La disinfezione dell’acqua
La disinfezione dell’acqua è fondamentale per evitare il diffondersi di microrganismi patogeni che possano infettare l’uomo.
L’origine di malattie come il colera o la peste, che hanno afflitto per secoli l’umanità non ebbero una spiegazione razionale finché con gli anni non fu scoperto che l’epidemia del colera fu provocata dal pompaggio di acqua contaminata. Ecco perché è essenziale effettuare la rimozione dei microrganismi dall’acqua potabile.
L’acqua nella storia
Già in passato, l’acqua limpida e trasparente era considerata fonte di vita, al contrario, le aree paludose erano associate a febbri.
Fin dal 2000 a.C. erano note le principali metodologie che permettevano la disinfezione dell’acqua: esposizione a luce solare con filtrazione usando carbone da legna e bollitura con rame.
Risalgono a tempi remoti infatti, descrizioni appartenenti a popolazioni antiche riguardanti la conservazione dell’acqua in brocche d’argento. Una svolta importante si ebbe nel XIX secolo con l’avvento dei disinfettanti che venivano utilizzati dalle aziende per migliorare la qualità dell’acqua. Uno di questi disinfettanti è il cloro.
Mancanza di norme igieniche
È grazie a questi se oggi il numero di epidemie legate all’acqua, come il tifo e il colera, si è enormemente ridotto. Diverso è nei paesi in via di sviluppo, in cui la mancanza di norme igieniche favorisce la proliferazione di questi microrganismi patogeni con conseguente abbondanza di epidemie che colpiscono soprattutto bambini ed anziani. Esistono molti disinfettanti che uccidono i microrganismi patogeni, quali i cloruri che contengono perossidi, bromo, argento-rame, ozono e raggi UV. Oggetto di disinfezione sono anche le piscine e le torri di raffreddamento.
Le piscine, difatti, sono ricche di contaminanti, per questo, l’acqua viene spesso riciclata, passa attraverso un depuratore, ed è poi restituita alla piscina. Le torri di raffreddamento rappresentano l’habitat ideale per lo sviluppo di microrganismi e di biofilm. Esempio utile, a tal proposito, è la legionellosi, malattia causata dalla legionella che vive nei condotti di raffreddamento e si diffonde tramite l’aerosol provocando una simil-polmonite.
Acqua contaminata e malattie
La diarrea è uno dei primi sintomi delle malattie portate dall’acqua contaminata. In tutto il mondo, 1,2 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile pulita, altri 2,4 miliardi sono privi di un adeguato sistema di depurazione. Ogni anno circa 5 milioni di persone muoiono a causa di malattie portate dall’acqua. Alcune di queste sono: Febbre tifoide, colera, epatite A, epatite E, anche se negli ultimi 20 anni sono comparse numerose malattie anche nei paesi sviluppati che non si possono evitare trattando tradizionalmente l’acqua. Ad esempio, nel 1993 negli Stati Uniti, 400.000 persone si sono ammalate ingerendo acqua potabile contaminata da criptosporido; Nel 2000, 2300 persone si sono ammalate in Canada a causa di E. coli O157:H7; Altri patogeni sono Caliciviruses, Eeliobacter, Micobatteri, Giardia e Lambia.
Il cloro come disinfettante dell’acqua contaminata da microrganismi
Scoperto nel XIII secolo, in tutto il mondo il cloro è il disinfettante più usato per il suo semplice processo di produzione e per la sua efficacia, ma non solo, è poco costoso e non aggiunge nessun gusto specifico all’acqua. Nel XX secolo, il consumo di acqua potabile è aumentato di 10 volte. Il chimico svedese Carl Wilhelm Scheele scoprì che il cloro gassoso era solubile in acqua e poteva essere utilizzato per candeggiate carta, verdure e fiori.
In genere lo troviamo come composto legato al sodio per esempio nel sale da cucina. La maggior parte del cloro si trova in mari, laghi salati e nel terreno. Essendo un gas molto reattivo è pericoloso, durante il trasporto devono essere prese delle misure preventive, per esempio in Olanda il cloro è portato in treni separati. Le qualità disinfettanti del cloro sono note fin dai tempi antichi, il medico scrittore Holmes consigliò alle ostetriche di lavarsi le mani con ipoclorito di calcio per impedire le frequenti morti dei nascituri e delle partorienti.
Ricordiamo però anche Semmelweis che finì in manicomio dove ben presto morì per aver condiviso le idee di Holmes ed essersi battuto per diffonder in Europa il concetto di igiene per prevenire le morti puerperali