Biografia di Achille Sclavo
Achille Sclavo nacque a Lesegno, un piccolo comune in provincia di Cuneo, nel 1861. Frequentò il liceo ginnasio dei padri Scolopi a Savona e si iscrisse al corso di medicina dell’università di Torino, laureandosi nel 12 Luglio 1866. L’anno dopo a Roma, per volontà del parlamentare Francesco Crispi che diventerà poi presidente del consiglio del Regno d’Italia, collaborò per migliorare e riformare la politica sanitaria nazionale insieme al suo docente Luigi Pagliani presso i laboratori della Direzione Generale di Sanità. Successivamente nel 1892 venne nominato Direttore del Laboratorio Batteriologico di Sanità e diventa docente presso la Scuola Superiore d’Igiene; qui fu incaricato della preparazione del siero antidifterico. Tra il 1892-93 conseguì la libera docenza in igiene presso l’Ateneo di Torino, poi fu nominato professore straordinario a Sassari; infine rientrò come docente ordinario a Siena nel marzo del 1903. (Fig. 1)
L’istituto sieroterapico vaccinogeno toscano e la carriera universitaria
Nel 1904 fondò l‘istituto sieroterapico e vaccinogeno toscano nella sua villa di campagna alla periferia di Siena (Fig. 2) per lavorare alla produzione industriale del siero anticarbonchioso da lui scoperto.
Oltre a ciò ricoprì dal 1914 al 1929 la carica di rettore dell’Università di Siena per ben tre volte, la prima volta dal 1914 al 1917, insegnò poi a Firenze al “Regio Istituto di Studi Superiori Pratici e di Perfezionamento“. Successivamente rientrò a Siena dove fu nuovamente rettore dal 1924 al 1926 e dal 1927 al 1929.
Achille Sclavo ed il suo ruolo sociale
Sclavo contribuì fortemente alla realizzazioni di importanti opere pubbliche a Siena. Tra queste è importante ricordare l’acquedotto del Vivo, che permise di rifornire la città di acqua potabile e lo stabilimento per i bagni pubblici cittadini con ambulatori e laboratori. Inoltre partecipò nel 1910 alla campagna anti-malarica e anti-colerica in Sardegna e nel 1910 – 1911 in Puglia. Nel 1911 partecipò alla campagna contro il vaiolo a Palermo. Dopo la prima guerra mondiale partecipò alla campagna contro la tubercolosi e costituì l’Associazione Italiana d’Igiene. Morì a Genova il 2 giugno 1930, all’età di 69 anni.
Il siero contro il carbonchio ematico
Il carbonchio ematico, conosciuto anche con il nome di “antrace“, è una zoonosi provocata dal batterio Bacillus antrachis (Fig. 3), bacillo sporigeno, aerobio e anerobio facoltativo e Gram positivo isolato per la prima volta nel 1986 dal microbiologo Robert Koch. Le spore permettono al batterio di diffondersi facilmente nell’ambiente, infatti l’infezione avviene quando mammiferi, soprattutto gli erbivori, ingeriscono o inalano le spore da terreni contaminati. Tale patologia può coinvolgere anche l’uomo.
Le principali forme di infezione e sintomatologie annesse che coinvolgono l’uomo sono mostrate nella seguente tabella:
Forme di infezione | Sintomatologia |
Contatto cutaneo | Antrace cutaneo |
Inalazione | Antrace polmonare |
Ingestione | Antrace gastrointestinale |
Sieroprofilassi
Achille Sclavo, per la produzione del siero contro il carbonchio ematico, inizialmente si avvalse dell’utilizzo di ovini per poi utilizzare gli asini. Tuttavia per comprendere al meglio la scoperta di Achille Sclavo è necessario fare una piccola digressione. La sieroprofilassi rientra nella categoria nota come immunoprofilassi passiva; questa pratica non prevede la stimolazione del sistema immunitario dell’individuo o dell’animale verso un determinato antigene come avviene con la somministrazione del vaccino. I sieri vengono ricavati da animali sani immunizzati in seguito all’inoculazione di tossina o di anatossina, di sospensioni microbiche o di altro antigene specifico. Le immunoglobuline specifiche possono essere ottenute dal siero immune per:
- precipitazione frazionata
- trattamento enzimatico
- altri mezzi chimici o fisici
Infine possiamo distinguere il siero in:
- Siero eterologo: siero ottenuto da organismi diversi da quello umano,
- Siero omologo: siero ottenuto di provenienza umana.
La somministrazione del siero permette di neutralizzare l’antigene che è stato utilizzato per la produzione del siero stesso anche se l’immunità che conferisce è per un periodo di tempo limitato.
Contributo scientifico e l’eredità di Achille Sclavo
L’istituto sieroterapico e vaccinogeno toscano fondato nel 1904 rimane tutt’ora una delle più grandi eredità lasciate da Achille Sclavo. Nel 1960 l’istituto compie una svolta diventando una società per azioni e iniziando la produzione del vaccino anti-polio di Albert Sabin. Da quel momento l’istituto sieroterapico e vaccinogeno toscano si è contraddistinto sia a livello nazionale ed internazionale per il suo contributo scientifico, soprattutto nel campo della profilassi. Infatti nel 2010 venne registrato in Europa e negli Stati Uniti d’America il vaccino contro il meningococco di tipo A, C, Y mentre nel 2013, quello contro il meningococco B, vaccino innovativo sviluppato grazie alla tecnica della Reverse Vaccinology. Oggi con l’integrazione in GSK, il sito di Siena e Rosia è entrato a far parte dell’azienda farmaceutica britannica.
Riconoscimenti
Tra i riconoscimenti conseguiti da Achille Sclavo ricordiamo:
- Il premio internazionale Riberi per il siero contro il carbonchio ematico;
- Medaglia d’oro ai benemeriti della salute pubblica per il suo ruolo svolto nelle campagne contro la malaria, il vaiolo e il colera.
Ismael Sanchez Polanco
Fonti
- http://istitutosclavo.org/fondazione-dellistituto-sieroterapico-e-vaccinogeno-toscano/
- https://www.epicentro.iss.it/antrace/
- https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/malattie-infettive/bacilli-gram-positivi/antrace
- https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=45441#:~:text=Le%20origini%20dell’Istituto%20sono,Siena%20dallo%20scienziato%20Achille%20Sclavo.
- https://www.treccani.it/enciclopedia/achille-sclavo_%28Dizionario-Biografico%29/
Fonti immagini
- http://istitutosclavo.org/fondazione-dellistituto-sieroterapico-e-vaccinogeno-toscano/#post
- https://it.wikipedia.org/wiki/Bacillus_anthracis#/media/File:Neutrophil_with_anthrax_copy.jpg