Caratteristiche
Fusobacterium costituisce un genere di batteri anaerobi, Gram-negativi, asporigeni, i cui ceppi sono responsabili dell’insorgenza di diverse patologie umane, tra cui primeggiano le malattie parodontali, la sindrome di Lemierre e le ulcere cutanee topiche. Difatti, sebbene fonti pregresse affermino che il Fusobacterium faccia parte della normale flora dell’orofaringe umana, il consenso attuale è che tale microrganismo dovrebbe essere sempre trattato come un patogeno.
Tali microrganismi si distinguono per essere dotati di un genoma delle dimensioni di 2.4 × 10^6 bp e si differenziano da altri per la produzione di acido butirrico come prodotto principale della fermentazione di glucosio e peptone e per i costituenti lipidici che li caratterizzano.
Se ne distinguono molteplici specie, quelle rilevanti per l’uomo sono:
- F. nucleatum un batterio commensale alla cavità orale umana, che gioca un’importante ruolo nella manifestazione della malattia parodontale;
- F. necrophorum responsabile della sindrome di Lemierre e di altri problemi medici, quali: mal di gola acuto, ricorrente e degli ascessi peritonsillari.
Filogenesi
Dominio | Prokaryota |
Regno | Bacteria |
Phylum | Fusobacteria |
Classe | Fusobacteria |
Ordine | Fusobacteriales |
Famiglia | Fusobacteriaceae |
Genere | Fusobacterium |
Morfologia delle colonie
I Fusobacterium costituiscono sottili bacilli, pertanto, si distinguono per essere caratterizzati da forma bastoncellare fusiforme con le estremità appuntite.
Generalmente, le colonie presentano diametro di 1-3 mm e sono dotate di margine irregolare o frangiato. Il loro aspetto può variare da traslucido o granulare ad opaco, inoltre, eventualmente è possibile apprezzare beta-emolisi.
Patogenesi
I Fusobacterium sono responsabili della comparsa di molte malattie. In particolare, le infezioni anaerobiche miste possono generalmente essere caratterizzate dalle seguenti peculiarità:
- Tendono a verificarsi come raccolte localizzate di pus o come ascessi;
- La ridotta tensione di ossigeno e il basso potenziale di ossido-riduzione che prevale nei tessuti avascolari e necrotici sono critici per la loro sopravvivenza;
- Quando si ha batteriemia, solitamente non vi è coagulazione intravascolare disseminata.
Metodi di identificazione
Le specie Fusobacterium si sviluppano su agar per anaerobi esigenti (AE) o contenenti sangue, inoltre, se esposte ad onde ultraviolette lunghe (365 nm), possono emettere fluorescenza giallo-verde (chartreuse). Tali microrganismi crescono ad una temperatura ottimale di 35-37 °C, sono indolo positivi e producono lipasi su agar tuorlo d’uovo.
Terapia
La terapia prevede due successivi passaggi:
- Drenaggio e sbrigliamento;
- Scelta dell’antibiotico che varia in base alla sede di infezione ed ai microrganismi maggiormente probabili.
Nell’infezione conclamata, il pus viene drenato e il tessuto devitalizzato, quindi, i corpi estranei ed il tessuto necrotico vengono rimossi. Quando possibile, l’apporto di sangue deve essere ristabilito.
Poiché i risultati delle colture anaerobiche non sono subito disponibili, la terapia antibiotica deve essere iniziata empiricamente. In particolare l’infezione da F. necrophorum risponde al trattamento con penicillina o metronidazolo.
Fonti
- https://www.microbiologiaitalia.it/batteriologia/fusobacterium-nucleatum-un-pericoloso-inquilino-nel-tumore-del-colon/
- https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1075996405001344
- https://www.nature.com/articles/s41579-018-0129-6
Giovanna Spinosa
Come si contrae questo batterio?