Giornata Mondiale contro la Tubercolosi: una malattia che miete ancora vittime
Il 24 marzo si celebra la Giornata Mondiale contro la Tubercolosi, una malattia infettiva che, a causa della sua trasmissione e caratteristiche, miete ancora molte vittime nel mondo (Fig. 1).
Cos’è la tubercolosi?
La tubercolosi (TBC) è causata nell’uomo principalmente da Mycobacterium tuberculosis, un bacillo scoperto da Robert Koch nel 1882 (Fig.2) .
La TBC (Fig. 3) colpisce prevalentemente il distretto polmonare e segue un decorso suddivisibile in tre fasi:
- tubercolosi primaria;
- latente;
- miliare ed extra polmonare.
I sintomi seguono e si aggravano nel corso delle fasi sopra menzionate.
I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, la tubercolosi è una patologia che, seppur in lenta diminuzione, continua a mietere troppe vittime. L’OMS ha stimato circa 10 milioni di nuovi casi avvenuti nel 2019 con una certa prevalenza nel sud-est asiatico, Africa e Pacifico Occidentale.
Secondo gli studi di sorveglianza sulla positività al test cutaneo, circa un quarto della popolazione mondiale risulta essere venuto a contatto con Mycobacterium tubercolosis.
The End TB Strategy
Per poter porre fine all’epidemia globale di tubercolosi, il WHO ha dato il via al programma “The End TB Strategy” i cui obiettivi sono:
- Riduzione del 95% del numero di decessi per tubercolosi rispetto al 2015 entro il 2035;
- Riduzione del 90% del tasso di incidenza della tubercolosi rispetto al 2015 entro il 2035;
- Nessuna famiglia dovrà affrontare i costi per le cure della tubercolosi entro il 2035.
Il raggiungimento di tali obiettivi richiede un’intensa collaborazione globale che include le forze politiche di tutto il mondo, oltre che un crescente impegno sul fronte della ricerca scientifica al fine di trovare nuove cure e idonei metodi preventivi.
Nuove prospettive per la tubercolosi
Da più di 80 anni l’unico vaccino disponibile è costituito dal bacillo di Calmette-Guerin derivante da un ceppo di Mycobacterium bovis isolato dal batteriologo Albert Calmette e dal veterinario Camille Guérin.
Numerosi sono gli studi in atto al fine di sconfiggere una piaga ancora estremamente presente. Vaccini a subunità e a DNA, insieme con nuovi farmaci potrebbero costituire la svolta essenziale per un netto miglioramento della situazione mondiale.
Sconfiggere la tubercolosi è quindi un obiettivo che riguarda tutti e che potrà essere raggiunto solo attraverso la conoscenza e la collaborazione.
Elena Panariello