Come si riconosce l’autismo?

L’autismo, o Disturbo dello Spettro Autistico (ASD), è una condizione neurologica che influenza lo sviluppo e il funzionamento del cervello. Si manifesta con una varietà di sintomi e comportamenti che possono variare notevolmente tra gli individui. Riconoscere i segni dell’autismo è fondamentale per ottenere una diagnosi precoce e accedere a interventi e supporti adeguati. In questo articolo esploreremo i sintomi comuni dell’autismo, per cercare di rispondere alla domanda: Come si riconosce l’autismo?

Come si riconosce l'autismo?
Come si riconosce l’autismo?

Sintomi comuni dell’autismo

Comunicazione e interazione sociale

Uno degli aspetti più caratteristici dell’autismo riguarda le difficoltà nella comunicazione e nell’interazione sociale. I sintomi possono includere:

  • Difficoltà a stabilire contatto visivo: Le persone con autismo possono evitare il contatto visivo o trovarlo scomodo.
  • Problemi nel comprendere e usare il linguaggio non verbale: Gesti, espressioni facciali e linguaggio del corpo possono essere difficili da interpretare.
  • Difficoltà a sviluppare relazioni sociali: Può essere difficile per loro fare amicizie o comprendere le convenzioni sociali.
  • Comunicazione verbale limitata o assente: Alcune persone con autismo possono avere ritardi nel linguaggio o non parlare affatto.
  • Interessi ristretti o intensi: Possono avere interessi molto specifici e intensi su argomenti particolari.

Comportamenti ripetitivi e interessi ristretti

Le persone con autismo possono mostrare comportamenti ripetitivi e avere interessi ristretti:

  • Ripetizione di movimenti: Come dondolare, battere le mani o girare su se stessi.
  • Routine rigide: Possono insistere su una routine specifica e diventare angosciati se questa viene interrotta.
  • Attaccamento a oggetti particolari: Possono sviluppare un forte attaccamento a oggetti insoliti o specifici.
  • Interessi limitati: Possono concentrarsi intensamente su un numero limitato di argomenti o attività.

Sensibilità sensoriale

Molte persone con autismo hanno sensibilità sensoriali, che possono includere:

  • Iperreattività: Reazioni esagerate a stimoli sensoriali come luci, suoni, odori o texture.
  • Iporeattività: Mancanza di reazione a stimoli sensoriali, come non notare il dolore o il caldo/freddo.
  • Preferenze sensoriali specifiche: Possono cercare stimoli sensoriali particolari, come toccare certe texture o guardare oggetti che girano.

Criteri diagnostici per l’autismo

La diagnosi di autismo si basa su criteri stabiliti nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5), che includono:

Deficit nella comunicazione e interazione sociale

  • Deficit nella reciprocità socio-emotiva: Difficoltà a mantenere una conversazione, condividere interessi o emozioni.
  • Deficit nei comportamenti comunicativi non verbali: Difficoltà con il contatto visivo, l’uso di gesti o l’espressione facciale.
  • Deficit nello sviluppo, nel mantenimento e nella comprensione delle relazioni: Difficoltà a fare amicizie o a capire le regole sociali.

Comportamenti ripetitivi e interessi ristretti

  • Movimenti, utilizzo di oggetti o linguaggio stereotipati o ripetitivi: Come dondolare, ripetere frasi o usare oggetti in modi insoliti.
  • Insistenza su routine invariabili: Resistenza ai cambiamenti nella routine quotidiana.
  • Interessi molto limitati e intensi: Forti interessi su argomenti specifici.
  • Iper o iporeattività agli stimoli sensoriali: Reazioni esagerate o attenuate a stimoli ambientali.

Presenza dei sintomi

I sintomi devono essere presenti nelle prime fasi dello sviluppo e devono causare compromissione significativa nelle aree sociali, lavorative o in altre aree importanti del funzionamento.

