Levinthal’s Agar

Perché si usa?

Levinthal’s Agar è un terreno di coltura selettivo, impiegato per l’identificazione e l’isolamento del coccobacillo Haemophilus influenzae, a partire da campioni biologici. Questo batterio, molto esigente dal punto di vista nutrizionale, cresce in presenza di sangue, che contiene i fattori X e V.

Composizione del terreno

Levinthal’s agar (g/L)

  • Digerito peptico di tessuto animale 10.0
  • Estratto di carne 10.0
  • Cloruro di Sodio 5.0
  • Bacitracina 0.3
  • Agar 20.0

pH finale 7.6 ±0.2 a 25 °C

Si tratta di un terreno di coltura in cui viene aggiunto del sangue umano o di coniglio, che viene poi fatto bollire. Il sangue contiene il fattore X (emina), termostabile e il fattore V (NAD), termolabile, indispensabili per la crescita di H. influenzae. Il digerito peptico e l’estratto di carne forniscono altri nutrienti essenziali come l’azoto. L’equilibrio osmotico del terreno viene invece mantenuto dalla presenza del cloruro di sodio. La bacitracina, infine, serve a inibire la crescita di altre specie batteriche.

Preparazione del terreno

  • Sospendere 45 grammi di terreno in 1000 ml di acqua distillata;
  • Portare ad ebollizione fino a completo dissolvimento del terreno;
  • Sterilizzare in autoclave a 121°C per 15 minuti;
  • Portare a 50°C e aggiungere 5 ml di sangue di coniglio o umano sterile in 100 ml di terreno;
  • Riscaldare il terreno in un bagno di acqua bollente;
  • Lasciare che si depositi il sedimento e versare il surnatante trasparente all’interno di piastre di Petri.

Risultati della crescita

BatterioCaratteristica delle colonie
Haemophilus influenzaeCrescita rigogliosa; le specie capsulate presentano colonie semitrasparenti con caratteristica iridescenza. Le specie non capsulate appaiono trasparenti.
Staphylococcus aureusCrescita rigogliosa.
Streptococcus pyogenesCrescita rigogliosa.

Immagini

Haemophilus influenzae su Levinthal's Agar.
Figura 1 – Haemophilus influenzae su Levinthal’s Agar

Limitazioni all’utilizzo del terreno

Il Levinthal’s Agar non è propriamente il miglior terreno di coltura per l’identificazione di H. influenzae; questo perché molte altre specie batteriche possono crescervi, come Staphylococcus aureus e Streptococcus pyogenes. Tuttavia è bene menzionarlo in quanto le colonie vi crescono molto bene e in maniera nitida e per questo viene utilizzato in alcuni laboratori, pur non in modo diffuso.

Naturalmente, un corretto riconoscimento del patogeno deve accompagnarsi a metodiche di biologia molecolare, biochimica o di spettrometria.

Fonti

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