Come si vince il Premio Nobel?

Rispondiamo a questa e a tutte le domande più interessanti e frequenti sulla più famosa onorificenza svedese e mondiale: Come si vince il premio Nobel?

Quanti soldi si vincono

Oltre a essere un’onorificenza prestigiosa, il Premio Nobel è anche un cospicuo premio in denaro. Nel testamento di Alfred Nobel si legge:

Tutti i miei rimanenti beni realizzabili saranno erogati come segue: il capitale, convertito in titoli sicuri dai miei esecutori testamentari, costituirà un fondo, i cui interessi saranno distribuiti annualmente come premi a coloro che, nel corso dell’anno precedente, avranno apportato i maggiori benefici all’umanità.

Il capitale stanziato dal magnate all’epoca era di 1.794 milioni di corone svedesi, che equivalgono a circa 163 milioni di euro attuali. Dal 1901, anno della prima assegnazione del Premio, è la Fondazione Nobel ad amministrare questo patrimonio.
Questo è il totale; ma quanto valgono i singoli premi? Poiché, come dice il testamento, l’ammontare dei premi è il frutto di un investimento finanziario, si tratta di una somma che varia a seconda delle fluttuazioni della borsa. Nel complesso, però, è di circa 9 milioni di corone svedesi, che equivalgono a 800-900 mila euro. Questa è la somma in denaro vinta da ciascun laureato al Premio Nobel.
Chi la vince, inoltre, non ha affatto vincoli su come spenderla. C’è chi la impiega per continuare la ricerca, ma anche chi la spende nei suoi hobby, come il motociclismo o il croquet.

Come si vince e chi assegna il Premio Nobel

I due Premi Nobel che interessano maggiormente chi legge MicrobiologiaItalia sono per certo quelli in chimica e medicina (ci siamo occupati del Premio Nobel per la medicina 2022 Svante Pääbo e Gerty T. Cori, la prima ricercatrice a riceverlo).

Vedremo allora il processo di selezione di questi due premi, che però è simile: cambia infatti solo l’istituzione che revisiona le candidature, e cioè l’Accademia Svedese delle Scienze nel caso del Premio Nobel per Fisica e Chimica, e l’Istituto Karolinska nel caso di quello per la Medicina.

Accademia reale svedese delle scienze - Come si vince il premio Nobel
Accademia reale svedese delle scienze (Hackspett, Wikimedia Commons)

L’Accademia Svedese delle Scienze è stata fondata nel 1739; tra i fondatori c’era Carl Linnaeus, inventore della moderna nomenclatura scientifica di molte piante e animali. Il modello della neonata istituzione erano le altre accademie europee nate qualche decennio prima, come l’Académie des sciences in Francia e la Royal Society di Londra.

Come si vince il premio Nobel
Istituto Karolinska (Wikimedia Commons)

L’Istituto Karolinska, fondato nel 1810, è invece il maggior polo di ricerca della Svezia: circa un terzo dei medici svedesi riceve qui la sua formazione professionale.
Queste due istituzioni nominano ciascuna un comitato che si occuperà direttamente delle candidature al Premio Nobel.

La selezione

Com’è arcinoto, il Premio Nobel viene assegnato ogni anno: nel periodo di ottobre vengono rese note le nomine; in dicembre ha luogo la cerimonia di consegna.

Nello stesso periodo dell’anno, i comitati per il Nobel mandano in via confidenziale richieste scritte di candidature al premio dell’anno successivo a persone e altre istituzioni ritenute degne di proporre dei nomi.
Non ci si può quindi candidare al Premio Nobel spontaneamente: bisogna che qualcuno faccia il vostro nome, e quel qualcuno deve aver ricevuto la richiesta direttamente da chi si occupa della selezione.
Sono di diverso tipo le istituzioni che di solito vengono interpellate per proporre candidature: per regolamento, devono essere almeno in numero di sei ed essere distribuite equamente in tutte le parti del mondo. Nel nostro caso, l’Italia, l’Accademia dei Lincei ha mandato alcune proposte nel corso degli anni.
Anche chi ha vinto il Premio negli anni precedenti può essere interpellato per proporre nuove candidature.

