L’OMS stima che oltre 700.000 decessi all’anno sono causati da malattie legate all’antibiotico resistenza.
Per affrontare tale problema l’Organizzazione Mondiale della Sanità propone un approccio One Health, basato sull’idea per la quale l’uomo, gli animali e l’ambiente sono tra loro intimamente connessi. Da questa idea prende forma il progetto IdeARG, oggetto del finanziamento PRIN ottenuto dalla dr.ssa Ester Maria Eckert del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dalla prof.ssa Elena Sara Crotti dell’Università degli studi di Milano e dalla dr.ssa Angelina Cordone dell’Università di Napoli Federico II.
Il progetto mira dunque a comprendere come i geni dedicati alla resistenza antibiotica si sono originati e come permangono nell’ambiente.
Gli antibiotici, infatti, così come l’antibiotico resistenza, sono naturalmente presenti in natura e sviluppati dai batteri secondo processi di evoluzione e competizione. Cionostante, l’utilizzo spropositato di questi ha reso problematici eventi che non nascono come tali.
Per spiegare le modalità con la quale ciò avviene, verranno utilizzati approcci differenti che spaziano dall’analisi genetica alla metagenomica al fine di ricostruire quali fattori ambientali selezionano per certi geni di resistenza e permettono la loro persistenza in ambiente.
Per dare il via al progetto verranno condotte campagne di campionamento durante le quali saremo lì presenti per accompagnarvi con mano alla scoperta di un viaggio nel mondo dell’antibiotico resistenza.
Entusiasmante sarà l’ottica open source con la quale verrà condotto il progetto IdeARG. Le collaborazioni internazionali, inoltre, concorreranno all’interdisciplinarietà che da sempre caratterizza la microbiologia.
Non vediamo l’ora di raccontarvi, attraverso i nostri occhi, una storia di scienza fatta da scienziate e scienziati.
Elena Panariello – Luigi Gallucci