ToBRFV, il virus che potrebbe minacciare la produzione di pomodori in Sicilia

Il pomodoro, una risorsa economica

La produzione globale di pomodoro da industria dell’Italia nel 2019 ha subito una lieve flessione attestandosi al 12,8% rispetto al picco registrato nel 2009. Oltre le questioni economiche che il compartimento deve affrontare si aggiungono le problematiche legate al riscaldamento globale e ai diversi agenti patogeni che possono ridurne la produzione come il virus ToBRFV.

Particolare preoccupazione ha destato la presenza del virus ToBRFV in Sicilia come testimoniato dal docente di patologia vegetale, presso l’ateneo di Palermo, Walter Davino.

Video 1 – Intervista al docente di patologia vegetale Walter Davino a proposito del virus ToBRFV.

Tomato Brown Rugose Fruit Virus (ToBRFV)

Il ToBRFV è un virus appartenente al genere dei Tobamovirus a cui appartengono i più conosciuti TMV (Tobaco Mosaico Virus).

Immagine al microscopio di Tobamovirus, genere a cui appartiene il ToBRFV
Figura 1- Immagine al microscopio di Tobamovirus, genere a cui appartiene il ToBRFV

Questo virus è stato isolato per la prima volta in Israele nel 2014 e successivamente in Giordania nel 2015. Oltre al focolaio riscontrato in Sicilia, sono stati registrati altri casi sia in Germania e in Messico nel corso del 2018.

Distribuzione spaziale attuale del ToBRFV
Figura 2- Distribuzione spaziale attuale del ToBRFV

Metodi di trasmissione di ToBRFV

La trasmissione del virus avviene attraverso l’uso di strumenti, mani o semi contaminati. La propagazione per contatto consente una rapida diffusione del virus all’interno di una serra.

Il serbatoio principale del virus sono tre piante infestanti che possono trasmettere l’infezione secondo le modalità descritte queste sono: Chenopodiastrum murale, Solanum nigrum e Datura stramanium.

Chenopodiastrum murale, pianta infestante principale serbatoio del ToBRFV.
Figura 3 – Chenopodiastrum murale, pianta infestante principale serbatoio del ToBRFV.

I sintomi provocati dal ToBRFV

I danni provocati dal ToBRFV variano in base alla temperatura, fotoperiodo e la varietà coltivata. Nella maggior parte dei casi i sintomi presenti sulla foglia sono riconducibili a clorosi, mosaico, ingiallimenti e deformazione. Quando l’agente virale incontra condizioni più favorevoli può portare alla comparsa di zone necrotiche su peduncoli, calici e piccoli danni sui frutti.

ToBRFV il virus che infetta la pianta di Solanum lycopersicum provoca i diversi sintomi come la comparsa di macchie e deformazione dei frutti.
Figura 4 – Pianta di Solanum lycopersicum infetta da ToBRFV

Inoltre i frutti possono mostrare una superficie rugosa o macchie gialle; possono essere deformati o avere una maturazione irregolare tali da rendere i frutti non commerciabili.

Prevenzione

Per limitare la diffusione del virus è necessario attuare misure preventive per limitarne la diffusione da parte del ToBFV.

Eccole elencate qui di seguito:

  • Effettuare un autocontrollo delle produzioni saggiando i lotti in produzione;
  • Evitare l’impiego di lavoratori che operino anche nelle serre di produzione;
  • Sterilizzare o distruggere tutti i contenitori che hanno ospitato il lotto di piante trovate alle analisi infette, così come tutti i residui ed il terriccio contaminato;
  • Pulire e disinfettare le aree di lavorazione, gli strumenti ed i macchinari utilizzati;
  • Assicurarsi che tutti i lavoratori che entrano nel vivaio indossino indumenti protettivi (camici o tute) monouso o lavati con detergenti;
  • Utilizzare un tappetino disinfettante all’ingresso delle serre;
  • Un analogo tappetino disinfettante deve essere utilizzato per disinfettare le ruote di tutti i veicoli, carrelli, ecc., che entrano in serra
  • Assicurarsi che il disinfettante nei tappetini sia sempre rinnovato;
  • Limitare l’accesso alle serre solo alle persone autorizzate ed escludere la presenza di visitatori;
  • Eliminare qualsiasi erba infestante o pianta estranea all’interno e all’esterno delle serre, possibili serbatoi del virus;
  • Utilizzare sementi certificate sicuramente sane o disinfettate .

La situazione in Sicilia

Nell’ambiente di coltivazione siciliano, le temperature che si sono registrate in questa stagione invernale hanno determinato una notevole riduzione dei sintomi nelle piante colpite. I monitoraggi condotti dalla fine di dicembre 2018, data in cui è stato segnalato il virus, fino alla data in cui viene redatta la presente scheda, non hanno fatto emergere danni evidenti sulla produzione di pomodoro. Tuttavia si sta pensando di istituire un comitato di crisi per contrastare la diffusione del virus.

Ismael Sanchez Polanco

Fonti

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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