La salute e la realtà dei disturbi alimentari

La fattualità dei disturbi alimentari

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) o più semplicemente conosciuti come disturbi alimentari, costituiscono un insieme di malattie multifattoriali, in cui si intrecciano motivi di natura genetica, psichica e sociale, che si caratterizzano per un’alterata percezione dell’immagine corporea e incidono negativamente sul corpo e sulla vita relazionale del soggetto affetto. I disturbi alimentari sono molto diffusi, soprattutto nei Paesi industrializzati. 

La componente sociale infatti gioca un ruolo molto importante nel comportamento alimentare e può spiegare la progressiva diffusione di questi disturbi, che sta assumendo ormai le dimensioni di una vera e propria “epidemia”. In un contesto socio-culturale consumistico, dove i modelli pubblicitari e televisivi propongono i corpi come strumenti di successo e lusso, può nascere una sorta di insoddisfazione per il proprio corpo, che spinge al desiderio di autocontrollo attraverso forme estreme di comportamento alimentare.

Il fattore scatenante nell’insorgenza dei disturbi nel comportamento alimentare è quasi sempre l’inizio di una dieta restrittiva, ma anche eventi di vita negativi come lutti, conflitti familiari, possono innescare queste malattie.

I disturbi alimentari insorgono prevalentemente nell’adolescenza, periodo caratterizzato da importanti cambiamenti che riguardano il corpo, la modalità di relazione con i coetanei e la famiglia, la propria autonomia. Questi disturbi colpiscono soprattutto ragazze e giovani donne, dai 15 ai 25 anni, ma sono in aumento gli esordi più precoci, tra i 10 e i 15 anni, e più tardivi.

I più importanti disturbi alimentari sono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata. In questo articolo analizzeremo anche il caso opposto ai precedenti: l’ortoressia. 

disturbo del comportamento alimentare
Figura 1 – La solitudine per chi soffre di disturbi alimentari. [Fonte: https://www.centropsicologiamonza.it/]

L’anoressia nervosa

L’anoressia nervosa è un disturbo del comportamento alimentare diagnosticato in base ai seguenti criteri:

  • restrizione dell’apporto energetico rispetto al fabbisogno, che conduce a un peso corporeo significativamente basso tenendo conto dell’età, del sesso, della traiettoria evolutiva (per gli adulti IMC < 17);
  • intensa paura di acquistare peso o di diventare grassi;
  • alterazione della propria immagine corporea per forme e dimensioni.

Nell’anoressia nervosa si distingue una forma restrittiva, in cui è presente solo la restrizione alimentare, e una forma con abbuffate e condotte di eliminazione (purging): uso improprio di lassativi, diuretici o enteroclismi e/o vomito autoindotto. L’anoressia può portare danni molto gravi alla salute come insufficienza renale, alterazioni cardiovascolari, perdita dei capelli e dei denti, osteoporosi e talvolta, morte.

La bulimia nervosa

La bulimia nervosa è una sindrome del disturbo alimentare caratterizzata da:

  • crisi di alimentazione incontrollata (abbuffate, ovvero episodi di rapida ingestione di grandi quantità di cibo);
  • condotte di compensazione mirate a prevenire l’incremento di peso (vomito autoindotto, uso e abuso di lassativi o diuretici, pratica di eccessivo esercizio fisico, digiuno, ecc.)

Le abbuffate e i comportamenti alimentari compensatori inappropriati si verificano almeno una volta alla settimana per tre mesi. La persona bulimica di solito mantiene normale il peso corporeo, solo a volte diventa sovrappeso. Le conseguenze della bulimia sono altrettanto devastanti: il vomito autoindotto causa problemi gastrici, erosione dello smalto dentale, disidratazione, disfunzioni cardiache.

Disturbo da alimentazione incontrollata

Il disturbo da alimentazione incontrollata, noto anche come Binge Eating Disorder, interessa gran parte degli obesi e presenta implicazioni psicologiche. Rientra tra le forme estreme di comportamento alimentare perché si caratterizza da abbuffate non accompagnate da condotte compensatorie inappropriate. Il disturbo può insorgere nella tarda adolescenza ma anche in età adulta, dopo i 45 anni, spesso in associazione con una profonda depressione.

I disturbi dell’alimentazione si possono curare, ma il trattamento è complesso e richiede l’intervento di diverse figure professionali. La terapia infatti, mira soprattutto a migliorare le condizioni nutritive e stabilizzarle, ma è necessario il trattamento psicologico per rimuovere le cause profonde del disagio.

Binge Eating Disorder o disturbo da alimentazione incontrollata
Figura 2 – Binge Eating Disorder o disturbo da alimentazione incontrollata. [Fonte: https://www.corriere.it/]

Il disturbo alimentare dell’ortoressia

Un disturbo che si sta diffondendo negli ultimi anni è l’ortoressia, ovvero l’ossessione per il mangiare cibi sani. Ciò che la caratterizza è l’iperselezione degli alimenti, che finisce per essere maniacale e pericolosa anche per la salute. 

Il problema dell’ortoressia, infatti, non si limita solo alle pesanti limitazioni nella vita sociale delle persone che ne sono affette, le quali non possono accettare un invito a cena a casa di amici o al ristorante perché si imbatterebbero in cibi non permessi, ma riguarda anche il campo prettamente medico. Poiché vi è eccessiva esposizione di queste persone a rischi di carenza di nutrienti, specialmente di micronutrienti, con maggiore frequenza rispetto a soggetti che seguono un’alimentazione completa “normale”, il supporto medico è a maggior ragione necessario.

Confrontando l’ortoressia con altre forme più note e estreme di comportamento alimentare si nota che, mentre nell’anoressia-bulimia tutte le attenzioni sono poste sulla quantità di cibo e sulle sue ricadute, quindi l’estetica e le forme del corpo, nell’ortoressia al contrario tutte le preoccupazioni riguardano solo la qualità del cibo (rischio di contaminazione, categoria di alimento, preparazione del cibo, ecc.).

Fonti iconografiche:

Fonti bibliografiche:

Foto dell'autore

Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e scrivo per Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.