Edward Jenner: il padre dell’immunizzazione

Biografia di Edward Jenner

Edward Jenner, noto medico e naturalista britannico, è conosciuto per aver introdotto il vaccino contro il vaiolo e per questo è considerato il padre dell’immunizzazione.

Ritratto di Edward Jenner
Figura 1 – Ritratto di Edward Jenner

Edward Jenner è nato a Berkeley, cittadina del Gloucestershire (Inghilterra), il 17 maggio 1748, grazie ai suoi genitori condusse un’educazione classica, infatti il latino diventò parte del suo linguaggio quotidiano. Dal 1756 al 1761 studiò grammatica presso la Grammar School di Cirencester.

Il giovane Jenner, all’età di 13 anni, dovette scegliere un impiego e scelse di diventare medico. Dopo essere stato rifiutato ad Oxford, a causa delle sue precedenti condizioni di salute, in quanto da piccolo si ammalò di vaiolo, venne affidato a Mr. Ludlow. Con il chirurgo Ludlow rimase per sette anni ed imparò tutto quello che gli serviva per la professione di medico di campagna.

A 21 anni si trasferì a Londra per incrementare la sua esperienza nella pratica ospedaliera. A Londra fu assistente di John Hunter, ex chirurgo dell’esercito, presso il St. George’s Hospital. Nel maggio 1772 termina il suo apprendistato con Hunter e si dedica alla pratica della fisica, della chimica, alla materia medica e all’ostetricia. Hunter con il suo metodo stimolò così tanto il giovane Jenner che anche al termine dell’apprendistato i due continuarono a scambiarsi lettere.

Lettera scritta da John Hunter indirizzata ad Edward Jenner
Figura 2 – Lettera scritta da John Hunter indirizzata ad Edward Jenner

Jenner nel 1773 decise però di ritornare a Berkeley e dedicarsi alla sua professione, solo dopo pochi mesi gli affari andavano alla grande. Tornato a Berkeley Jenner si dedicò anche a diversi studi come quelli riguardanti il tartaro emetico o il cuculo.

Anni dopo, nel 1788 sposò Catherine Kingscote che si ammalò successivamente di tubercolosi e morì nel 1815.

Fu agli inizi del 1800 che Jenner iniziò i suoi studi per combattere il vaiolo giungendo alla scoperta di un vaccino.

Gli ultimi anni della sua vita sono segnati da numerosi lutti ed il 26 gennaio 1823 Jenner si spense a causa delle conseguenze di un improvviso colpo apoplettico.

Focus: la scoperta del vaccino contro il vaiolo

In Europa tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800 una delle malattie più diffuse era il vaiolo: infezione contagiosa che si manifestava con pustole e lesioni cutanee.

Manifestazione cutanea del vaiolo nell'uomo
Figura 3 – Manifestazione cutanea del vaiolo nell’uomo

I casi di vaiolo crescevano sempre più rapidamente, una persona malata su sei moriva e a Londra in un solo anno morivano circa 3000 persone. Chi riusciva a sopravvivere diventava immune alla malattia.

Per contrastare il vaiolo si ricorreva alla variolizzazione, ossia inoculare nel soggetto da immunizzare materiale prelevato da lesioni di pazienti meno gravi, infatti a Londra nel 1746 si aprì un ospedale in cui i malati di vaiolo venivano sottoposti a questa pratica. Successivamente si iniziò a riconoscere la pericolosità e l’inefficienza del metodo.

Edward Jenner nello svolgere la sua professione, si recava presso le fattorie, così venne a conoscenza dell’esistenza di una forma di vaiolo meno intensa rispetto al vaiolo umano, che guariva rapidamente e rendeva l’uomo immune da un secondo contagio. Si trattava del vaiolo vaccino che colpiva vacche e buoi e che poteva essere contratto anche dall’uomo.

Differenza tra le pustole di vaiolo umano e vaiolo vaccino al dodicesimo e tredicesimo giorno dopo la comparsa della malattia
Figura 4 – Differenza tra le pustole di vaiolo umano e vaiolo vaccino al dodicesimo e tredicesimo giorno dopo la comparsa della malattia

Jenner iniziò così gli studi sul vaiolo e capì che l’uomo poteva essere immunizzato usando secrezioni di animali o uomini affetti da vaiolo vaccino.

Prima vaccinazione

Jenner nel mettere a punto una cura contro il vaiolo impiegò 20 anni e nel 1796 ci fu la prima vaccinazione: inoculò ad un bambino di otto anni, James Phipps, pus contenuto nelle pustole della mano di una donna affetta da vaiolo vaccino. Il giovane Phipps si ammalò di vaiolo vaccino e guarì in poche settimane. In seguitò Jenner gli somministrò il vaiolo umano ed il bambino non mostrò alcun sintomo, era stato immunizzato.

La pratica che da quel momento in poi è utilizzata per combattere il vaiolo non era più la variolizzazione, ma l’inoculazione jenneriana, successivamente venne coniato il termine vaccinazione. E’ grazie a questa scoperta che Jenner è considerato il padre dell’immunologia.

