HCV Ieri, Oggi… e domani?

HCV 10 MARZO 2023

Responsabile Scientifico: VITTORIO SAMBRI

Congresso su HCV: 10 MARZO 2023

Il congresso si terrà in modalità residenziale presso SALA CONFERENZE LABORATORIO APERTO- REGGIO NELL’EMILIA in data 10 MARZO 2023.

Il congresso del 10 marzo 2023 si pone l’obiettivo di fare il punto sulla infezione da HCV, sia dal punto di vista microbiologico che clinico, in considerazione delle recenti disponibilità di terapie antivirali efficaci e dell’iniziativa di sanità pubblica di screening. Un virus e una patologia le cui storie hanno rappresentato un paradigma delle capacità e possibilità dell’uomo di comprendere e contrastare un patogeno: dal non-A-non-B alla scoperta, alle quasi-specie, alle terapie con interferon a un approccio forse risolutivo con la speranza, nel futuro, di una eradicazione.

Programma del Congresso su HCV del 10 mARZO 2023

ECM🥇

L’evento prevede n.5 crediti ECM per: 
Medici di area interdisciplinare, Infermieri, Farmacisti, Biologi e TLSB

ISCRIZIONE

Iscrizione gratuita ⤵️

Piccoli cenni su HCV

L’epatite C viene trasmessa principalmente attraverso il contatto con il sangue infetto. Ad esempio durante l’uso di droghe iniettabili, l’uso di aghi o siringhe non sterile o attraverso le trasfusioni di sangue prima dell’introduzione dei test per l’individuazione del virus. La trasmissione sessuale dell’HCV è considerata poco frequente, ma è possibile in caso di rapporti non protetti con una persona infetta.

Molte persone con epatite C non presentano sintomi, ma alcune possono sperimentare stanchezza, perdita di appetito, dolore addominale, ittero e prurito. In alcuni casi, l’infezione può portare a malattie epatiche gravi come la cirrosi e il carcinoma epatocellulare.

La diagnosi di epatite C viene effettuata attraverso un test del sangue che rileva la presenza di anticorpi contro l’HCV. Se il test risulta positivo, viene effettuato un ulteriore test per verificare la presenza del virus nel sangue.

Il trattamento dell’epatite C dipende dal genotipo del virus e dallo stato di salute del paziente. Le terapie attuali consistono in farmaci antivirali a azione diretta (DAA) che vengono assunti per un periodo di tempo variabile da 8 a 24 settimane, a seconda del genotipo del virus e della risposta del paziente al trattamento. In alcuni casi, può essere necessario combinare più farmaci per ottenere una maggiore efficacia.

È importante sottolineare che la diagnosi precoce e la tempestiva inizio del trattamento possono prevenire la progressione della malattia e ridurre il rischio di complicazioni gravi come la cirrosi e il carcinoma epatocellulare. Inoltre, la prevenzione della trasmissione dell’HCV attraverso la riduzione dei comportamenti a rischio e la pratica di precauzioni universali è essenziale per prevenire la diffusione della malattia.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e scrivo per Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.