La cellulite è una condizione molto frequente che si presenta nel 90% delle donne. Infatti circa 1,7 miliardi della popolazione femminile mondiale ne è affetta. Non è solo un inestetismo della pelle, ma una vera e propria patologia del tessuto connettivo.
Cos’è la cellulite?
La cellulite è un disturbo degenerativo che interessa il tessuto adiposo sottocutaneo. L’alterazione del pannicolo adiposo determina l’aumento di volume degli adipociti e l’alterazione del microcircolo. Man mano che le cellule adipose si accumulano, spingono verso l’alto contro la pelle. Questo crea una superficie irregolare o fossette.
La cellulite può colpire molte parti del corpo, ma si sviluppa principalmente su fianchi, cosce, glutei, pancia e braccia. Questo tipo di cellulite è detta “estetica” poiché produce avvallamenti o buchi sulla pelle, che determinano l’effetto inestetico a “buccia di arancia”.
Eziologia
Poiché le cause sono varie e numerose, la cellulite viene considerata una malattia multi-fattoriale. Può essere dovuta a:
- Fattori genetici: la genetica infatti determina la struttura e consistenza della pelle;
- Sovrappeso, obesità: portano ad un aumento delle cellule adipose;
- Alimentazione errata o/e squilibrata;
- Sedentarietà;
- Alterazioni ormonali;
- Disturbi del sistema linfatico;
- Disturbi del sistema circolatorio.
Tutti questi fattori possono determinare un mal funzionamento del microcircolo.
Cosa accade nel nostro organismo?
Nel caso in cui la circolazione sanguigna o linfatica non siano sufficienti, si crea una condizione di ipossia (una carenza di ossigeno a livello dei tessuti) e questo porta alla necrosi delle cellule adipose. Queste ultime infatti iniziano a riversare il loro contenuto nello spazio che c’è tra una cellula e l’altra. Nella zona viene richiamata acqua, che ostacola il corretto funzionamento del microcircolo e tutto questo determina l’infiammazione. Per questo motivo, la cellulite è ritenuta un’ infiammazione vera e propria.
Classificazione
La cellulite estetica può essere classificata in tre tipi, in base alla sua evoluzione e degenerazione:
- Edematosa: è associata all’edema, cioè ad un accumulo di liquidi intorno alle caviglie, ai polpacci, alle cosce e alle braccia;
- Fibrosa: è associata ad un aumento dei setti del tessuto connettivo. L’aumento della componente fibrosa compromette gli scambi metabolici e porta ad una forte diminuzione dell’elasticità del tessuto. Ciò rallenta il sistema di drenaggio delle tossine e del flusso sanguigno. Questo tipo di cellulite è caratterizzata da piccoli noduli non percepibili al tatto e dalla pelle “a buccia di arancia”;
- Sclerotica: è associata all’indurimento di tessuti dovuto a noduli di grandi dimensioni. Questo tipo di cellulite può portare dolore.
Trattamenti
Per eliminare questo problema estetico è indispensabile adottare uno stile di vita sano. Pertanto, si raccomanda:
- Alimentazione sana ed equilibrata;
- Attività fisica costante;
- Bere molta acqua;
- Evitare fumo e alcool;
- Evitare vestiti troppo stretti e tacchi, che possono ostacolare la corretta circolazione;
- Tecniche di terapia manuale o percorsi di medicina termale (come acqua e fanghi con proprietà anti-infiammatorie).
Cellulite batterica
Un altro tipo di cellulite, da non confondere con quella estetica, è la cellulite batterica. Come suggerisce il nome, è causata da un’infezione batterica che va a colpire il derma profondo e il tessuto sottocutaneo. L’infezione avviene quando un batterio riesce a penetrare nell’organismo attraverso una lesione della pelle, come tagli, punture di insetto, ferite chirurgiche, dermatiti o piaghe. Quest’infezione può colpire chiunque, ma esistono fattori che la favoriscono, tra cui l’età avanzata, l’obesità, la stasi venosa e linfatica.
Sintomi
Nella sede dell’infezione, la pelle appare arrossata, gonfia, calda e dolente al tatto. In alcuni casi può anche causare febbre, ascesso con pus e malessere generale.
Se non viene curata, l’infezione si diffonde rapidamente in altre parti del corpo e può addirittura mettere a rischio la vita dell’individuo. Per tale motivo, la cellulite batterica è considerata una malattia a tutti gli effetti.
Da quali batteri è causata?
Ricerche scientifiche hanno dimostrato che i batteri responsabili di questa infezione siano principalmente due: Streptococcus pyogenes e Staphylococcus aureus. Questi microrganismi spesso abitano le superfici del nostro corpo e in particolari condizioni possono attraversare le barriere cutanee. Tuttavia ci sono anche altri batteri aerobi e anaerobi che possono scatenare l’infezione.
Fattori di rischio
I principali fattori di rischio sono le lesioni come tagli, ustioni, screpolature e punture di insetto che costituiscono un ingresso per i patogeni.
Trattamento della cellulite batterica
La terapia prevista per la cellulite batterica è il trattamento con antibiotico, mirato contro i batteri che più frequentemente causano l’infezione. Nei casi lievi viene somministrato per via orale, mentre nei casi più gravi viene somministrato per via endovenosa. Le recidive di cellulite sono frequenti: per prevenirle bisogna contrastare i fattori di rischio, come le ferite e i tagli sulla pelle. Dopo circa 24-48 ore dalla somministrazione di antibiotici, i sintomi regrediscono nella maggior parte dei casi. Nonostante l’assenza di sintomi, si consiglia di terminare il ciclo terapeutico, minimizzando così le recidive della cellulite batterica.
Conclusioni
Anche se spesso i sintomi della cellulite estetica e di quella batterica sembrerebbero molto simili, è indispensabile saperle distinguere per effettuare il trattamento adeguato.
Postiglione Valeria
Fonti
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32805782/
- https://www.healthline.com/health/cellulitis#prognosis
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26734653/