Il tessuto adiposo

Caratteristiche generali

Il tessuto adiposo (Fig.1) rappresenta una particolare categoria del tessuto connettivo propriamente detto, esso si forma quando le cellule adipose, o adipociti, costituiscono il tipo cellulare preponderante del tessuto connettivo fibrillare lasso.

Gli adipociti si occupano di sintetizzare i trigliceridi e rilasciarli, quando necessario, sotto forma di glicerolo ed acidi grassi.

Generalmente ci sono due tipi di tessuto adiposo: bianco uniloculare e bruno multiloculare. Essi differiscono, come approfondiremo di seguito, per il colore, per le caratteristiche degli adipociti, per le funzioni che svolgono e per la loro localizzazione.

Tessuto adiposo bianco uniloculare

Il tessuto adiposo bianco uniloculare costituisce il grasso dell’uomo adulto e della maggior parte dei mammiferi (Fig.2); è presente nella tela sottocutanea costituendo il pannicolo adiposo, nella loggia renale e nei mesenteri.

Distribuzione del tessuto adiposo bianco nell'uomo
Figura 2 – Distribuzione del tessuto adiposo bianco nell’uomo. [Fonte: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:White_adipose_distribution_in_the_body..jpg]

Il tessuto adiposo uniloculare è caratterizzato da cellule voluminose (con un diametro che talvolta supera i 150 µm), addossate tra di loro, difatti subiscono reciproche pressioni a causa delle quali assumono una forma poliedrica o ovalare. Le cellule adipose costituenti questo tessuto presentano una sola grossa bolla lipidica centrale contenente trigliceridi, il nucleo e l’esiguo citoplasma sono confinati in periferia (Fig.3).

Tessuto adiposo bianco uniloculare con gli adipociti contenenti lipidi, nucleo e citoplasma confinati in periferia
Figura 3 – La figura mostra il tessuto adiposo bianco uniloculare con gli adipociti contenenti lipidi, nucleo e citoplasma confinati in periferia. [Fonte: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:409_Adipose_Tissue.jpg]

Il colore del tessuto appare giallastro per la presenza di alcuni pigmenti (come i carotenoidi) dispersi nella miscela di trigliceridi contenuti nella gocciola lipidica. Quest’ultima non presenta una membrana, la sua stabilità ed espansione dipendono da una rete di filamenti intermedi di vimentina che racchiudono la massa adiposa.

Le funzioni associate al tessuto adiposo bianco uniloculare sono:

  • sintetizzare ed accumulare trigliceridi;
  • mobilitare i trigliceridi in base alle necessità dell’organismo;
  • funge da riserva di sostanze energetiche;
  • dà forma ad alcune parti del corpo accumulandosi in specifiche regioni in base all’età ed al sesso;
  • l’accumulo di grasso in alcune arie (ad esempio la pianta dei piedi) costituisce un’imbottitura elastica contro le pressioni meccaniche.

Tessuto adiposo bruno multiloculare

Il tessuto adiposo bruno multiloculare è caratterizzato da cellule con nucleo centrale, più piccole di quelle presenti nel tessuto adiposo uniloculare, difatti presentano un diametro di circa 60 µm.

Si parla di tessuto adiposo multiloculare in quanto i lipidi non si trovano in un’unica grossa bolla, ma sono presenti in numerose piccole gocciole libere nel citosol (Fig.4).

Tessuto adiposo bruno, è possibile evidenziare la presenza di più gocciole lipidiche contenenti i trigliceridi
Figura 4 – Tessuto adiposo bruno, è possibile evidenziare la presenza di più gocciole lipidiche contenenti i trigliceridi. [Fonte: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Tecido_adiposo_multilocular_brown_adipose_tissue.gif]

Il colore che il tessuto presenta è bruno-rossastro, ciò a causa della presenza di alcuni pigmenti, per la ricca vascolarizzazione del tessuto stesso ed anche per la presenza di numerosi mitocondri.

Il tessuto adiposo multiloculare è localizzato nella regione interscapolare dei roditori e degli animali ibernanti, nel resto dei mammiferi è presente durante il periodo fetale e neonatale, difatti nell’adulto sono presenti solo dei residui in alcune arie, come le ascelle e la regione del collo.

Anche il tessuto adiposo bruno svolge alcune funzioni essenziali per l’organismo: consente di riportare a livelli fisiologici la temperatura corporea degli animali che si svegliano dal letargo ed i grassi che sono stati accumulati servono per generare calore consentendo di innalzare la temperatura corporea.

Le cellule del tessuto adiposo: gli adipociti

Gli adipociti (Fig.5) sono le cellule che popolano il tessuto adiposo e, come accennato in precedenza, si occupano di sintetizzare di accumulare i trigliceridi all’interno di gocciole lipidiche.

Le cellule adipose hanno la capacità di sintetizzare trigliceridi a partire da amminoacidi e zuccheri, mentre l’accumulo è possibile in quanto i chilomicroni vengono convertiti in glicerolo ed acidi grassi i quali, attraversando la membrana degli adipociti, sono riconvertiti in trigliceridi.

Sono alcuni ormoni, quali gli ormoni delle surrenali e soprattutto l’ormone ACTH (ormone ipofisario adrenocorticotropo), a regolare non solo la sintesi, ma anche il rilascio dei trigliceridi da parte delle cellule adipose.

Il rilascio dei trigliceridi è possibile grazie ad una lipasi endocellulare, essa scinde i trigliceridi accumulati in glicerolo ed acidi grassi, i quali passano nel torrente circolatorio. In seguito, gli acidi grassi si legheranno ad una proteina plasmatica, l’albumina, grazie alla quale vengono trasportati ai tessuti che li devono utilizzare.

Dettaglio degli adipociti
Figura 5 – Tessuto adiposo, in dettaglio gli adipociti, [Fonte: https://commons.m.wikimedia.org/wiki/File:Adiposo.jpg]

Adipogenesi

Il tessuto adiposo, come gli altri tipi di tessuto connettivo, deriva dal mesenchima (Fig.6), tessuto connettivo embrionale.

L’adipogenesi, o lipogenesi, ha inizio a partire da una popolazione mesenchimale di elementi precursori: i lipoblasti, i quali inizialmente hanno l’aspetto di un fibroblasto, ma in seguito si differenzieranno in adipociti.

Le cellule cambiano la propria morfologia, diventano globose, il nucleo diventa ovoidale e si verifica il riarrangiamento del citoscheletro. Nel citosol, invece, vi è la comparsa di gocce lipidiche che diventano sempre più grandi e confluiscono tra loro dando origine ad un’unica goccia lipidica. Quest’ultima espandendosi nel citosol spinge il nucleo in periferia.

Formazione degli adipociti a partire da cellule mesenchimali
Figura 6 – Formazione degli adipociti a partire da cellule mesenchimali. [Fonte: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Adipocita.jpg]

Inoltre, durante la vita fetale, si sviluppa precocemente il tessuto adiposo bruno multiloculare i cui lipoblasti inizialmente formano degli aggregati simili alle cellule epiteliali ed in seguito i lipidi si accumuleranno in gocciole lipidiche multiple.

Fonti

  • Roberto Colombo ed Ettore Olmo, Biologia della cellula e Biologia dei tessuti, edi-ermes, 2014;
  • Bonfanti, Canonico, Cardellini, Ciani, Ciarcia, Cirotto, Colombo, Desantis, Dini, Fasulo, Franceschini, Laforgia, Longo, Mauceri, Pons, Serra, Tagliaferro, Vallarino, Citologia e Istologia, Idelson-Gnocchi, 2010.

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