Acne e sottosviluppo della massa ossea

Può la cura contro l’acne essere causa di un sottosviluppo della massa ossea negli adolescenti facenti uso di minociclina?

Un gruppo di ricercatori della Medical University of South Carolina (MUSC) ha scoperto come il trattamento dell’acne con antibiotici sistemici, quali minociclina, interferisca con il microbioma intestinale, portando ad un sottosviluppo della massa ossea.

Acne vulgaris: eziologia

L’acne (Acne vulgaris) è un’infiammazione dei follicoli pilosebacei che si manifesta con l’insorgere di lesioni non infiammatorie, i comedoni (comunemente detti punti neri) o infiammatorie, quali papule o pustole, che possono evolvere in cisti, nei casi più gravi.

Durante l’adolescenza, la comparsa degli ormoni sessuali porta ad un aumento di volume delle ghiandole sebacee e alla produzione di sebo, una sostanza oleosa che forma un film idrolipidico cutaneo con funzione di difesa dalle infezioni.

Quando un eccessivo accumulo di sebo secco, cellule cutanee morte e batteri ostruisce il normale scorrimento del sebo, dalla ghiandola alla superficie della cute, si forma il comedone, un “tappo” nel quale ristagnano i grassi, che degradandosi portano allo stato infiammatorio e all’insorgere della patologia.

Il principale responsabile dell’eziopatogenesi dell’acne è il batterio gram-positivo Propionibacterium acnes, presente nella cute anche in condizioni fisiologiche.

Stadi di infiammazione dell'acne, nello specifico dell’apparato pilosebaceo composto dalle ghiandole sebacee collegate ad un canale, il follicolo
Figura 2- Stadi di infiammazione dell’acne, nello specifico dell’apparato pilosebaceo composto dalle ghiandole sebacee collegate ad un canale, il follicolo [Fonte: https://www.doveecomemicuro.it/enciclopedia/benessere/acne]

Trattamento con l’antibiotico minociclina

I pazienti con acne in forma lieve utilizzano farmaci ad uso topico, come creme o gel a base di acido salicilico. Per il trattamento dell’acne in forma acuta in abbinata alla terapia topica si somministrano antibiotici sistemici, come la minociclina, che spesso richiedono un uso prolungato.

Gli effetti dell’uso di antibiotici a lungo termine restano tutt’ora sconosciuti.

La minociclina è un antibiotico ad ampio spettro appartenente alla classe delle tetracicline.

La terapia con minociclina è indicata nel trattamento di numerose infezioni causate sia da microrganismi gram-positivi che gram-negativi, come infezioni delle vie respiratorie, genito-urinarie e della cute, tra cui l’acne.

Nello specifico, il trattamento sistemico delle forme di acne vulgaris prevede la somministrazione di minociclina ad un dosaggio di 400 mg/die per 12 settimane.

Recentemente sono stati segnalati casi di DRESS (drug rash with eosinophilia and systemic symptons) in seguito ad un uso prolungato di minociclina.

Struttura molecolare dell'antibiotico minociclina C23H27N3O7
Figura 3 – Struttura molecolare dell’antibiotico minociclina C23H27N3O7 [Fonte: https://www.alamy.it]

Studio degli effetti correlati all’uso di minociclina

I ricercatori della MUSC hanno dimostrato che esiste una stretta correlazione tra la composizione del microbioma intestinale ed una corretta maturazione scheletrica.

L’uso prolungato di antibiotici sistemici, quali la monociclina, può infatti avere conseguenze indesiderate durante la crescita nello sviluppo adolescenziale.

Per determinare gli effetti del trattamento sistemico con minociclina, Carson e Novince, hanno somministrato a dei topi una dose clinicamente rilevante di farmaco durante la loro crescita puberale, corrispondente all’adolescenza nell’uomo.

La terapia con minociclina nei topi trattati non ha provocato alcun effetto citotossico né indotto una risposta infiammatoria.

Tuttavia, si sono verificati cambiamenti nella composizione del microbioma intestinale che hanno causato una riduzione della massa ossea e una conseguente compromissione della maturazione scheletrica.

I dati raccolti evidenziano come la terapia con minociclina impedisca al microbioma intestinale e allo scheletro di ripristinare le condizioni di stabilità iniziale, anche dopo la sospensione della terapia antibiotica.

Le prime ricerche sul campo suggerivano che il nostro microbioma intestinale si sviluppasse e maturasse nei primi anni di vita. Studi recenti hanno però messo in discussione questo dogma dimostrando come il microbioma continui a svilupparsi anche durante l’adolescenza.

Durante la pubertà accumuliamo infatti fino al 40% della nostra massa ossea, processo strettamente correlato alla maturazione del nostro microbioma.

Se durante questa fase di crescita critica il sistema viene interrotto e il picco di sviluppo della massa ossea viene ridotto, questo potrebbe avere un impatto duraturo sullo scheletro dell’adolescente, esponendolo al rischio di fratture.

Comunicazione microbioma-scheletro

Il team di Novince ha analizzato come il microbioma possa comunicare e modificare la struttura dello scheletro. Sorprendentemente, l’alterazione del microbioma intestinale, dovuto all’uso prolungato della minociclina, interrompe la normale comunicazione tra fegato e intestino tenue.

Un ruolo fondamentale in questa comunicazione è giocato da piccole molecole messaggere, gli acidi biliari.

Normalmente, gli acidi biliari viaggiano dal fegato all’intestino tenue, e comunicando con gli osteoblasti sono in grado di stimolare la formazione ossea.

Quando il microbioma intestinale viene alterato anche la composizione del pool di acidi biliari cambia. Queste modifiche impattano sulla fisiologia del paziente, in particolare sulla sua maturazione scheletrica.

Nei topi sottoposti alla terapia antibiotica, i ricercatori hanno infatti osservato un diverso profilo degli acidi biliari.

La modificazione degli acidi biliari ha inibito l’attivazione degli osteoblasti che formano l’osso, causando una riduzione del 30% nella formazione ossea e nella mineralizzazione.

Concludendo lo studio pone l’accento sull’importanza della rete di comunicazione esistente tra intestino-fegato-ossa, rivelando che la terapia antibiotica con minociclina per il trattamento dell’acne giovanile causi effetti indesiderati e permanenti come il sottosviluppo della massa ossea.

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Serena Tiberio

Laureata in Biotecnologie industriali. Biologa di professione, divulgatrice per passione.