Infarto Intestinale: Sintomi, Cause e Trattamenti

L’infarto intestinale, noto anche come ischemia mesenterica o ischemia intestinale, è una condizione medica grave che si verifica quando il flusso di sangue all’intestino viene ridotto o bloccato. Questo può portare alla morte del tessuto intestinale e richiede un trattamento immediato per evitare gravi complicazioni. Riconoscere tempestivamente i sintomi di un infarto intestinale è cruciale per ottenere un intervento medico rapido e salvavita.

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Cause dell’Infarto Intestinale

L’infarto intestinale può essere causato da diverse condizioni che riducono il flusso sanguigno all’intestino:

  • Trombosi arteriosa: Formazione di un coagulo di sangue in una delle arterie che forniscono sangue all’intestino.
  • Embolia arteriosa: Un coagulo di sangue proveniente da altre parti del corpo che blocca un’arteria intestinale.
  • Trombosi venosa: Un coagulo che si forma nelle vene dell’intestino, impedendo il normale drenaggio del sangue.
  • Ipotensione grave: Una pressione sanguigna molto bassa che riduce il flusso sanguigno all’intestino, spesso a causa di insufficienza cardiaca, shock o disidratazione estrema.
  • Vasculiti: Infiammazioni dei vasi sanguigni che possono restringere o bloccare le arterie.

Sintomi dell’Infarto Intestinale

1. Dolore Addominale Improvviso e Intenso

Il sintomo più comune e allarmante di un infarto intestinale è un dolore addominale improvviso e grave. Questo dolore è spesso descritto come acuto e crampiforme, localizzato al centro dell’addome. Può iniziare improvvisamente e peggiorare rapidamente, spesso senza una causa apparente. A differenza di altri tipi di dolore addominale, il dolore causato da un infarto intestinale può non rispondere a farmaci antidolorifici.

2. Nausea e Vomito

Nausea e vomito sono sintomi comuni che possono accompagnare il dolore addominale. Il vomito può essere persistente e non portare sollievo dal dolore. In alcuni casi, il vomito può contenere sangue o essere di colore scuro, segno di un’emorragia intestinale.

3. Diarrea o Costipazione

Un cambiamento nelle abitudini intestinali è un altro sintomo frequente. Alcune persone possono sperimentare diarrea, a volte con sangue, mentre altre possono sviluppare costipazione. In alcuni casi, l’intestino può smettere completamente di funzionare, causando un blocco intestinale.

4. Gonfiore Addominale

Gonfiore e distensione addominale possono verificarsi quando l’intestino non riceve abbastanza sangue. Il gonfiore è spesso accompagnato da una sensazione di pienezza e disagio. La pancia può apparire tesa e dolente al tatto.

5. Sangue nelle Feci

La presenza di sangue nelle feci è un sintomo grave e può indicare un danno significativo all’intestino. Il sangue può essere visibile come rosso vivo o più scuro, quasi nero, a seconda della sede dell’emorragia.

6. Febbre

Una febbre inspiegabile, soprattutto se associata a dolore addominale grave, può essere un segnale di infezione o infiammazione dovuta all’infarto intestinale. La febbre può indicare che una porzione dell’intestino è già danneggiata o infetta.

7. Bassa Pressione Sanguigna e Tachicardia

Quando l’infarto intestinale progredisce, può portare a una bassa pressione sanguigna (ipotensione) e a una frequenza cardiaca elevata (tachicardia). Questi sono segni di shock e indicano che il corpo sta cercando di compensare la riduzione del flusso sanguigno.

Quando Cercare Aiuto Medico

L’infarto intestinale è un’emergenza medica. Se tu o qualcuno che conosci sviluppa sintomi di infarto intestinale, è essenziale cercare immediatamente assistenza medica. Non aspettare che i sintomi peggiorino, poiché il tempo è un fattore critico nella gestione di questa condizione.

Diagnosi dell’Infarto Intestinale

La diagnosi di infarto intestinale richiede una valutazione medica approfondita, che può includere:

  • Esami del sangue: Per rilevare segni di infezione, infiammazione o danni agli organi.
  • Tomografia computerizzata (TC) dell’addome: Un esame di imaging che può mostrare ostruzioni o danni all’intestino.
  • Angiografia: Un esame che utilizza un colorante di contrasto per visualizzare i vasi sanguigni e rilevare ostruzioni.
  • Risonanza magnetica (RM): Un’altra modalità di imaging per visualizzare i tessuti molli e i vasi sanguigni.
  • Colonscopia: Un esame che permette di visualizzare direttamente l’interno dell’intestino e rilevare danni o emorragie.

Trattamento dell’Infarto Intestinale

Il trattamento dell’infarto intestinale dipende dalla causa e dalla gravità della condizione. Le opzioni di trattamento possono includere:

1. Intervento Chirurgico

In molti casi, è necessario un intervento chirurgico per rimuovere la parte dell’intestino che è stata danneggiata o necrotizzata a causa della mancanza di sangue. In alcuni casi, è possibile riparare i vasi sanguigni ostruiti per ripristinare il flusso sanguigno.

2. Farmaci

  • Anticoagulanti: Farmaci che aiutano a prevenire la formazione di nuovi coaguli di sangue e a dissolvere quelli esistenti.
  • Vasodilatatori: Farmaci che dilatano i vasi sanguigni per migliorare il flusso sanguigno all’intestino.
  • Antibiotici: Se c’è un’infezione, possono essere somministrati antibiotici per prevenire la sepsi.

3. Supporto Intensivo

In casi gravi, può essere necessario un supporto intensivo, che potrebbe includere fluidi per via endovenosa, gestione del dolore e supporto respiratorio.

Conclusione

L’infarto intestinale è una condizione grave e potenzialmente letale che richiede un intervento medico immediato. Riconoscere i sintomi, come dolore addominale improvviso e intenso, nausea, vomito e sangue nelle feci, è fondamentale per ottenere un trattamento tempestivo. Se sospetti un infarto intestinale, cerca assistenza medica immediata per aumentare le possibilità di una prognosi favorevole.

FAQ

1. Qual è la causa più comune dell’infarto intestinale?

La trombosi arteriosa o l’embolia, che blocca il flusso sanguigno alle arterie che alimentano l’intestino, è una delle cause più comuni.

2. L’infarto intestinale può essere prevenuto?

Mantenere uno stile di vita sano, gestire i fattori di rischio come l’ipertensione, il diabete e l’aterosclerosi, e trattare tempestivamente eventuali disturbi cardiovascolari può ridurre il rischio.

3. Quanto è grave l’infarto intestinale?

L’infarto intestinale è una condizione molto grave che può essere letale se non trattata rapidamente. Il trattamento precoce è essenziale per prevenire danni permanenti all’intestino.

4. Cosa fare se si sospetta un infarto intestinale?

Cerca immediatamente assistenza medica d’urgenza. L’infarto intestinale è un’emergenza medica che richiede un trattamento tempestivo per salvare la vita.

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Nazzareno Silvestri

Sono Nazzareno, scrivo da Messina. Il mio amore per la divulgazione scientifica nasce tanti anni fa, e si concretizza nel pieno delle sue energie oggi, per Microbiologia Italia. Ho diverse passioni: dalla scienza al fitness. Spero che il mio contributo possa essere significativo per ogni lettore e lettrice, tra una pausa e l'altra.

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