L’aumento di casi di Streptococco causa un picco fuori stagione
I pediatri italiani lanciano l’allarme riguardo all’aumento significativo dei casi di faringite e scarlattina da streptococco, a seguito di mesi di grande diffusione e continue reinfezioni, soprattutto tra i pazienti più giovani. Questa tendenza è confermata dai dati che evidenziano un boom nel numero di tamponi eseguiti per rilevare la presenza del batterio, passati da 3.857 a oltre 77.000 nell’arco di un anno, registrando una crescita del 2.000%.
Tuttavia, si è anche verificata una carenza prolungata dell’antibiotico amoxicillina, che è diventato quasi introvabile nelle farmacie. In aggiunta, la mancanza di alternative equivalenti ha creato la necessità di ricorrere ad antibiotici sostitutivi, talvolta meno appropriati.
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Ritorno dei patogeni dopo le misure per il Covid
Secondo i pediatri, l’aumento dei contagi e delle reinfezioni da streptococco A ha generato un picco di faringiti e scarlattina fuori stagione. C’è stato anche un numero crescente di casi tra i bambini che vengono reinfetti nel giro di poco tempo. Tuttavia, è fondamentale evitare l’autodiagnosi tramite tamponi fai da te o l’esecuzione di test su persone asintomatiche. Il tutto per evitare di garantire una diagnosi adeguata e selezionare correttamente i pazienti che necessitano di un trattamento antibiotico.
La dottoressa Susanna Esposito, professore ordinario di pediatria all’Università di Parma e coordinatrice del Tavolo Tecnico e Malattie Infettive della Società Italiana di Pediatria, ha commentato l’aumento esponenziale del numero di tamponi e delle vendite di antibiotici. Secondo i dati forniti da Iqvia, un provider globale di dati sanitari, le vendite di tamponi sono aumentate del 1.913%, passando da 3.857 a 77.661, nel periodo da ottobre 2022 a marzo 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Allo stesso modo, è aumentata la vendita dell’antibiotico amoxicillina. Questo farmaco è utilizzato per combattere il batterio, registrando un aumento del 38% con 16,4 milioni di dosi vendute nel periodo da novembre 2022 a marzo 2023.
Il debito immunologico e l’effetto ping pong delle infezioni
Secondo la dottoressa Esposito, la ridotta circolazione dei patogeni a causa delle misure adottate durante la pandemia da Covid-19 ha creato un “debito immunologico” nella popolazione, favorendo l’aumento di infezioni di diverso tipo. Sono stati registrati 14 milioni di casi di influenza quest’anno, insieme all’aumento dei casi di virus respiratorio sinciziale, faringite streptococcica e scarlattina negli ultimi mesi.
Queste infezioni spesso causano un effetto ping pong, con ripetuti cicli di reinfezione nel medesimo bambino. Si richiedono quindi numerosi cicli di antibiotici nell’arco di poche settimane. I casi sintomatici di streptococco beta-emolitico di gruppo A richiedono un trattamento non solo per la febbre o la faringite in sé, ma anche per il rischio di possibili complicazioni rare come ascessi e malattia reumatica. Tuttavia, è fondamentale evitare l’auto-trattamento e l’esecuzione di tamponi in assenza di sintomi. Infatti il batterio può essere presente anche nei portatori sani, senza richiedere alcuna terapia.
Carenza dell’antibiotico e le alternative
La carenza dell’antibiotico amoxicillina rappresenta una preoccupazione continua. L’amoxicillina è un farmaco particolarmente indicato per il trattamento delle infezioni respiratorie comuni. E’ indicato soprattutto nei bambini, e la sua scarsa disponibilità nelle farmacie causa disagio ai genitori. Secondo il presidente della Federazione Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi), Andrea Mandelli, la mancanza del principio attivo ha portato anche a un’indisponibilità di medicinali equivalenti. Ciò rende necessario l’utilizzo di antibiotici alternativi, che potrebbero risultare meno appropriati.
Il virologo Fabrizio Pregliasco sottolinea l’importanza per i medici di mantenere una responsabilità nell’utilizzo di antibiotici, evitando di cambiare classe e di utilizzare antibiotici con ampio spettro d’azione, al fine di preservarne l’efficacia. Inoltre, esistono diverse molecole appartenenti alla classe degli antibiotici beta-lattamici, come l’oxacillina, la cloxacillina, la nafcillina e la piperacillina, che possono essere considerate come alternative valide.
Conclusioni sull’aumento dei casi da streptococco
L’aumento dei casi di faringite e scarlattina da streptococco rappresenta una sfida per i pediatri italiani, che devono affrontare contagi e reinfezioni fuori stagione. La carenza dell’antibiotico amoxicillina e la mancanza di alternative adeguate evidenziano la necessità di adottare misure preventive e diagnostiche appropriate. È fondamentale evitare l’autodiagnosi e l’uso di antibiotici senza una prescrizione medica, garantendo una corretta selezione dei pazienti che necessitano di terapia antibiotica. Inoltre, è importante un uso responsabile degli antibiotici, preservando le classi a spettro più ristretto per prevenire l’insorgenza di resistenze.