Metodi di diagnosi

Osservazione clinica

La diagnosi di autismo spesso inizia con l’osservazione clinica del comportamento del bambino da parte di un professionista della salute mentale, come un pediatra, uno psicologo o un neurologo. L’osservazione può includere:

  • Comportamenti sociali e comunicativi: Interazioni con gli altri, uso del linguaggio e delle espressioni facciali.
  • Comportamenti ripetitivi e interessi: Osservazione di movimenti ripetitivi, routine e interessi specifici.

Questionari e interviste

Gli strumenti diagnostici comunemente utilizzati includono questionari e interviste strutturate per i genitori e i caregiver:

  • Autism Diagnostic Observation Schedule (ADOS): Un’intervista strutturata e una serie di attività di gioco per osservare i comportamenti autistici.
  • Autism Diagnostic Interview-Revised (ADI-R): Un’intervista dettagliata con i genitori per raccogliere informazioni sullo sviluppo del bambino e sui comportamenti attuali.

Valutazioni aggiuntive

In alcuni casi, possono essere necessari ulteriori test e valutazioni per escludere altre condizioni mediche o per approfondire la comprensione delle abilità cognitive e di apprendimento del bambino:

  • Valutazioni cognitive: Test del quoziente intellettivo (QI) e valutazioni delle capacità di apprendimento.
  • Valutazioni del linguaggio e della comunicazione: Test delle abilità linguistiche e comunicative.
  • Valutazioni sensoriali: Test per identificare sensibilità sensoriali specifiche.

Importanza della diagnosi precoce

La diagnosi precoce dell’autismo è cruciale per iniziare tempestivamente interventi e terapie che possono migliorare significativamente la qualità della vita del bambino. Gli interventi precoci possono includere:

  • Terapia comportamentale: Come l’analisi comportamentale applicata (ABA), per migliorare le abilità sociali e comunicative.
  • Terapia del linguaggio: Per migliorare le abilità comunicative.
  • Terapia occupazionale: Per migliorare le abilità motorie e la gestione sensoriale.
  • Supporto educativo: Programmi educativi individualizzati per soddisfare le esigenze specifiche del bambino.

Conclusione

Riconoscere i segni dell’autismo e ottenere una diagnosi precoce è fondamentale per fornire il supporto necessario ai bambini con questa condizione. L’autismo può manifestarsi con una varietà di sintomi, tra cui difficoltà nella comunicazione e interazione sociale, comportamenti ripetitivi e sensibilità sensoriali. La diagnosi si basa su criteri clinici stabiliti e include l’osservazione clinica, questionari e interviste strutturate. Con un intervento tempestivo e adeguato, è possibile migliorare significativamente le prospettive di sviluppo e la qualità della vita delle persone con autismo.

FAQ su Come si riconosce l’autismo?

Come si riconosce l’autismo?

I primi segnali possono includere difficoltà a stabilire contatto visivo, problemi nella comunicazione verbale e non verbale, comportamenti ripetitivi e interessi ristretti.

A che età si può diagnosticare l’autismo?

L’autismo può essere diagnosticato già a partire dai 18 mesi, ma una diagnosi più accurata è spesso possibile tra i 2 e i 3 anni.

Quali sono i metodi di diagnosi dell’autismo?

I metodi di diagnosi includono l’osservazione clinica, questionari e interviste strutturate con i genitori, e valutazioni cognitive, linguistiche e sensoriali.

Perché è importante una diagnosi precoce dell’autismo?

Una diagnosi precoce permette di iniziare tempestivamente interventi e terapie che possono migliorare significativamente le abilità sociali, comunicative e comportamentali del bambino.

Riconoscere i segni dell’autismo e ottenere una diagnosi accurata può fare una grande differenza nella vita delle persone affette e delle loro famiglie.

Foto dell'autore

Nazzareno Silvestri

Sono Nazzareno, scrivo da Messina. Il mio amore per la divulgazione scientifica nasce tanti anni fa, e si concretizza nel pieno delle sue energie oggi, per Microbiologia Italia. Ho diverse passioni: dalla scienza al fitness. Spero che il mio contributo possa essere significativo per ogni lettore e lettrice, tra una pausa e l'altra.

Lascia un commento