Rhodiola rosea: i benefici della “radice d’oro” sull’organismo

La Rhodiola rosea, chiamata anche “radice d’oro“, è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Crassulaceae. Il suo sviluppo predilige l’alta quota (altitudini di 3000-5000 mt), i climi freddi e i terreni sabbiosi. La Rhodiola rosea è diffusa principalmente nelle zone artiche di Europa e Asia (soprattutto in Siberia), tuttavia è presente anche in alcune regioni costiere orientali del nord America e in Cina dove è tradizionalmente coltivata per scopi commerciali. Per molti secoli la Rhodiola rosea ha trovato largo impiego nella medicina tradizionale di molti paesi come pianta medicinale dagli straordinari benefici per l’organismo, veniva infatti utilizzata per aumentare la resistenza fisica, per curare la stanchezza, la depressione, i disturbi gastrointestinali, il “mal di montagna”, l’impotenza e i disturbi del sistema nervoso.

Grazie alle numerose ricerche scientifiche, la Rhodiola rosea è stata definita una pianta “adattogena” ovvero in grado di normalizzare le funzioni dell’organismo in situazioni di stress fisico o mentale potenziando i suoi meccanismi di adattamento fisiologico.

Descrizione della pianta

La Rhodiola rosea si compone di un robusto rizoma alimentato da piccole radici dal quale nascono svariati fusti carnosi. Le foglie sono spesse e succulente, i fiori variano dal colore giallo al rosso. Le parti della pianta in cui sono concentrati i principi attivi sono il rizoma e le radici.

Anatomia della Rhodiola rosea
Figura 1 – Anatomia della Rhodiola rosea

Fitochimica

Dai rizomi e dalle radici della Rhodiola rosea sono stati isolati circa 140 composti, alcuni dei quali maggiormente responsabili dei benefici terapeutici della pianta. I principali composti attivi sono:

  • Salidroside (o rhodioloside): glucoside del tirosolo da cui derivano le spiccate proprietà antidepressive e ansiolitiche della pianta
  • Rosavine (tra cui rosin, rosavin e rosarin): glicosidi dell’alcol cinnamilico anch’essi dotati di proprietà antidepressive e adattogene

Il salidroside è presente in tutte le specie del genere Rhodiola e in molte altre piante, mentre le rosavine sono componenti specifici della Rhodiola rosea. Negli estratti della pianta salidroside e rosavine sono presenti in rapporto 1:3. Ricca anche di procianidine, flavonoidi e acidi organici derivati dell’acido gallico che le conferiscono proprietà antiossidanti.

Effetti farmacologici

In generale, è possibile attribuire alla Rhodiola rosea i seguenti benefici:

  • Miglioramento del tono dell’umore e degli stati depressivi
  • Miglioramento di memoria e concentrazione
  • Aumento delle prestazioni fisiche e della resistenza allo sforzo
  • Riduzione di problematiche cardiovascolari
  • Riduzione del peso corporeo
  • Potenziamento della funzionalità sessuale

Numerosi studi clinici hanno dimostrato che la Rhodiola rosea migliora la stanchezza cronica e i sintomi associati alla “sindrome da burn-out” che si può instaurare a seguito di uno stress cronico mal gestito in ambito lavorativo. Lo stress prolungato può infatti cronicizzare e portare allo sviluppo di sintomi come ansia, depressione, insonnia e all’indebolimento del sistema immunitario. In alcuni casi può condurre anche a stati patologici più gravi come malattie metaboliche e cardiovascolari.

Benefici della Rhodiola Rosea sul sistema nervoso centrale

Come altre piante adattogene la Rhodiola rosea è definita nootropa, termine greco derivante da “noos” (mente) e “tropos” (piegare), per la sua capacità di aumentare le funzioni cognitive e per il suo effetto neuroprotettivo. I benefici della Rhodiola rosea a supporto del sistema nervoso centrale deriva principalmente dalla sua capacità di:

• Aumentare i livelli ematici di serotonina (5-HT). Detta anche “molecola del buon umore”, la serotonina è un neurotrasmettitore in grado di regolare il tono dell’umore e funzioni fisiologiche come il sonno, l’appetito e la sessualità. Bassi livelli di serotonina sono associati a stati di depressione, ansia, insonnia e mancato appettito. La Rhodiola rosea potenzia gli effetti della serotonina mediante stimolazione dei suoi recettori e aumento della permeabilità della barriera ematoencefalica al suo precursore L-triptofano.

• Aumentare i livelli ematici di dopamina. La dopamina è un neurotrasmettitore regolatore dell’umore, dell’apprendimento e dell’attenzione. Bassi livelli di dopamina sono associati a distrazione, incapacità di concentrazione e problemi di memoria.

