La pizza è uno dei piatti più amati al mondo e rappresenta un elemento fondamentale della cultura gastronomica italiana. Tuttavia, negli ultimi anni, si è diffusa la convinzione che la pizza sia un alimento da evitare. Questa convinzione si sta diffondendo soprattutto se si sta seguendo una dieta dimagrante o si desidera mantenere uno stile di vita salutare.
La pizza fa davvero male alla salute? Ecco cosa dicono gli esperti
Per smentire queste credenze, è opportuno fare riferimento alle opinioni di esperti del settore, come il nutrizionista Pietro Senette. Secondo il dottore, la pizza non è dannosa per la salute, a patto che sia preparata con ingredienti di qualità e rispettando la giusta frequenza di consumo.
In particolare, Senette consiglia di scegliere pizze preparate con farina integrale, pomodoro e mozzarella fiordilatte di alta qualità e lievitate con lievito madre. Questi ingredienti sono ricchi di nutrienti importanti per il nostro organismo, come vitamine, proteine e carboidrati complessi. Inoltre, la lievitazione naturale, grazie alla presenza di batteri lattici, favorisce la digestione e la riduzione dell’indice glicemico della pizza.
Al contrario, le pizze surgelate o quelle preparate con ingredienti di bassa qualità e additivi poco salutari, dovrebbero essere evitate. Questi prodotti, infatti, possono contenere elevate quantità di grassi saturi, sale e zuccheri. Questi contribuiscono all’aumento del peso e a problemi di salute come allergie, intolleranze e reazioni avverse.
Ma qual è la giusta frequenza di consumo della pizza?
Secondo Senette, se si è in buona salute, è possibile concedersi una pizza a settimana, preferibilmente durante il pranzo o la cena, in modo da compensare con pasti più leggeri durante il resto della settimana. Tuttavia, se si sta seguendo una dieta dimagrante, è consigliabile limitare il consumo della pizza a una volta al mese, in modo da evitare eccessi calorici.
In ogni caso, è importante ricordare che la pizza, come qualsiasi alimento, non può essere considerata un sostituto di una dieta equilibrata e varia. È necessario quindi prestare attenzione alla quantità e alla qualità degli ingredienti. Bisogna sempre scegliere le opzioni più salutari e bilanciando il consumo con altre fonti di nutrienti importanti per il nostro organismo, come frutta, verdura, legumi e cereali integrali.