Perché si usa?
Il Brain Heart Infusion Agar (BHI Agar) è un terreno di coltura generico, impiegato per la crescita di una grande varietà di microrganismi, che comprendono batteri, lieviti ed alcuni funghi filamentosi. Si tratta di un terreno particolarmente indicato per la coltivazione di alcuni batteri aerobi, per i funghi e in particolare per gli Attinomiceti, sia da campioni clinici che da altro materiale. Il BHI Agar, inoltre, può essere usato come base sia per il test della coagulasi, sia per il test dell’ureasi per H. pylori.
Composizione del terreno
Brain heart infusion Agar, formula g/l acqua distillata:
- Infuso di cervello e cuore 8.0 g
- Digerito peptico di tessuto animale 5.0
- Digerito pancreatico di caseina 16.0
- Cloruro di sodio 5.0
- Glucosio 2.0
- Idrogenofosfato di disodio 2.5
- Agar 13.5
pH 7.4 ± 0.2
Come funziona?
Nel BHI Agar, l’infuso, il digerito pancreatico e il digerito peptico, fornendo vitamine, carbonio, zolfo e altri nutrienti, sono sostanze nutritive utili per la crescita di una vasta gamma di microrganismi. L’idrogenofosfato di disodio funge invece da tampone per il terreno. Il glucosio viene aggiunto come fonte di carboidrati per i batteri fermentanti.
Preparazione del terreno
- Sospendere 52 g di terreno in 1 l di acqua distillata.
- Portare ad ebollizione in agitazione fino a completo dissolvimento.
- Sterilizzare in autoclave per 15 minuti a 121 °C.
- Portare a 50-60 °C, quindi distribuire in piastre di Petri*.
*Per altri utilizzi si possono distribuire anche nei flaconi, senza aggiunta di Agar.
Risultati della crescita
Microrganismo | Crescita |
Streptococcus pneumoniae | Buona/Eccellente |
Trichophyton mentagrophytes | Buona/Eccellente |
Candida albicans | Buona/Eccellente |
Listeria monocytogenes | Buona/Eccellente |
Controllo negativo | Terreno color ambrato chiaro |
Immagini
Limitazioni all’utilizzo del terreno
Il BHI Agar è un terreno il cui utilizzo è da ritenersi generico; pertanto, indagini di biologia molecolare, immunologia, biochimica o spettrometria di massa utili all’identificazione dei microrganismi sono ovviamente raccomandate. Questi test devono comunque partire da colonie pure.
A seconda dei microrganismi oggetto di ricerca, l’incubazione dovrà essere effettuata a diverse temperature. Se questa avviene normalmente a 35-37 °C, per 24-48 h, nel caso di Tricophyton, ad esempio, servirà una temperatura di 25-30 °C per alcuni giorni.