• Aumentare i livelli ematici di beta-endorfine. Le beta-endorfine sono piccoli peptidi endogeni che attenuano l’intensità della risposta allo stress e al dolore mediante stimolazione dei recettori per gli oppioidi.

Grazie alla sua attività sul sistema nervoso centrale, la Rhodiola rosea è in grado di migliorare il tono dell’umore, i sintomi associati a depressione lieve o moderata e gli stati di ansia generalizzata.

Benefici della Rhodiola rosea sulle prestazioni fisiche e sulla resistenza

A livello delle cellule muscolari la Rhodiola rosea stimola la produzione di ATP (energia) nei mitocondri producendo i seguenti benefici:

  • Miglioramento della resistenza fisica allo sforzo
  • Aumento della forza fisica
  • Riduzione dei tempi di recupero
  • Aumento dei tempi di reazione e attenzione

Inoltre, la Rhodiola rosea abbassa i livelli ematici di cortisolo (“ormone dello stress”) la cui produzione aumenta nei periodi di stress prolungato. Elevate concentrazioni di cortisolo nel sangue provocano indebolimento e perdita della massa muscolare.

Grazie alla sua azione tonica la Rhodiola rosea trova largo impiego tra gli atleti dilettanti e professionisti ed è utile come integrazione nei periodi di maggior affaticamento.

Benefici della Rhodiola Rosea sul sistema cardiovascolare

L’azione normalizzante della Rhodiola rosea sull’intero organismo produce benefici anche a livello cardiovascolare come:

Riduzione di tachicardia e palpitazioni dovute all’ansia

Riduzione del danno cardiovascolare indotto dallo stress (effetto cardioprotettivo)

Queste proprietà potrebbero rendere la questa pianta l’adattogeno di prima scelta per i soggetti a maggior rischio di patologie cardiache e vascolari.

Benefici della Rhodiola Rosea sul peso corporeo

La ricerca scientifica ha attribuito alla Rhodiola rosea le seguenti capacità:

  • Contrastare la fame nervosa grazie all’attività diretta su serotonina e dopamina
  • Mobilizzazione dei grassi mediante stimolazione di enzimi lipasi grazie alle sue proprietà lipolitiche

In caso di diete dimagranti la Rhodiola rosea può essere utile come integrazione complementare.

Benefici della Rhodiola Rosea sulla sessualità

La Rhodiola rosea può essere definita una pianta dagli effetti afrodisiaci utile nelle problematiche legate all’ansia da prestazione. Nell’uomo aiuta a migliorare le prestazioni sessuali mediante stimolazione della circolazione sanguigna. Nella donna è in grado di regolare livelli di alcuni ormoni, utile in caso di amenorrea e problemi legati alla fertilità. E’ un valido aiuto anche in menopausa in quanto aiuta a gestire gli sbalzi d’umore tipici di questa fase della vita della donna.

Forme farmaceutiche e dosaggio consigliati

La forma farmaceutica consigliata è l’estratto secco delle radici titolato al 3% di rosavine e all’1% di salidroside, composizione che garantisce all’estratto un’alta qualità.

La dose giornaliera consigliata negli adulti varia dai 200 mg, nel caso in cui si voglia migliorare la performance mentale e fisica, ai 400-600 mg per stati di depressione minore, stress cronico e periodi di forte affaticamento.

L’assunzione è consigliata nella prima parte della giornata poichè gli effetti stimolanti potrebbero interferire con il sonno. Gli estratti di Rhodiola rosea non hanno controindicazioni particolari, tuttavia l’assunzione è sconsigliata in gravidanza e allattamento o se si stanno assumendo farmaci antidepressivi e ansiolitici.

Estratto secco di Rhodiola rosea
Figura 2 – Estratto secco di Rhodiola rosea

Prospettive di studio

Studi recenti effettuati in sistemi modello, come i moscerini della frutta, hanno dimostrato i benefici della Rhodiola rosea sull’invecchiamento delle cellule, sull’infiammazione, sul sistema immunitario, sulla riparazione del DNA e sul cancro. Ci sono evidenti prove di come la resistenza allo stress provochi un rallentamento dell’invecchiamento e della progressione del cancro sempre in sistemi modello. Ritardare l’invecchiamento cellulare e tissutale potrebbe ridurre disturbi come Parkinson, Alzheimer, disturbi cardiovascolari e diabete. Gli attuali studi sulla Rhodiola rosea mirano ad approfondire questi nuovi aspetti.

Fonti

Immagini

Foto dell'autore

Lucrezia Conti

Salve a tutti, sono Conti Lucrezia e sono una farmacista laureata presso l'università di Urbino Carlo Bo. Mi interesso di salute, farmacologia e fitoterapia.