I ricercatori hanno identificato un nuovo composto capace di uccidere contemporaneamente tre parassiti che sono causa di malattie mortali: la malattia di Chagas, la leishmaniosi e la tripanosomiasi africana umana (nota anche come malattia del sonno). Queste infezioni, causate da tre protozoi emoflagellati, chinetoplastidi Trypanosoma cruzi, Leishmania spp. e Trypanosoma brucei spp., rispettivamente, colpiscono 20 milioni di persone in tutto il mondo, causando oltre 50.000 morti ogni anno soprattutto in America Latina, Asia e Africa. Tuttavia, sono malattie spesso “trascurate” e per le quali la possibilità di trovare un farmaco ad ampio spettro che agisca contro queste infezioni parassitarie è da sempre una sfida per la ricerca.
Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature, è stato condotto dai ricercatori dell’Università di York, Università di Washington e Università di Glasgow, in collaborazione con il Genomics Institute della Novartis Research Foundation (GNF) e l’Istituto Novartis per le malattie tropicali (NITD). Oltre 3 milioni di composti chimici, ottenuti dalla biblioteca chimica Novartis, sono stati testati per la loro attività contro questi tre protozoi parassiti. Di questi, quello risultato più attivo e potente è stato un composto chiamato GNF6702, capace di uccidere i parassiti senza danneggiare le cellule in modelli di topo.
Ciò che ha permesso ai ricercatori di individuare una sostanza chimica in grado di combattere gli agenti patogeni che provocano queste malattie, è stata l’identificazione di un enzima comune ai tre parassiti, che presentano infatti una biologia e una sequenza genomica simile. La sostanza testata è un inibitore del proteasoma del parassita e ne impedisce l’attività.
Una parte significativa dello studio è stata condotta sulla tripanosomiasi africana umana, una malattia diffusa in particolare nell’Africa sub-sahariana, e che è trasmessa dalla mosca tse-tse. E’ chiamata anche ‘malattia del sonno’, poiché i parassiti infettando il cervello provocano una forma di encefalite letargica, con tremori e soprattutto una sonnolenza sempre più profonda, che con il tempo si trasforma in vero e proprio coma. I ricercatori del Dipartimento di Biologia presso l’Università di York sono stati in grado di rilevare il parassita nel cervello utilizzando un sistema di imaging che mostra la presenza di parassiti emettitori di luce geneticamente modificati. Il prodotto chimico sviluppato da Novartis è stato poi testato con il metodo di imaging che ha dimostrato che si può ottenere l’uccisione di parassiti nel cervello. Questa è una scoperta molto importante perché attualmente i farmaci (Melarsoprol, Eflornitina e Nifurtimox) che vengono utilizzati per il trattamento del secondo stadio della malattia, quando il parassita attraversa la barriera emato-encefalica, presentano un’elevata tossicità e modalità di somministrazione complesse. Il prof. Jeremy Mottram del Centro di Immunologia e Infezioni presso l’Università di York ha affermato: “E’ un importante passo avanti nella comprensione dei parassiti che causano le tre malattie, permettendo potenzialmente di essere curate. Questo progetto per la scoperta di nuovi farmaci in prima fase si sposterà quanto prima verso i test di tossicità nella sperimentazione umana».
Maria Laura Luprano
Fonti:
- 2016 Khare et al. Proteasome inhibition for treatment of leishmaniasis, Chagas disease and sleeping sickness. Nature doi:10.1038/nature19339
- http://www.eurekalert.org/