Nel mondo occidentale, tra le persone che supereranno gli 85 anni, una su tre soffrirà di demenza. Questo dato è significativo e coinvolge direttamente o indirettamente la maggior parte di noi. Tuttavia, c’è una luce di speranza nella lotta contro il declino cognitivo e la demenza: la dieta. Durante il 43° Congresso nazionale della Società italiana di nutrizione umana, il professor Alberto Ascherio, esperto di Epidemiologia e nutrizione alla Harvard T. H. Chan School of Public Health e professore di Medicina alla Harvard Medical School, ha sottolineato l’importanza della dieta nel preservare la salute del cervello che invecchia.
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I Flavonoidi e la Loro Importanza
Uno dei punti chiave evidenziati dal professor Ascherio è che le sostanze che sembrano più efficaci nella prevenzione del declino cognitivo sono i flavonoidi. Questi composti, che si trovano in diversi alimenti, sono stati oggetto di numerosi studi che ne hanno evidenziato gli effetti benefici. I flavonoidi sono noti per le loro proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e neuroprotettive.
Ma dove possiamo trovare questi potenti alleati della salute cerebrale? I flavonoidi sono presenti in vari alimenti, ma quelli associati più consistentemente alla riduzione del deterioramento cognitivo si trovano principalmente in:
- Agrumi: Limoni, arance, mandarini e pompelmi sono ricchi di flavonoidi, in particolare di flavonoli come la quercetina e la rutina.
- Frutti di bosco: Mirtilli, fragole, lamponi e more sono tra i frutti più ricchi di flavonoidi, tra cui i flavonoidi antocianici, noti per i loro potenti effetti antiossidanti.
- Cacao: Il cacao è una fonte sorprendente di flavonoidi, soprattutto di flavonoli. Il cioccolato fondente di alta qualità con un alto contenuto di cacao può essere una scelta sana se consumato con moderazione.
- Tè verde: Il tè verde contiene una classe specifica di flavonoidi chiamati catechine, noti per i loro molteplici benefici per la salute.
Inoltre, gli Omega 3, noti come i “grassi buoni” e presenti, ad esempio, nei semi di lino e nel pesce azzurro, giocano un ruolo importante nella salute cerebrale. Il cervello è ricco di Omega 3, ma il corpo umano non li sintetizza da solo, quindi è essenziale includerli nella nostra dieta.
Le Diete Ottimali per la Salute del Cervello
Due delle diete più apprezzate dagli studiosi per preservare la salute cerebrale sono la vera dieta mediterranea e la Mind (Mediterranean Dash Intervention for Neurodegenerative Delay). Entrambe queste diete incoraggiano il consumo di alimenti freschi, legumi, noci, pesce, cereali integrali e olio d’oliva. Sono ricche non solo di flavonoidi ma anche di carotenoidi, altri antiossidanti e fibre, e hanno bassi livelli di grassi saturi e zuccheri.
Mentre la dieta mediterranea è un concetto più ampio che promuove uno stile di vita sano e un rapporto positivo con il cibo, la Mind si concentra specificamente su alcuni alimenti, come le verdure verdi e i frutti di bosco, per determinare l’aderenza alla dieta.
Uno Stile di Vita Complessivamente Salutare
La dieta da sola non è l’unico segreto per invecchiare bene. Uno stile di vita sano può proteggerci da fattori di rischio comuni a molte malattie, comprese quelle neurodegenerative. Ecco alcuni altri fattori chiave:
- Attività fisica regolare: Mantenere un’attività fisica costante è fondamentale per la salute generale, inclusa quella cerebrale.
- Non fumare: Il fumo danneggia gravemente la salute cerebrale e aumenta il rischio di demenza.
- Prevenzione dell’obesità: Mantenere un peso corporeo sano è importante per prevenire molte condizioni di salute, comprese quelle che coinvolgono il cervello.
- Controllo del colesterolo e dell’ipertensione: Mantenere sotto controllo il colesterolo e la pressione sanguigna può ridurre il rischio di problemi cerebrali.
- Attività mentale e sociale: Mantenere il cervello attivo con sfide mentali e interazioni sociali può contribuire a preservarne la funzione.
- Cura dell’udito: Curare i deficit uditivi è importante perché l’isolamento sociale può aumentare il rischio di declino cognitivo.
- Vaccinazioni raccomandate: Alcune vaccinazioni raccomandate in età adulta possono avere un effetto protettore contro il deterioramento cognitivo.
- Vitamina D: Recenti studi suggeriscono che la vitamina D potrebbe avere un effetto positivo sui pazienti con sclerosi multipla per il suo effetto immunomodulatore.
In conclusione, la dieta gioca un ruolo significativo nella prevenzione del declino cognitivo e delle malattie neurodegenerative. I flavonoidi, presenti in agrumi, frutti di bosco, cacao e tè verde, insieme agli Omega 3, sono tra i nutrienti chiave per la salute cerebrale. Tuttavia, uno stile di vita sano e il controllo di altri fattori di rischio sono altrettanto importanti. La chiave per invecchiare bene potrebbe essere una combinazione di una dieta equilibrata, attività fisica regolare e una mente attiva.