In questo articolo il dottor Fraco Berrino spiego la Dieta miracolosa per trattare la patologia Iperplasia Prostatica.
L’iperplasia prostatica è un problema comune che colpisce molti uomini con l’avanzare dell’età. Già a 60 anni, il 50 per cento degli uomini inizia a sperimentare i sintomi di questa condizione, e tale prevalenza cresce progressivamente fino al coinvolgimento di ben 90 per cento degli ottantenni. Ma cosa causa l’iperplasia prostatica? Come possiamo prevenirla o gestirla? In questo articolo, esploreremo in dettaglio questa condizione e scopriremo le strategie per mantenerla sotto controllo.
Cos’è l’iperplasia prostatica?
L’iperplasia prostatica è caratterizzata da un’aumentata proliferazione delle cellule nella ghiandola prostatica. Questo riguarda sia le cellule epiteliali ghiandolari sia le cellule del tessuto connettivo. Un altro aspetto rilevante è l’ipertono delle cellule muscolari lisce nella zona prostatica che circonda l’uretra. Questo comporta una compressione dell’uretra stessa, rendendo la minzione difficile. I sintomi includono la necessità di urinare frequentemente durante la notte e talvolta la necessità di utilizzare un catetere per svuotare la vescica.
Le Cause dell’Iperplasia Prostatica
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, gli ormoni maschili come il testosterone e il diidrotestosterone (il suo metabolita attivo) non sono la causa diretta dell’iperplasia prostatica. Anzi, questa condizione si sviluppa anche quando i livelli di testosterone diminuiscono con l’età. Gli ormoni maschili sono coinvolti nella proliferazione delle cellule prostatiche, ma non sono la causa scatenante dell’iperplasia. Si ritiene che le cause siano da ricercare altrove.
Ruolo dell’Alimentazione
L’alimentazione gioca un ruolo cruciale nello sviluppo e nella gestione dell’iperplasia prostatica. Studi hanno dimostrato che gli uomini con questa condizione spesso presentano livelli elevati di insulina nel sangue e sono più soggetti alla sindrome metabolica, caratterizzata da vari fattori come adiposità addominale, ipertensione, iperglicemia e dislipidemia. Questa sindrome è collegata all’insorgenza dell’iperplasia prostatica e al diabete. L’IGF-1 (insulin-like growth factor 1), che è coinvolto nella proliferazione cellulare, è anch’esso associato al rischio di questa condizione. L’insulina, stimolando la sintesi dei recettori dell’IGF-1, può aumentarne i livelli. In particolare, l’eccessivo consumo di proteine, soprattutto quelle derivanti dal latte, può contribuire all’aumento dell’IGF-1 e quindi alla crescita della prostata.
Scelte Alimentari Consigliate da Fraco Berrino
Le verdure svolgono un ruolo protettivo contro l’iperplasia prostatica. Uno studio su lavoratori americani nel settore della salute ha evidenziato che un consumo elevato di proteine, soprattutto animali, è associato a un rischio maggiore di questa condizione. Al contrario, le proteine vegetali sembrano avere un impatto meno significativo. Anche i grassi polinsaturi omega-6 e omega-3 sono stati associati al rischio di iperplasia prostatica. Inoltre, mentre le proteine in generale non sembrano aumentare il rischio, un consumo elevato di carni rosse è correlato a una maggiore probabilità di sviluppare l’iperplasia. È importante notare che molti studi suggeriscono che i latticini possono essere collegati al cancro alla prostata, specialmente negli uomini anziani.
Stress e Pressione Alta
L’iperplasia prostatica è anche influenzata da fattori psicologici e fisiologici come lo stress e l’ipertensione. La prostata è ricca di fibre muscolari lisce che sono controllate dal sistema nervoso simpatico. L’ormone dello stress, la noradrenalina, potrebbe contribuire all’ipertrofia prostatica stimolando la proliferazione e la contrazione delle cellule muscolari. Questo ormone è anche coinvolto nell’attivazione del sistema renina-angiotensina, che causa ipertensione. La dimensione della prostata è stata associata alla pressione sanguigna, suggerendo una connessione tra ipertensione e iperplasia prostatica.
Prevenzione attraverso l’Alimentazione
Studi condotti su popolazioni cacciatori-raccoglitori hanno rivelato che le condizioni come l’iperplasia prostatica e l’ipertensione sono meno comuni in questi gruppi rispetto alle società industrializzate. Inoltre, la dimensione della prostata e i livelli di insulina sono più bassi in questi popoli. Questo suggerisce che evitare alimenti che innalzano l’insulina, come lo zucchero, il latte e le farine raffinate, potrebbe essere cruciale per prevenire queste condizioni.
Conclusioni sulle valutazioni di Fraco Berrino e sulla Dieta per gestire l’Iperplasia Prostatica
L’iperplasia prostatica è un problema comune nell’invecchiamento maschile, ma non è una condizione inevitabile. Fattori come l’alimentazione, lo stress e l’ipertensione giocano un ruolo chiave nello sviluppo di questa condizione. Scelte alimentari sagge, come il consumo di proteine vegetali e verdure, insieme alla riduzione dell’insulina-inducente cibi, possono contribuire a prevenire l’iperplasia prostatica. Inoltre, il controllo dello stress e della pressione sanguigna può essere altrettanto importante per la salute prostatica.