Negli ultimi anni, la nostra capacità di concentrazione è drasticamente diminuita, e ciò influisce negativamente sulla nostra memoria e produttività. Con l’avvento della tecnologia e delle notifiche costanti, sembra che non riusciamo più a focalizzarci sui nostri compiti quotidiani come una volta. Ma cosa dice la scienza a riguardo? In questo articolo informativo di Microbiologia Italia parleremo della nostra difficoltà di concentrazione.
Indice
L’impatto delle distrazioni digitali sulla nostra attenzione
Le cifre sulla nostra attenzione
Secondo alcuni calcoli, dopo una distrazione ci mettiamo circa 25 minuti per tornare al nostro compito con la stessa attenzione. Gloria Mark, professoressa di informatica all’Università della California (Irvine), ha studiato come i media digitali influenzino le nostre vite. Nel suo libro, “Attention Span: a groundbreaking way to restore balance, happiness and productivity”, ha misurato il cambiamento nell’attenzione media verso uno schermo:
- Nel 2004, l’attenzione media era di 2 minuti e mezzo.
- Qualche anno dopo, era scesa a circa 75 secondi.
- Oggi, le persone possono prestare attenzione a uno schermo solo per una media di 47 secondi.
Il lavoro e la perdita di attenzione
Quando l’attenzione viene distolta da un progetto di lavoro attivo, ci vogliono in media 25 minuti e 26 secondi prima di tornare al progetto originale. Questo tempo include il passaggio tra vari progetti e la necessità di rifocalizzarsi. Secondo gli esperimenti, le persone trascorrono circa 10 minuti e mezzo concentrate prima di essere interrotte.
Il mito del multitasking
Perché il multitasking non esiste
Gloria Mark sostiene che il multitasking non esiste. A meno che uno dei compiti non sia automatico, non possiamo leggere la posta elettronica e partecipare a una riunione video contemporaneamente. Il multitasking fa malissimo, conferma Emiliano Ricciardi, professore di Neuroscienze Cognitive alla Scuola IMT Alti Studi di Lucca. Il nostro cervello fa una cosa per volta, e quando tentiamo di fare più cose contemporaneamente, aumentano gli errori e diminuisce la produttività.
Danni alle regioni frontali del cervello
Il multitasking danneggia il funzionamento della parte più anteriore del cervello, la corteccia frontale, che è responsabile della creatività, della fantasia e dell’elaborazione delle informazioni. Studi recenti di neuroimaging mostrano che chi pratica frequentemente il multitasking subisce danni alle connessioni tra le cellule nervose nella corteccia frontale.
Le notifiche e lo stress sul cervello
Le notifiche come segnali di allerta
Queste attivano nel cervello meccanismi stressogeni simili a quelli che servivano a evitare pericoli ancestrali. Questo stress continuo mina la nostra capacità di attenzione e porta alla perdita di memoria a breve termine. Per memorizzare, abbiamo bisogno di attenzione, ma se questa è catturata da altro, le informazioni non vengono elaborate né immagazzinate correttamente.
Come allenare la concentrazione
Strategie per migliorare l’attenzione
La nostra attenzione è un’abilità che può essere allenata. Alcune strategie includono:
- Isolarsi durante i compiti importanti: staccare le notifiche del cellulare e spegnere la musica.
- Prendere appunti scritti: riscrivere ciò che leggiamo aiuta a memorizzare.
- Utilizzare immagini e contesti di realtà virtuale: il cervello è visivo e memorizza meglio con immagini.
- Fare pause lunghe ma meno frequenti: utilizzare le pause per rilassarsi davvero, magari con una passeggiata.
Conclusione sulla Difficoltà di Concentrazione
In un’epoca di continue distrazioni digitali, la nostra capacità di concentrazione è minata, portando a una perdita di memoria e produttività. Tuttavia, con strategie mirate e consapevolezza, possiamo migliorare la nostra attenzione e proteggere la nostra salute mentale.
FAQ – Difficoltà di Concentrazione
Come influiscono le notifiche sulla nostra concentrazione? Le notifiche attivano meccanismi stressogeni nel cervello, distraggono continuamente e riducono la capacità di mantenere l’attenzione.
È possibile fare multitasking senza compromettere la qualità del lavoro? No, il multitasking riduce la produttività e aumenta gli errori perché il cervello non è in grado di concentrarsi efficacemente su più compiti contemporaneamente.
Quali sono i danni del multitasking sul cervello? Il multitasking danneggia la corteccia frontale del cervello, riducendo la creatività e l’elaborazione delle informazioni.
Come possiamo migliorare la nostra capacità di concentrazione? Isolarsi dalle distrazioni, prendere appunti, utilizzare immagini e fare pause lunghe ma meno frequenti sono strategie efficaci per migliorare la concentrazione.
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