Il sesso: la scusa perfetti per gli universitari
La ricerca scientifica ha dimostrato che l’attività sessuale può avere un impatto positivo sulle prestazioni mentali. Ridurrebbe infatti i livelli di stress e migliorerebbe la memoria a lungo termine. Questo aspetto è diventato oggetto di interesse di molti ricercatori. Gli scienziati hanno studiato l’effetto del sesso sulla salute mentale e le sue possibili implicazioni pratiche nella vita quotidiana.

Può il sesso aiutare la salute mentale?
Uno studio condotto dall’Università dell’Oregon su 159 coppie sposate ha dimostrato che il miglioramento dell’umore conseguente all’attività sessuale può durare diverse ore. Ciò influenzerebbe positivamente anche le attività di studio e lavoro. Questo effetto positivo sarebbe dovuto alla produzione di sostanze come la dopamina e l’ossitocina durante l’attività sessuale. Queste sostanze generano un senso di benessere in grado di aumentare la motivazione e migliorare le prestazioni mentali.
Inoltre, un altro studio condotto da un team di ricercatori statunitensi e sudcoreani ha dimostrato che l’attività sessuale nei topi migliora le funzioni cognitive. Inoltre aumenta la produzione di nuovi neuroni nell’ippocampo, la struttura cerebrale in cui si formano i ricordi a lungo termine. Ciò potrebbe avere importanti implicazioni pratiche per la memoria e la salute mentale umana, in quanto la riduzione dello stress derivante dall’attività sessuale potrebbe migliorare la capacità di concentrazione e la memorizzazione delle informazioni.
Fare sesso può quindi favorire lo sprint giusto per affrontare al meglio il lavoro e lo studio, riducendo lo stress che compromette la memoria a lungo termine. In sintesi, la scienza ci offre un’altra “scusa” per fare sesso: oltre al piacere che ne deriva, avere rapporti sessuali soddisfacenti può migliorare le prestazioni mentali e ridurre lo stress, portando a benefici pratici nella vita quotidiana.