Con l’arrivo dell’estate le scottature solari sono all’ordine del giorno. La luce del sole è un’importante fonte d’energia, stimola la produzione di vitamina D, di melanina, attiva la circolazione e migliora l’umore. Tra i raggi solari, però, si nasconde una minaccia: il sole è un grande serbatoio di raggi ultravioletti i quali danneggiano il DNA delle nostre cellule. Il DNA danneggiato fa sì che la cellula muoia e “scoppiando” crei un’infiammazione locale. Un DNA danneggiato, a lungo termine, può portare a conseguenze oncologiche. Non a caso i raggi ultravioletti sono classificati dall’AIRC (Fondazione italiana per la ricerca sul cancro) come cancerogeni, in quanto contribuiscono alla formazione di tumori cutanei.
È importante sapere che esiste un indice di raggi UV, ovvero una scala che indica il livello di radiazioni ultraviolette oltre il quale il sole è altamente dannoso. Per essere innocuo, tale indice dev’essere compreso tra 0 e 3. Un valore superiore comporta maggiori rischi di danni alla pelle (scottature, invecchiamento e tumori). Oggi sono disponibili diverse app di meteo che consentono di rilevare l’indice UV giornaliero.
Clinica delle scottature solari
Se da un punto di vista microscopico le scottature solari alterano il DNA di alcune cellule (come i melanociti, da qui lo sviluppo del melanoma), da un punto di vista macroscopico le ustioni solari possono evidenziare diverse condizioni cliniche:
- Ustione solare lieve: colpisce solo l’epidermide, lo strato più esterno della pelle. E’ il caso dell’eritema, stato infiammatorio della pelle che comincia dopo circa 4-6 ore di esposizione prolungata e si risolve spontaneamente dopo alcuni giorni
- Ustione solare grave: il derma, strato più profondo della pelle, e le terminazioni nervose vengono danneggiate. Sono casi severi di scottature in cui si possono sviluppare anche delle vescicole, vere e proprie bolle che, se toccate, rischiano di portare a casi di infezioni.
Diversi giorni dopo si verifica una desquamazione della pelle ustionata, che diventa anche maggiormente sensibile alle esposizioni solari successive.
Trattamento e prevenzione
Le ustioni solari sono generalmente trattate con:
- Impacchi freddi
- Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
- Antimicrobici topici, per i casi più gravi
Prevenire le scottature in estate è possibile proteggendo la pelle con creme solari ad ampio spettro ed esposizioni nelle ore non calde della giornata. E’ fondamentale ricordare che è sempre la dose a fare la differenza: tanta abbronzatura significa anche tanto danno alla pelle.
Fonti
- https://www.airc.it/news/il-sole-fa-bene-solo-con-moderazione#:~:text=Il%20sole%20(o%20meglio%20i,formazione%20dei%20tumori%20della%20pelle
- https://www.skincancer.org/it/blog/why-does-my-skin-peel-when-i-get-sunburned/
- https://www.melanomaitalia.org/trova-le-risposte/prevenzione-e-diagnosi/le-radiazioni-ultraviolette/indice-ultravioletto/
Crediti immagini
- Immagine in evidenza: https://www.dermatologiaprati.com/blog/scottatura-solare-trattamento-e-prevenzione
- Figura 1: https://www.melanomaitalia.org/trova-le-risposte/prevenzione-e-diagnosi/le-radiazioni-ultraviolette/indice-ultravioletto/
- Figura 2: https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-dermatologici/reazioni-alla-luce-del-sole/ustioni-solari?query=Ustione%20solare
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