Il reflusso gastroesofageo rappresenta una condizione con la quale molti di noi sono stati a contatto. Si tratta di una sensazione spiacevole, spesso descritta come una sorta di bruciore che si estende dalla zona dello stomaco fino alla bocca. Nei casi più gravi, può causare anche dolori toracici, nausea, rigurgito e altri sintomi fastidiosi.
La causa principale del reflusso gastroesofageo è spesso legata a cattive abitudini alimentari. Un’eccessiva assunzione di cibi piccanti, caffè, alcol e sigarette può comportare l’insorgere di questa patologia in maniera cronica, con conseguenti ripercussioni sulla qualità della vita e del sonno. In caso di sintomi gravi, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico di famiglia, al fine di ottenere una diagnosi precisa e un trattamento adeguato.
Come incide la dieta?
Per prevenire il reflusso gastroesofageo, è importante adottare sane abitudini alimentari. Evitare il consumo di cibi acidi, come i pomodori, e di bevande che possono aumentare il fastidio, come birra, vino, superalcolici e caffè, rappresenta un primo passo importante. È inoltre fondamentale limitare l’uso di spezie, come peperoncino, pepe, paprika, curry e curcuma. E’ anche importante ridurre il consumo di alimenti molto pesanti e junk food, come panini, pizze e kebab. Adottare una dieta equilibrata e ricca di frutta e verdura può inoltre contribuire a prevenire il reflusso gastroesofageo e a migliorare la salute dell’apparato digerente in generale.
Anche se adottare uno stile di vita sano e una dieta equilibrata dovrebbe aiutare a prevenire il reflusso gastroesofageo, può capitare di concedersi qualche strappo alla regola. Ad esempio, durante le festività come Pasqua, Pasquetta, il 25 aprile e l’1 maggio, o in occasione di eventi importanti come matrimoni e battesimi.
In questi casi, quando si mangia più del solito, può essere utile assumere un gastroprotettore per alleviare il bruciore e proteggere lo stomaco. Tuttavia, potrebbe essere necessario adottare ulteriori accorgimenti per prevenire il reflusso e migliorare la qualità del sonno.
Dormire sulla parte sinistra del corpo per alleviare il reflusso gastroesofageo
In particolare, dormire sulla parte sinistra del corpo può contribuire a contrastare il reflusso. Questa posizione aiuta infatti ad evitare la risalita dell’acido dallo stomaco verso l’esofago, riducendo la probabilità di manifestazione dei sintomi del reflusso. Inoltre, favorisce la peristalsi intestinale e il transito del cibo, evitando che questo rimanga troppo a lungo nello stomaco e nella parte alta dell’intestino. Quindi se volete combattere il reflusso gastroesofageo potete provare a dormire senza dubbio sul lato sinistro del corpo: provare per credere.
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