Perché si usa?
Il Cin Agar Yersinia Selective Supplement è un terreno di coltura base in cui viene aggiunto un supplemento per l’isolamento selettivo e differenziazione della Yersinia enterocolitica, da campioni clinici o alimenti e ambienti connessi a questi.
Composizione del terreno
CIN agar Yersinia supplement g/l:
- Peptoni 20.0
- Estratto di lievito 2.0
- Sodio Cloruro 1.0
- Sodio Piruvato 2.0
- Magnesio Solfato 0.01
- Mannitolo 20.0
- Sodio Desossicolato 0.5
- Cristalvioletto 0.001
- Rosso neutro 0.03
- Irgasan 4.00
- Agar 14.0
Supplement: - Novobiocina 1.25
- Cefsulodina 7.5
pH finale 7.4 ± 0.2 a 25 °C
Come funziona?
Il peptone e l’estratto di lievito sono dei nutrienti utili per la crescita batterica. L’irgasan, il violetto cristallo e il sodio desossicolato sono tutte sostanze che inibiscono la crescita di batteri gram positivi e alcuni gram negativi, come E. coli e P. aeruginosa; Il Cefsulodin, invece, è un antibiotico appartenente alla classe delle cefalosporine; mentre la novobiocina è molto efficace in particolare sugli Stafilococchi.
La Yersinia enterocolitica cresce su questo terreno formando delle colonie che presentano una macchia rossa centrale e leggermente trasparente ai bordi.
Preparazione del terreno
- Sospendere 28,75 grammi di polvere in 500 ml di acqua distillata fredda;
- Portare ad ebollizione;
- Autoclavare a 121 °C per 15 minuti;
- Raffreddare fino a 50 °C circa;
- Ricostituire il supplemento in 5 ml di acqua distillata fredda;
- Aggiungere al CIN agar, mescolare e versare in Piastre di petri.
Risultati della crescita
Batterio | Aspetto delle colonie |
Y. enterocolitica | Crescita buona, colonie tondeggianti, dal centro rosso e bordo trasparente. |
P. aeruginosa | Crescita inibita. |
E. coli | Crescita inibita. |
Immagini
Limitazioni all’utilizzo del terreno
In ambito medico, l’utilizzo di questo terreno è incentrato come supporto alla diagnosi; tuttavia, è utile conoscere anche storia clinica del paziente.
La Y. enterocolitica può formare colonie dense e compatte, senza il caratteristico centro rosso, pertanto il riconoscimento si rende più difficoltoso. In ogni caso, l’identificazione finale richiede metodi biochimici, molecolari o immunologici. Infine, un ulteriore problema è rappresentato dal fatto che su questo terreno possono crescere anche gli Enterobatteri, che mostrano colonie incolori.