Myxobolus cerebralis: il parassita del Salmone

Caratteristiche

Myxobolus cerebralis è un parassita caratterizzato da un ciclo di vita a due ospiti e con una morfologia a più stadi; colpisce i salmonidi, causando la cosiddetta “malattia vorticosa“. I più suscettibili sono la trota iridea (Oncorhynchus mykiss) e il Salmone del Danubio (Hucho hucho). Tuttavia, a rendere più suscettibili i pesci al parassita, vi sono anche fattori come l’età, la temperatura delle acque e la dimensione dei pesci; pesci più giovani, soprattutto, presentano una struttura ossea non ancora completa, dando a disposizione del parassita una maggiore quantità di cartilagine di cui nutrirsi, provocando la tipica deformazione scheletrica nel pesce affetto.

Esemplare di Trota iridea (Oncorhynchus mykiss), prima specie ittica in cui M. cerebralis è stato rilevato
Figura 1 – Esemplare di Trota iridea (Oncorhynchus mykiss), prima specie ittica in cui M. cerebralis è stato rilevato [hellofish.it]

Tassonomia

RegnoAnimalia
PhylumCnidaria
ClasseMyxosporea
OrdineBivalvulida
FamigliaMyxobolidae
GenereMyxobolus
SpecieMyxobolus cerebralis
Tabella 1 – Tassonomia di M. cerebralis

Ciclo vitale

M. cerebralis segue un ciclo di vita che prevede due ospiti: un pesce salmonide e un Oligochaeta della famiglia dei Tubificidi: il noto “verme dei fanghi” (Tubifex tubifex). Quest’ultimo è spesso sede della prima infezione da parte di M. cerebralis, che penetra i tessuti fino ad invaderne l’intestino, in cui produce delle spore dotate di un filamento che gli permette di aderire agli enterociti del verme. Dopo qualche giorno, le spore germinano e producono delle cellule ameboidi che, a loro volta, producono 8 ulteriori spore allo stadio Triactinomyxon, rilasciate dal verme stesso nelle acque in cui soggiorna. Queste, una volta in acqua, infettano i pesci che entrano a contatto con esse e iniziano una nuova infezione; i pesci, inoltre, possono infettarsi anche ingerendo vermi infetti. Una volta penetrati nel salmonide, le spore di M. cerebralis si sviluppano continuamente, cibandosi delle sue cartilagini e provocandone la morte.

Ciclo vitale di M. cerebralis
Figura 2 – Ciclo vitale di M. cerebralis [wikipedia.org]

Patogenesi e suscettibilità

La malattia vorticosa, causata da M. cerebralis, è responsabile di gravi perdite biologiche ed economiche in tutte le aree in cui ha colpito e tutt’oggi colpisce. Questa raramente colpisce gli organi del pesce, ma ne causa l’imbrunimento delle code e la degradazione delle cartilagini; il pesce, in cui l’infezione è ormai in stato sufficientemente avanzato, appare particolarmente deforme e tende a “rincorrere” la propria coda, effettuando i classici movimenti “vorticosi” su sé stesso, il tutto causato da danni a livello del midollo spinale e del tronco encefalico.

Le dimensioni e l’età dei pesci influiscono molto sulla probabilità di essere infettati dalle spore di M. cerebralis; seguono la specie, la temperatura delle acque e l’effettiva concentrazione in esse di spore patogene.

 Salmone affetto da Malattia vorticosa con evidenti deformazioni scheletriche
Figura 3 – Salmone affetto da Malattia vorticosa con evidenti deformazioni scheletriche [watercanada.net]

Impatto economico e rischio zoonosi

La Malattia vorticosa ha causato e causa ancora gravissimi danni negli allevamenti naturali e artificiali in cui colpisce; questa, infatti, causa la distruzione di tutte le unità allevate, con conseguenti perdite biologiche ed economiche molto importanti. Le strutture sono messe in quarantena, fino a poterle sanificare attraverso prodotti e strumentazioni molto costosi.

In caso di ingestione da parte dell’uomo, M. cerebralis non causa particolari infezioni o malattie. È stato più volte ritrovato in feci umane, ma mai associato a disturbi addominali. Inoltre, la sua ingestione è molto improbabile, in quanto invade le cartilagini del pesce e non la muscolatura. Tuttavia, come molti altri parassiti, può scatenare reazioni allergiche.

Strategie di prevenzione e contrasto

La spora Triactinomyxon sopravvive fino a 30 giorni circa, mentre M. cerebralis risulta particolarmente resistente a temperature molto basse, sopravvivendo per mesi anche a -20°C.

Non esistono, ad oggi, terapie e cure per i pesci infetti da Malattia vorticosa. Alcuni farmaci sono capaci di ridurne gravità e produzione di spore, tuttavia non fermano totalmente il decorso della malattia e non evitano la morte del pesce. Inoltre, alcuni farmaci sperimentati hanno causato tossicità.

A proposito di ciò, è molto importante attuare al meglio tutte le strategie di prevenzione volte al contrasto del parassita. Si consiglia di non usare fondi in terra battuta negli allevamenti, bensì in cemento; disinfettarli con cianammide di calcio e, al fine di distruggere le spore Triactinomyxon, usare ozono, cloro, luce UV e ricorrere a filtrazione delle acque.

Allevamento di Salmoni in Norvegia
Figura 4 – Allevamento di Salmoni in Norvegia [repubblica.it]

Fonti

Crediti immagini

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Davide Puntorieri

Dottore in Scienze gastronomiche e oggi studente di scienze e tecnologie alimentari (LM-70) presso l'Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria.

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