una risposta immunitaria nell’organismo ospite, utilizzando frammenti del materiale genetico del virus per stimolare la produzione di anticorpi specifici.

Vaccino con Virus Disattivato

Il secondo vaccino è basato su una versione purificata del virus Zika, che è stata disattivata e raccolta da un campione circolato a Puerto Rico. Questa metodologia implica l’uso di un virus inattivato che, pur non potendo causare la malattia, è comunque capace di indurre una robusta risposta immunitaria.

Risultati degli Studi sui Modelli Animali

I vaccini sono stati testati su topi con risultati promettenti. Quattro settimane dopo la prima inoculazione, un gruppo di topi è stato esposto al ceppo brasiliano del virus, noto per indurre microcefalia nei feti sia umani che animali. Con grande soddisfazione, tutti i topi sono risultati protetti dall’infezione.

Efficacia a Lungo Termine

Gli stessi risultati sono stati osservati anche su topi esposti al virus otto settimane dopo la somministrazione del vaccino. Questo dimostra che gli anticorpi specifici indotti dai vaccini rimangono efficaci per un periodo prolungato, fornendo una protezione simile a quella offerta dai vaccini per altri flavivirus come il dengue, la febbre gialla o il virus del Nilo occidentale.

Prospettive per l’Uomo

Data la somiglianza genetica tra uomo e topo, questi risultati suggeriscono che i vaccini potrebbero essere congeniali anche all’uomo. Tuttavia, prima che questi vaccini possano essere utilizzati su larga scala, è necessario un lungo processo di trial clinici, che potrebbe iniziare entro la fine dell’anno.

Relazioni con Altri Flavivirus

Un aspetto critico che deve essere attentamente monitorato è il rapporto tra Zika e altri flavivirus. È noto che l’infezione da dengue può facilitare l’infezione da Zika, e viceversa, l’immunità contro Zika potrebbe potenzialmente aumentare la vulnerabilità al dengue. Questo fenomeno, conosciuto come potenziamento dipendente dagli anticorpi (ADE), richiederà ulteriori studi per garantire la sicurezza e l’efficacia dei vaccini.

Conclusioni

In conclusione, gli studi recenti sui nuovi vaccini contro il virus Zika rappresentano un significativo passo avanti nella lotta contro questa malattia. L’efficacia dimostrata nei modelli animali offre una speranza concreta che questi vaccini possano essere efficaci anche negli esseri umani. Tuttavia, saranno necessari ulteriori studi e trial clinici per garantire che i vaccini siano sicuri e privi di effetti collaterali imprevisti.

Domande Frequenti su Zika

Chi ha sviluppato i nuovi vaccini contro il virus Zika?

I nuovi vaccini sono stati sviluppati dai ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center (BIDMC) di Boston, del Walter Reed Army Institute of Research (WRAIR) del Maryland e dell’Università di San Paolo in Brasile. Affidati a istituti di ricerca riconosciuti per informazioni accurate.

Cosa sono i vaccini a DNA e i vaccini con virus disattivato?

I vaccini a DNA contengono frammenti genetici del virus per stimolare una risposta immunitaria, mentre i vaccini con virus disattivato usano versioni inattive del virus stesso. Comprendere i diversi tipi di vaccini può aiutarti a fare scelte informate.

Quando inizieranno i trial clinici per i nuovi vaccini Zika?

I trial clinici potrebbero iniziare entro la fine dell’anno. Tieniti aggiornato sui progressi della ricerca per conoscere le tempistiche esatte.

Come funzionano i nuovi vaccini contro Zika nei modelli animali?

I vaccini hanno dimostrato di proteggere i topi dall’infezione da virus Zika, sia a breve che a lungo termine. Leggi gli studi scientifici per comprendere meglio i meccanismi di azione.

Dove sono stati testati i nuovi vaccini Zika?

I vaccini sono stati testati in istituti di ricerca negli Stati Uniti e in Brasile. La collaborazione internazionale è fondamentale nella ricerca medica.

Perché è importante studiare il rapporto tra Zika e altri flavivirus?

Studiare questo rapporto è cruciale per evitare fenomeni di potenziamento dipendente dagli anticorpi (ADE) che possono aumentare la vulnerabilità ad altre infezioni. La sicurezza dei vaccini è una priorità assoluta nella ricerca medica.

Fonti:

  1. Nature
  2. Zika, il vaccino funziona (sui topi)
  3. Virus Zika: l’Italia veramente al sicuro?
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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e scrivo per Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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