La diagnosi di tumore quotidianamente bussa alla porta di numerose famiglie. Secondo i dati del Ministero della Salute, In Italia, ogni giorno, circa 1000 persone ne ricevono una. Siamo abituati a definire il tumore male del secolo, ma forse non è propriamente corretto. Indubbiamente oggi sussistono alcuni tipi di tumori che, per inquinamento e moderni stili di vita, sono maggiormente presenti. Ma la paleopatologia e l’archeologia sostengono altre teorie: pare proprio che i tumori abbiano radici antichissime, addirittura preistoriche.
Oncologia dei dinosauri
Dinosauri e tumori. Se fino a qualche anno fa questo binomio era solo un’ipotesi, una ricerca pubblicata su Lancet Oncology nel 2020 ha dimostrato, per la prima volta, grazie a sofisticate tecniche, la presenza di un tumore maligno alle ossa nei resti fossili di un Centrosaurus apertus, un dinosauro erbivoro vissuto circa tra i 77 e i 75,5 milioni di anni fa.
Dalla preistoria all’Egitto
Nel 2016 sono stati trovati in Sud Africa dei resti fossili di un osteosarcoma appartenente ad un ominide di circa 1,7 milioni di anni, come riporta la rivista South African Journal of Science.
Dall’antico Egitto, invece, sono rinvenuti diversi pezzi ossei che hanno evidenziato la presenza di masse tumorali primarie o metastatiche. Tra questi vi sono il cranio di una donna che presenta segni di metastasi riconducibili probabilmente ad un carcinoma mammario ed un osteosarcoma del femore.
Tra i vari fattori di rischio legati all’insorgenza dei tumori, uno è sicuramente l’età. Dato che nell’antichità l’aspettativa di vita non superava i 40 anni, ammalarsi di cancro ovviamente era abbastanza infrequente. Per questo motivo i casi di tumori fino ad ora scoperti sono tumori ossei, in quanto sono tumori primari più comuni in giovane età. Inoltre le ossa sono gli unici resti che vengono preservati fino ai giorni nostri, a differenza dei tessuti molli che risultano difficilmente reperibili, a meno che non vengano eseguite tecniche di mummificazione che vanno a custodire l’organismo.
La scommessa è nella ricerca
Sono tante le ricerche che, contrariamente a quanto si possa pensare, dimostrano le radici dei tumori già nella preistoria. È però importante sottolineare che il cancro è una malattia multifattoriale ed estremamente complessa, che non dipende solo da cause esogene, ma anche e soprattutto da fattori intrinsechi del nostro organismo.
Quando si parla di cancro sarebbe opportuno parlare di “diverse malattie”, in quanto la parola “tumore” abbraccia innumerevoli tipologie di masse. Per fortuna sono tanti i passi avanti fatti dalla medicina in campo oncologico. Basti pensare che fino a 20-30 anni fa le aspettative di vita erano molto più basse e molti tumori non avevano cure alternative alla chemioterapia. Oggi invece ci sono nuove terapie mirate che hanno rivoluzionato il trattamento di molte neoplasie, una tra tante è l’immunoterapia, vera macchina da guerra per molti tumori, tra cui il melanoma. La speranza è tutta nelle mani della ricerca medica, che deve continuare ad avanzare senza troppi ostacoli burocratici.
Crediti immagini
- Immagine in evidenza: http://www.aip-suoli.it/la-paleontologia-una-delle-scienze-piu-antiche-del-mondo/
- Figura 1: https://gaetaniumberto.wordpress.com/2020/08/04/cancro-maligno-diagnosticato-per-la-prima-volta-in-un-dinosauro/
- Figura 2: https://oggiscienza.it/2016/08/18/cancro-antico-fossili-ominidi/index.html
- Figura 3: https://ilfattostorico.com/2015/03/31/il-piu-antico-caso-di-cancro-al-seno/ https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27oncologia