Dopo l’invio delle richieste, la scadenza per rispondere è fissata al 31 gennaio. In genere i comitati ricevono 250-350 nomi.
Nel periodo che va da febbraio ad agosto, di questi scienziati vengono analizzate le pubblicazioni e il loro contributo alla scienza. Entro la metà di agosto, ciascun comitato indica i nomi più di spicco in un report che viene poi consegnato alle due istituzioni di riferimento (ricordiamo: l’Accademia Svedese delle Scienze e l’Istituto Karolinska).
Nei primi giorni di ottobre tra i loro membri avviene una votazione che elegge a maggioranza il vincitore di quell’anno. Nessuno oltre i membri votanti sa di chi si tratta finché non avviene l’annuncio pubblico, che spesso coglie di sorpresa perfino il diretto interessato.

La cerimonia di premiazione

La cerimonia di consegna dei Premi avviene per tradizione il 10 dicembre, anniversario della morte di Alfred Nobel, nella Sala Concerti di Stoccolma. Qui vengono presentati i laureati; il Re di Svezia consegna infine una medaglia d’oro e un diploma miniato a mano su cui è scritto il motivo del premio.
Dopo la cerimonia segue un sontuoso banchetto al Municipio di Stoccolma, a cui prendono parte la famiglia reale, i membri del parlamento, varie personalità scientifiche e accademiche, e ovviamente i vincitori.

Cerimonia Nobel 2013
Cerimonia di consegna del Premio Nobel 2013 (Wikimedia Commons)

Candidati al Premio Nobel: sono legittimi?

Molto spesso si sente l’espressione “candidato al Premio Nobel” attribuita a qualche personaggio pubblico; con ciò si vuole far intendere che questi sia sul punto di ricevere il Premio, o che l’abbia quasi preso.
Come abbiamo appena visto, la selezione prevede candidature, ma queste non sono né spontanee né pubbliche; di più, non possono essere sottoposte da chiunque, ma solo su richiesta dei rispettivi comitati di selezione.
Perciò, essere candidati al Nobel è possibile, ma non è un merito, come se si trattasse della nomination al Premio Oscar.
A fugare ogni dubbio è la stessa Nobel Prize Foundation, che tra le FAQ del suo sito web si esprime chiaramente sulla questione:

Essere candidati è un endorsement da parte del Premio Nobel?
No. Ogni anno riceviamo centinaia o migliaia di candidature al Premio Nobel da parte di membri di accademie, professori universitari, scienziati, precedenti premi Nobel, membri di assemblee parlamentari e altro ancora. In teoria, chiunque potrebbe essere proposto per un premio e, pertanto, la candidatura non rappresenta in alcun modo un endorsement da parte del Premio Nobel. Ciò è prerogativa degli individui e delle organizzazioni che vengono selezionati come vincitori del Premio Nobel.

Insomma: il solo merito legato al Premio Nobel è vincerlo.

Nobel e principio di autorità

Esiste una regola molto importante riguardante il Premio: poiché il testamento del fondatore non lo permette, non è possibile revocare un Nobel una volta assegnato.
Il perdurare del titolo per tutta la vita di uno scienziato ha destato talvolta imbarazzo, poiché alcuni vincitori, molti anni dopo la loro nomina, hanno spesso finito per sostenere posizioni anti-scientifiche, e il peso del loro nome, usato a supporto di tali tesi, ha così sbilanciato molti dibattiti scientifici.
È un fenomeno così ricorrente che qualcuno, per sdrammatizzare, lo ha definito “Nobelite”, la malattia da Nobel.
Un caso eclatante è certamente il Nobel Luc Montagnier, recentemente scomparso.
Potrebbe esserci però un rimedio, che però deve provenire da noi. Potremmo ricalibrare le nostre aspettative e tornare a considerare questa onorificenza in base al merito per cui la si consegna, e cioè, come pure dice il testamento, l’aver “apportato i maggiori benefici all’umanità”.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e scrivo per Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.