L’isola di Budelli, nell’Arcipelago di La Maddalena in Sardegna, offre un paesaggio che non ha nulla da invidiare alle spiagge da cartolina dei Caraibi e delle Hawaii: il suo litorale è infatti famoso non solo per l’acqua cristallina ma anche e soprattutto per il caratteristico colore rosa della sabbia che lo riveste.
La causa di questa delicata colorazione è la biodiversità marina e in particolar modo la Miniacina miniacea, foraminifero bentonico che vive sulle foglie e sui rizomi di Posidonia oceanica, pianta acquatica che forma delle vere e proprie praterie sottomarine e che offre a questi protozoi nutrimento e protezione. In questi microrganismi la funzione protettiva è svolta da un guscio calcareo rosa, la cui parete è costituita da cristalli di calcite immersi in una matrice organica. Il guscio è politalamico, cioè suddiviso in camere che comunicano tra loro grazie alla presenza di aperture dette foramina, da cui deriva il nome del gruppo. Il guscio si accresce per apposizione di nuove camere alla camera iniziale, durante questo processo resta un’apertura da cui possono fuoriuscire i reticuolopodi del protozoo, strutture sottili e allungate indispensabili per attività quali nutrizione e movimento, caratteristiche per l’intero phylum. Quando questi microrganismi cessano di vivere, i gusci calcarei rosa sedimentano sul fondo marino e poi, per mezzo delle correnti di deriva litorale e delle correnti di fondo, giungono alla spiaggia mescolandosi agli altri granelli.

La Spiaggia Rosa è frutto di una sinergia naturale che può essere facilmente destabilizzata, infatti è vietata la balneazione ma anche il transito e l’ancoraggio delle imbarcazioni, infatti pare che questi elementi possano andare a ridurre l’area in cui si estende Posidonia. È stato necessario tutelare la composizione delle sabbie e l’aspetto estetico dell’isola di Budelli ma principalmente la sua biodiversità.
Fonti: lamaddalenapark.it
Zoologia – Parte sistematica, casa editrice Idelson-Gnocchi, De Bernardi e altri.
Wikipedia
Chiara Samperi