Tripanosomiasi africana (malattia del sonno)

La tripanosomiasi africana, comunemente conosciuta come malattia del sonno, è una malattia parassitaria trasmessa agli esseri umani tramite il morso delle mosche tsetse infette. Questa malattia è endemica in alcune regioni dell’Africa subsahariana, particolarmente in aree rurali dove l’agricoltura, la pesca e l’allevamento sono le principali attività economiche. La malattia del sonno è causata da protozoi del genere Trypanosoma. Esistono due tipi principali di tripanosomiasi umana in Africa:

  1. Tripanosomiasi causata da Trypanosoma brucei gambiense (T.b. gambiense)
    • È la forma più comune, rappresentando circa il 98% dei casi riportati.
    • Questa forma ha un decorso cronico e può svilupparsi in settimane o mesi.
    • È prevalente nell’Africa occidentale e centrale.
  2. Tripanosomiasi causata da Trypanosoma brucei rhodesiense (T.b. rhodesiense)
    • Questa forma è meno comune ma più aggressiva e può progredire rapidamente.
    • È prevalente nell’Africa orientale e meridionale.
Tripanosomiasi africana

Sintomi

I sintomi della malattia del sonno si verificano in due fasi. Nella fase iniziale (ematolinfatica), i sintomi possono includere:

  • Febbre
  • Mal di testa
  • Dolori articolari
  • Prurito
  • Gonfiore dei linfonodi

Se non trattata, la malattia progredisce nella fase tardiva (neurologica), quando i parassiti invadono il sistema nervoso centrale. I sintomi possono includere:

  • Cambiamenti di comportamento
  • Confusione
  • Disturbi del coordinamento
  • Disturbi del sonno, che danno il nome alla malattia
  • In casi gravi, coma e morte

Diagnosi

La diagnosi precoce e il trattamento sono cruciali. La malattia del sonno è diagnosticata tramite esami del sangue, puntura lombare o biopsia dei linfonodi per identificare la presenza del parassita. Tecniche molecolari come la PCR possono anche essere utilizzate per rilevare il DNA del parassita.

Trattamento

Il trattamento dipende dalla specie di Trypanosoma coinvolta e dalla fase della malattia:

  • Fase iniziale: Pentamidina per T.b. gambiense e suramina per T.b. rhodesiense.
  • Fase tardiva: Eflornitina o una combinazione di eflornitina e nifurtimox per T.b. gambiense. Melarsoprol era il trattamento standard per T.b. rhodesiense, ma recentemente si è passati a regimi terapeutici meno tossici come il fexinidazolo.

Prevenzione

La prevenzione della malattia del sonno si concentra principalmente sul controllo delle popolazioni di mosche tsetse e sulla riduzione del rischio di morso tramite:

  • Uso di reti e insetticidi.
  • Indossare abiti a manica lunga di colori chiari che tendono a non attrarre le mosche tsetse.
  • Controllo ambientale per ridurre le aree di riproduzione delle mosche.

La tripanosomiasi africana rimane una preoccupazione per la salute pubblica in molte aree rurali africane. Sebbene sia stata fatta molta strada nel ridurre il numero di casi, la malattia del sonno richiede un’attenzione continua per prevenire un aumento dei casi e per progressi verso la sua eradicazione definitiva.

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Nazzareno Silvestri

Sono Nazzareno, scrivo da Messina. Il mio amore per la divulgazione scientifica nasce tanti anni fa, e si concretizza nel pieno delle sue energie oggi, per Microbiologia Italia. Ho diverse passioni: dalla scienza al fitness. Spero che il mio contributo possa essere significativo per ogni lettore e lettrice, tra una pausa e l'altra.

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