L’anno successivo alla prima vaccinazione, Jenner ha scritto un resoconto della sua sperimentazione sul piccolo Phipps, ma non venne accettata dalla Royal Society in quanto la sua intuizione era considerata troppo rivoluzionaria. Così nel 1798 Edward Jenner pubblicò a sue spese “An inquiry into causes and effects of the variolae vaccinae”, relazione delle sue esperienze riguardanti la vaccinazione in cui venne utilizzato per la prima volta il termine virus.

"An inquiry into causes and effects of the variolae vaccinae", seconda edizione
Figura 5 – Edward Jenner vaccino An inquiry into causes and effects of the variolae vaccinae, seconda edizione

Grazie alla scoperta di Jenner i casi di vaiolo hanno iniziato a ridursi, lo stesso Napoleone ha reso obbligatoria la vaccinazione per il suo esercito. Nel 1800 a Berlino è stata fondata la Royal Vaccine Institution. Solo nel 1980 l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiarerà debellato il vaiolo a livello globale.

Contributo scientifico di Edward Jenner

Edward Jenner oltre alla sua professione di medico e chirurgo si dedicò a diversi studi, testimoniando il suo interesse non solo per la medicina, ma anche per la natura.

Uno degli studi più importanti che condusse fu quello sul comportamento del cuculo. Egli descrisse dapprima il canto dell’uccello ed in seguito le tecniche di accoppiamento. Jenner notò che il cuculo deposita le uova nel nido di altri uccelli (come la passera scopaiola) che non le distinguono dalle proprie. Il pulcino di cuculo spinge fuori le altre uova e pulcini dal nido in cui si trova in modo da essere l’unico a ricevere il cibo dai genitori adottivi. Grazie a questo studio, nel 1789, Jenner venne nominato membro della Royal Society.

Tra il 1776 e il 1778, invece, si dedicò allo studio degli istrici facendo particolare attenzione al loro letargo durante i mesi invernali ed iniziò anche uno studio sui delfini. Inoltre, grazie alla sua corrispondenza con Hunter, capì che quest’ultimo presentava i sintomi tipici dell’angina pectoris e condusse degli studi a riguardo. Intuì che il problema era dovuto, presumibilmente, alla formazione di uno strato di cartilagine a livello delle arterie coronarie e ciò ostruiva il flusso sanguigno.

Jenner effettuò anche studi sull’aerostato costruendone uno proprio alimentato ad idrogeno e, tra il 1783 e 1784, scrisse un opuscolo sul tartaro emetico, “Cursory observations on emetic tartar wherein is pointed out an improved method of preparing essence of antimony by a solution of emetic tartar in wine“, auspicando ad un maggiore utilizzo delle medicine in campo medico.

Riconoscimenti al Edward Jenner

Il dottor Jenner ottenne numerosi riconoscimenti come chirurgo, difatti veniva chiamato per svolgere operazioni complesse e anche pochi anni prima della morte, nel 1816, effettuò una brillante tracheotomia, testimoniando così la sua bravura.

E’ grazie alla scoperta del vaccino contro il vaiolo che Jenner, nonostante i numerosi oppositori, conquistò una grande fama, infatti ricevette inviti da importanti personalità quali il re Giorgio III, la regina Carlotta ed il principe di Galles. Nel febbraio del 1800 ricevette la medaglia della marina per servizi medici, la prima di una lunga serie.

Medaglia dedicata ad Edward Jenner
Figura 6 – Medaglia dedicata ad Edward Jenner

Il valore della vaccinazione fu talmente compreso in Inghilterra che il Parlamento inglese donò a Jenner 30.000 sterline per incoraggiare ulteriormente le sue ricerche.

Oggi siamo ancora qui a celebrare il dottor Jenner senza il quale l’umanità non avrebbe sconfitto un problema così grave come quello del vaiolo.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e scrivo per Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

4 commenti su “Edward Jenner: il padre dell’immunizzazione”

    • Sinceramente non credo che i vaccini ad RNA possano ritenersi simili o una derivazione del principio di immuninizzazione che si ha con il vaccino per il vaiolo ad esempio e con i vaccini tradizionali. I vaccini ad RNA sono vaccini che portano un’informazione genetica già pronta che deve diventare parte del DNA per poter espletare la proteina (l’anticorpo).

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  1. Ho sentito dire che Jenner presentò i risultati delle sue ricerche sul vaiolo vaccino ad un congresso medico di Parigi: è vero e, se si, in quale anno si è tenuto questo congresso?
    Grazie.
    BP

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  2. Dopo attenta lettura della vostra esauriente spiegazione ho compreso che la messa a punto del vaccino contro il vaiolo è iniziata nel 1776 e ha avuto la sua prima applicazione nel 1796 … da allora è stata eseguita su milioni di individui al punto che, nel 1980 (solo 184 anni dopo essere stata introdotta) l’OMS ha dichiarato il vaiolo sconfitto … sperare in una correlazione tra i due fatti mi sembra difficile da sostenere … potrebbe anche essere che la scomparsa del vaiolo sia dipesa dal soggiorno di Napoleone a Portoferraio … oppure anche dalla messa in funzione della metropolitana di Londra o dalla introduzione della coltivazione dei ranuncoli nella Val di Non … dopo 184 anni, tutto può succedere …

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