Come Funziona il Test Sierologico per il SARS-CoV-2?
Il test sierologico per il SARS-CoV-2, anche noto come test anticorpale o test diagnostico dei pazienti guariti, è uno strumento importante nella lotta contro la pandemia di COVID-19. Questo tipo di test consente di rilevare la presenza di anticorpi specifici contro il virus nel sangue di un individuo. Ecco come funziona il test sierologico:
1. Raccolta del Campione
Il test sierologico richiede un campione di sangue prelevato da una vena del braccio dell’individuo. La procedura è simile a quella di un esame del sangue di routine.
2. Separazione del Siero
Il campione di sangue prelevato viene centrifugato per separare il siero dal resto del sangue. Il siero è la parte liquida del sangue che contiene gli anticorpi.
3. Rilevamento degli Anticorpi
Nel siero vengono cercati due tipi principali di anticorpi legati al SARS-CoV-2:
IgM (Immunoglobulina M): Questi anticorpi sono i primi a essere prodotti dal sistema immunitario in risposta a una nuova infezione. Possono essere rilevati nei primi giorni o settimane dopo l’infezione.
IgG (Immunoglobulina G): Gli anticorpi IgG iniziano a essere prodotti qualche settimana dopo l’infezione e possono persistere per mesi o anche anni. Sono considerati una risposta immunitaria a lungo termine.
4. Risultati del Test
I risultati del test indicano se sono stati rilevati anticorpi IgM, IgG o entrambi nel campione di sangue dell’individuo. A seconda del risultato, si possono trarre alcune conclusioni:
- Se sono presenti anticorpi IgM, potrebbe indicare un’infezione recente da SARS-CoV-2.
- Se sono presenti anticorpi IgG, potrebbe indicare un’infezione passata o una risposta immunitaria duratura.
- La presenza di entrambi gli anticorpi potrebbe suggerire una fase intermedia dell’infezione.