Cause dell’autismo: fattori genetici e ambientali

L’autismo è una complessa condizione neurosviluppo caratterizzata da difficoltà nella comunicazione e nell’interazione sociale, insieme a comportamenti ripetitivi e interessi ristretti. La causa esatta dell’autismo non è ancora completamente compresa, ma studi scientifici hanno rivelato che sia fattori genetici che ambientali giocano un ruolo significativo nello sviluppo dell’autismo.

Fattori genetici

La ricerca ha dimostrato che i fattori genetici svolgono un ruolo chiave nella predisposizione all’autismo. Molti studi hanno dimostrato che l’autismo tende a essere più comune all’interno delle famiglie e che i fratelli di persone con autismo hanno una maggiore probabilità di sviluppare la condizione rispetto alla popolazione generale. È stato anche osservato che i gemelli omozigoti (identici) hanno una maggiore probabilità di essere entrambi autistici rispetto ai gemelli dizigoti (fraterni), suggerendo un forte coinvolgimento dei fattori genetici.

I ricercatori hanno identificato diversi geni che sono associati all’autismo. Uno di questi è il gene MECP2, coinvolto nella sindrome di Rett, che è caratterizzata da gravi sintomi simili all’autismo. Altri geni come il gene SHANK3 e il gene NLGN4X sono stati associati a forme di autismo ad alto funzionamento. Tuttavia, è importante notare che l’autismo è un disturbo complesso e multigenico, il che significa che coinvolge l’interazione di molti geni diversi.

Fattori ambientali

Oltre ai fattori genetici, ci sono anche fattori ambientali che possono contribuire allo sviluppo dell’autismo. Molti studi hanno esplorato il ruolo di fattori come l’esposizione a sostanze chimiche durante la gravidanza, l’inquinamento atmosferico, le infezioni prenatali e le complicazioni durante la gravidanza o il parto. Sebbene non ci sia ancora una comprensione completa di come questi fattori possano influenzare lo sviluppo dell’autismo, ci sono evidenze che suggeriscono una correlazione tra tali esposizioni ambientali e l’aumento del rischio di autismo.

In particolare, gli agenti teratogeni possono svolgere un ruolo nella predisposizione all’autismo. Questi sono fattori ambientali che possono interferire con lo sviluppo fetale normale, come l’esposizione a farmaci, alcol, fumo di sigaretta o infezioni gravi durante la gravidanza. Studi hanno evidenziato che l’uso di farmaci antiepilettici chiamati valproati durante la gravidanza può aumentare significativamente il rischio di autismo nel bambino.

Interazione tra fattori genetici e ambientali nelle cause dell’autismo

È importante sottolineare che i fattori genetici e ambientali non agiscono in modo isolato, ma interagiscono tra loro nello sviluppo dell’autismo. Alcune persone possono essere geneticamente predisposte all’autismo, ma è l’esposizione a determinati fattori ambientali durante lo sviluppo che scatena l’insorgenza dei sintomi.

Uno studio del 2019 pubblicato sulla rivista Nature Communications ha evidenziato che l’interazione tra fattori genetici e ambientali può influenzare il rischio di autismo. Lo studio ha dimostrato che i bambini con una mutazione genetica nel gene CHD8 erano più suscettibili allo sviluppo dell’autismo solo se erano stati esposti a complicazioni prenatali, come l’ipossia, durante la gravidanza.

Conclusioni sulle cause dell’autismo

L’autismo è una condizione complessa con cause multifattoriali. I fattori genetici e ambientali interagiscono tra loro e contribuiscono al rischio di sviluppare l’autismo. Mentre i progressi nella ricerca hanno permesso di identificare alcuni geni associati all’autismo, l’interazione complessa tra geni e fattori ambientali richiede ulteriori studi per una comprensione completa delle cause dell’autismo.

È importante sottolineare che l’autismo non è causato da un singolo fattore, ma è probabilmente il risultato di molte influenze genetiche e ambientali che si combinano in modi complessi e ancora sconosciuti. La ricerca continua a fare progressi nella comprensione delle cause dell’autismo, ma resta ancora molto da imparare.

I Colori dell’Autismo: La Straordinaria Vittoria di Leonardo: L’autismo come risorsa: La storia che ti farà riconsiderare tutto

Fonti:

  1. Bauman, M. L. (2010). Medical comorbidities in autism: challenges to diagnosis and treatment. Neurotherapeutics, 7(3), 320-327.
  2. Hallmayer, J., Cleveland, S., Torres, A., Phillips, J., Cohen, B., Torigoe, T., … & Risch, N. (2011). Genetic heritability and shared environmental factors among twin pairs with autism. Archives of general psychiatry, 68(11), 1095-1102.
  3. Sandin, S., Lichtenstein, P., Kuja-Halkola, R., Larsson, H., Hultman, C. M., & Reichenberg, A. (2017). The familial risk of autism. JAMA, 318(4), 322-323.
  4. Sullivan, P. F., Magnusson, C., Reichenberg, A., Boman, M., Dalman, C., Davidson, M., … & Lichtenstein, P. (2012). Family history of schizophrenia and bipolar disorder as risk factors for autism. Archives of general psychiatry, 69(11), 1099-1103.
  5. Torres, E. B., Brincker, M., Isenhower, R. W., Yanovich, P., Stigler, K. A., Nurnberger, J. I., … & Joseph, R. M. (2013). Autism: the micro-movement perspective. Frontiers in integrative neuroscience, 7, 32.
  6. https://www.microbiologiaitalia.it/batteriologia/un-piccolo-batterio-per-una-grande-malattia-autismo/
  7. https://www.microbiologiaitalia.it/batteriologia/autismo-nei-bambini/
Foto dell'autore

Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e scrivo per Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

Lascia un commento