In questo articolo di Microbiologia Italia parleremo dei funghi e della loro morfologia.
Caratteristiche generali
Al Regno dei funghi (Fig.1) appartengono organismi eucarioti, unicellulari e pluricellulari, tra cui ricordiamo lieviti e muffe.
I funghi sono generalmente eterotrofi, ossia non sono in grado di sintetizzare autonomamente biomolecole, infatti ricavano le sostanze nutritive dall’ambiente esterno e le assorbono mediante le pareti. In base alle loro caratteristiche trofiche sono costretti ad un tipo di vita dipendente, difatti si comportano da saprofiti, parassiti o simbionti.
I funghi grazie alla loro capacità di usare diverse risorse nutritive riescono ad insediarsi sia in ambienti acquatici che terrestri.
La cellula fungina
È importante ricordare che i funghi sono tallofite, ossia il corpo vegetativo è costituito dal tallo il quale è privo di strutture specializzate quali foglie fusto e radice.
Il tallo, o micelio, è caratterizzato da strutture tubulari denominate ife (Fig.2). La crescita apicale e la ramificazione delle ife consente la propagazione del micelio in modo tale che possa raggiungere nuove regioni in cui è presente un maggior quantitativo di nutrienti.
Il micelio per assolvere specifiche funzioni, quali trasporto di nutrienti sopravvivenza e dispersione della specie, può organizzarsi in strutture vegetative specializzate tra cui rizomorfe, sclerozi, intrecci ifali.
Inoltre le ife sono separate da strutture chiamate setti, i quali possono essere chiusi, o presentare una o più perforazioni denominate pori. Essi consentono il passaggio di sostanze ed organelli tra i compartimenti adiacenti delle ife. In aggiunta ciascuna ifa è delimitata da una parete rigida.
La parete cellulare fungina
La parete cellulare fungina, che costituisce l’interfaccia tra il fungo e l’ambiente esterno, svolge numerose funzioni: conferisce rigidità e forma alla cellula, protegge il fungo da rischi esterni, funge da filtro controllando sia l’uscita che l’ingresso di molecole nella cellula.
Una delle principali componenti della parete è la chitina (Fig.3), amino-polisaccaride, caratterizzata da molecole aggregate tra loro a formare strutture cristalline, la sua funzione è quella di conferire sostegno alla cellula.
La parete inoltre è costituita anche da altri componenti tra cui: polisaccaridi (circa l’80%), glucani, proteine (non superano mai il 20%) come le idrofobine e le melanine. Queste ultime proteggono la cellula in quanto assorbono le radiazioni e conferiscono resistenza in caso di lisi.
La membrana citoplasmatica
Generalmente le membrane cellulari separano una cellula o un organello dal suo ambiente esterno e presentano una certa viscosità che dipende dalla concentrazione dello sterolo. Mentre negli animali giocava un ruolo fondamentale un unico sterolo, ossia il colesterolo, nei funghi e nelle piante vengono prodotti differenti steroli tra cui l’ergosterolo (Fig.4) che consente alle cellule di crescere alle basse temperature.
Inoltre, in alcune regioni della cellula fungina, in cui la membrana citoplasmatica e la parete cellulare non risultano adese, si creano delle invaginazioni che presentano depositi granulari o vescicolari chiamati lomasomi, il cui compito è quello di trasferire materiale da un ospite al parassita e viceversa.
Il citoplasma e gli organelli cellulari
Il citosol dei funghi presenta più o meno le stesse caratteristiche del citosol presente nelle altre cellule eucariote.
Al suo interno è possibile osservare:
- I plasmidi;
- I mitocondri, allungati e orientati lungo l’asse dell’ifa;
- Il nucleo di piccole dimensioni, circa 1-3 µm, il DNA al suo interno è ridotto, è presente in posizione centrale e mediante i pori dei setti migra da una cellula all’altra;
- I vacuoli, anch’essi si spostano da una cellula all’altra mediante i pori dei setti, sono presenti in forma sferica o tubulare e coinvolti anche nel deposito di alcune molecole.
Fonti articolo “I funghi: morfologia”
- Gabriella Pasqua, Giovanna Abbate, Cinzia Forni, Botanica generale e diversità vegetale, Piccin-Nuova Libraria, 2011.
Crediti immagini articolo “I funghi: morfologia”
- Immagine in evidenza: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Hyphae.JPG;
- Figura 1: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Zygo1005.jpg;
- Fig. 2: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Septate_hyphae_of_the_fungus_Alternaria_sp.jpg;
- Fig. 3: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Chitin.svg;
- Fig. 4: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Ergosterol_structure.svg;