Studio rivela il ruolo dei “messaggeri” nell’aggressività dei linfomi nei pazienti pediatrici
Recenti ricerche dimostrano come gli esosomi, piccole vescicole rilasciate dalle cellule tumorali e immesse in circolo nel sangue, possano favorire la progressione della malattia. In particolare, uno studio condotto dalla ricercatrice Lara Mussolin dell’Università di Padova ha rivelato il ruolo fondamentale che gli esosomi circolanti nel flusso sanguigno dei piccoli pazienti affetti da linfoma anaplastico hanno nella diffusione delle metastasi. Il linfoma anaplastico a grandi cellule (ALCL) fa parte dei linfomi non-Hodgkin dell’età pediatrica, un insieme eterogeneo di malattie che possono presentarsi clinicamente anche in forma acuta e aggressiva, in cui una frazione ancora consistente dei pazienti che non risponde alla terapia può avere ricadute e non guarire, nonostante i miglioramenti nei tassi di cura ottenuti negli ultimi anni.
Lo studio sui microRNA: il rolo degli esososmi nel linfoma anaplastico
Gli studiosi hanno analizzato, con la tecnica di small-RNA sequencing, il carico di piccole molecole, chiamate microRNA, che si trovavano negli esosomi del plasma dei pazienti con stadio avanzato di malattia. Le analisi bioinformatiche hanno evidenziato un significativo aumento di queste piccole molecole (chiamate miR-122-5p) negli esosomi plasmatici dei pazienti. Esperimenti successivi hanno dimostrato che ciò può favorire la creazione di una “nicchia” pre-metastatica che risulta accogliente per le cellule tumorali, promuovendo così sia l’aggressività della malattia sia la disseminazione delle cellule tumorali di linfoma anaplastico a grandi cellule.
miR-122-5p
Il miR-122-5p non è presente nella biopsia del tumore primario dei pazienti, né nelle linee cellulari di ALCL, mentre si trova in abbondanza nel fegato. Questi dati hanno fatto capire agli studiosi che gli esosomi arricchiti di miR-122-5p, che hanno un ruolo importante nella diffusione delle metastasi, non derivano direttamente dalle cellule tumorali. Queste scoperte potrebbero contribuire allo sviluppo di terapie più precise e mirate contro questo tipo di cancro.
Conclusione
Gli esosomi rilasciati dalle cellule tumorali possono contenere proteine e materiale genetico che favoriscono la diffusione delle metastasi. Lo studio condotto dalla ricercatrice Lara Mussolin dell’Università di Padova ha dimostrato il ruolo fondamentale degli esosomi circolanti nel flusso sanguigno dei piccoli pazienti affetti da linfoma anaplastico nella diffusione delle metastasi. Gli studiosi hanno individuato il miR-122-5p come una delle piccole molecole contenute negli esosomi plasmatici dei pazienti con stadio avanzato di malattia, il cui aumento favorisce la creazione di una “nicchia” pre-metastatica accogliente per le cellule tumorali. Queste scoperte potrebbero aprire la strada allo sviluppo di terapie più precise e mirate contro i linfomi anaplastici.
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