L’estremità delle vostre dita non è certo un luogo sterile, bensì è abitata da molteplici microrgasmi. Un tipo di batterio che si annida sotto le unghie è lo Staphylococcus aureus. Esso può determinare infezioni della pelle, ma anche bolle sulla lingua. L’atto di mordicchiare le unghie favorisce la creazione di un paradiso perfetto per la proliferazione batterica. Proprio a riguardo, nel 2007, alcuni scienziati turchi hanno fatto un test su 59 persone per capire se è vero che mangiando le unghie vengono trasportati i batteri nel cavo orale. I ricercatori hanno esaminato la bocca degli individui campione per verificare la presenza di batteri come Escherichia coli. Il 76% dei ”test” che si mordevano le unghie sono risultati positivi. Inoltre rosicchiare le unghie aumenta la probabilità di causare danni ai propri denti. Il dottor Adam Roberts, docente di malattie microbiche presso la London’s Global University, sostiene che mangiare nervosamente le unghie porta con più facilità a digrignare i denti durante la notte.
La dottoressa Ansa Akram, docente di ortodonzia all’Università di Bristol, sostiene che mangiare le unghie, per coloro che portano un apparecchio ai denti, non solo rischia di spezzare i denti, ma può causare il riassorbimento della radice nei denti sottoposti a trattamento ortodontico. Un caso particolarmente significativo è citato dal dottor Carlene B. Krejci che ha raccontato di un ragazzo che soffriva di gonfiore gengivale. Il motivo del dolore? Sotto uno dei suoi denti erano rimasti bloccati frammenti di unghie morsicchiate. Lo studio citato sopra ha anche dimostrato che chi mangia le unghie è anche più soggetto ad avere alitosi. Inoltre, l’eventuale formazione di pus sulla punta delle dita potrebbe essere causata proprio dal batterio Staphylococcus aureus nelle piccole ferite aperte della pelle intorno alle unghie. Per chi invece nonostante faccia uso di smalti continui a mangiarsi le unghie è bene ricordare che molti di essi contengono formaldeide.
L’Associazione Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) sin dal 2004 ha inserito la formaldeide nell’elenco delle sostanze considerate con certezza cancerogene per la specie umana. L’onicofagia cronica, l’abitudine di rosicchiarsi il bordo libero delle unghie, può danneggiare il letto ungueale e compromettere definitivamente la crescita delle unghie. In altre parole, bisogna stare molto attenti perchè rosicchiare nervosamente le unghie può causarne la perdita definitiva oltre che immettere nella propria bocca microbi evitabili.
fonte: Huffington Post
Alessandro Scollato