I cavalli europei sono a rischio a causa di un’epidemia
I cavalli europei stanno morendo a causa di un’epidemia mortale. Questa è la preoccupante notizia che viene riportata in un articolo pubblicato sulla rivista Science il 24 marzo 2021.
La causa sarebbe da ricercare nell’herpesvirus equino di tipo 1 (EHV-1) il quale, generalmente, causa infezioni poco dannose per l’animale ma che stavolta sta destando seria e concreta preoccupazione tra gli scienziati. Il sequenziamento genetico ha suggerito che non si tratta di un nuovo ceppo virale bensì di una forma particolarmente aggressiva di uno già esistente.
Equine Herpes Virus
Esistono nove ceppi dell’herpes virus equino ma l’herpes equino-1 (EHV-1) e il virus dell’herpes equino-4 (EHV-4) sono quelli più diffusi.
L’ Equine Herpes Virus ha trasmissione aerea, da cavallo a cavallo, fino a 5 metri di distanza. Il virus può anche essere trasmesso mediante indumenti e attrezzature infette.
I sintomi causati da EHV-1 ed EHV – 4 sono abbastanza simili. I cavalli sviluppano generalmente febbre, tosse e secrezioni nasali. Nella forma più grave possono sviluppare segni neurologici che conducono a debolezza, instabilità e difficoltà a urinare e defecare. La forma neurologica più grave può condurre alla morte.
Cosa ha fatto scoppiare il focolaio d’infezione?
Il focolaio sembrerebbe essere scoppiato alla fine del mese scorso quando, in una competizione equestre tenutasi a Valencia, in Spagna, i cavalli sarebbero stati a stretto contatto tra loro diffondendo il virus. Da allora sono morti almeno 17 animali; altri hanno avuto aborti o sono stati sottoposti a interventi chirurgici; altri ancora hanno mostrato coaguli di sangue, andamento instabile e comportamento insolito.
Al fine di contenere la propagazione virale, la Federazione internazionale sport equestri (FEI) ha cancellato tutti gli eventi europei almeno fino a metà aprile.
L’allevamento degli animali
L’evento, oltre a preoccuparci, ci mette, ancora una volta, di fronte alla seria problematica veterinaria degli allevamenti. Il sovraffollamento, così come inopportune pratiche igieniche, mettono a repentaglio la vita degli animali.
Questi, insieme con il lungo viaggio affrontato e l’enorme stress subito potrebbero essere stati fattori scatenanti per l’epidemia che sta colpendo i cavalli europei. Secondo la dottoressa Barbara Padalino, infatti, dopo 12 ore di viaggio le difese immunitarie di un cavallo contro il virus EHV-1 diminuirebbero notevolmente aumentando la possibilità di infezione.
Le cause concomitanti all’epidemia che sta colpendo i cavalli europei
Gli scienziati stanno inoltre esaminando l’incidenza della mortalità in base al sesso dei cavalli. Infatti, per l’80% dei casi più gravi si tratta di femmine. Motivo per cui, da analizzare sono anche i farmaci utilizzati come quelli usati per bloccare i cicli riproduttivi che, per alcuni allevatori, renderebbero gli animali più semplici da gestire. Tra questi, il farmaco altrenogest – basato sul progesterone – indebolirebbe le difese immunitarie secondo quanto osserva Christine Aurich, ginecologa equina presso l’Istituto Graf Lehndorff in Germania.
Infine, i ricercatori stanno anche valutando la possibilità che il vaccino utilizzato contro EHV – 1 abbia in qualche modo inasprito i sintomi neurologici mostrati dai cavalli.
In attesa di maggiori informazioni circa l’epidemia mortale che sta colpendo i cavalli, ricordiamo sempre che la cura degli animali è cosa estremamente seria e che nulla va lasciato al caso.
Elena Panariello