L’evento Pharma Microbiology Congress
Nei giorni 12 e 13 novembre si è tenuto il Pharma Microbiology Congress (PMC), congresso internazionale di microbiologia farmaceutica che riunisce con cadenza annuale professionisti del settore per un confronto e aggiornamento in tale ambito. Lo stesso è stato organizzato da Pharma Education Center (PEC), organizzazione impegnata da più di 10 anni nella formazione e consulenza farmaceutica.
L’evento PMC è una delle migliori occasioni di confronto tra professionisti impegnati nel settore farmaceutico; uno straordinario appuntamento dove poter scambiare opinioni al di fuori dei laboratori e impianti industriali.
Microbiologia Italia, per il secondo anno, ha collaborato come social media partner, partecipando e promuovendo sui canali social l’evento stesso (Fig. 1).
Partecipare a un evento in periodo di pandemia: cos’è cambiato per il PMC?
L’evento, contrariamente agli scorsi anni, è stato svolto in forma online (Fig. 2). Seppur distanti e carenti del piacevole confronto dal vivo, il nostro team ha gradito la dinamicità dell’evento, reso tale non solo dalla perfetta organizzazione dell’ente organizzatore, PEC, ma anche dalla presenza dei numerosi speaker di rilievo.
È inoltre semplice intuire che, in un periodo storico come questo, numerosi sono stati gli spunti di riflessione sulla pandemia stessa.
Come si è svolto l’evento
Il PMC, come già accennato, ha occupato due intense giornate, suddivise a loro volta in due sessioni: mattutina e pomeridiana.
Durante la prima giornata, la dottoressa Lucia Costanzo, Senior conference Manager, ha dato il via al Congresso con un caloroso benvenuto e l’introduzione all’evento stesso.
Estremamente utile e versatile è stata l’introduzione della funzione bilingue che ha permesso a tutti di seguire l’evento con maggiore facilità; un piccolo vantaggio che la tecnologia streaming concede a chi organizza eventi in digitale.
12 novembre: la prima giornata del Pharma Microbiology Congress
Nella prima sessione della prima giornata (fig. 3), il moderatore è stato il dottor Gabriele Gori, VP, Head of Global Audit and Risk Management – Quality GSK Vaccines, Science di Siena.
In questa primissima parte del Congresso ci si è focalizzati sui punti revisionati dall’Unione Europea all’Annex 1. L’Annex 1 è un lungo protocollo redatto dalla Commissione Europea (EU) che sancisce i principi e le procedure sulle Good Manifacuting Practices (GMP) in ambiente sterile; documento revisionato lo scorso 20 febbraio 2020 dalla stessa EU.
Tra i vari interventi che si sono susseguiti, degno di nota è stato sicuramente l’intervento della dottoressa Luisa Stoppa, Expert Advisory Panel on International Pharmacopoeia and Pharmaceutical Preparations dell’Agenzia del Farmaco (AIFA). Nel suo intervento è riuscita a trattare la sua presentazione sulle GMP inspection and certification con una semplicità e passione che hanno piacevolmente colpito gli ascoltatori.
Nel pomeriggio, il moderatore è stato il dottor Andrea Pranti, Qualification Transformation Manager – GIO Engineering presso GSK Vaccines.
Durante questa sessione si è parlato dell’adattabilità dell’Annex 1 revisionato alle varie procedure e protocolli nei laboratori microbiologici che operano in sterilità, ovvero delle clear rooms.
In quest’occasione, abbiamo seguito con interesse l’intervento del dottor Gilberto Dalmaso, Pharma and Medical Devices Consulting Owner presso GDM Pharma Consulting, già intervistato dal team di Microbiologia Italia lo scorso anno e nuovamente quest’anno per discutere sul ruolo necessario del microbiologo, una figura professionale sfaccettata e indispensabile alla quale sarebbe opportuno dare maggior rilievo.
Punto cruciale della giornata è stato la disquisizione sull’adattabilità delle norme e principi redatti dalla Comunità Europea ad ogni singola realtà aziendale; in questi contesti non viene a mancare l’esperienza e la creatività dei vari manager e responsabili di stabilimento.
13 novembre: la seconda giornata del Pharma Microbiology Congress
La seconda giornata (fig. 4) del Congresso ha visto come tematica centrale l’automazione delle industrie farmaceutiche.
Nello specifico si è parlato dell’importanza di un incremento tecnologico in un “contesto 4.0” di comparti e stazioni robotiche dedicate all’analisi dei lotti, al controllo qualitativo in ambienti asettici ed agli screening microbiologici.
Durante la mattinata il dottor Michele Simone, Director, Corporate Quality Management, Quality Risk Management & Continual Improvement- Bracco Corporate; Co-Chair PDA Interest Group “Quality System”, ha moderato egregiamente una sessione ricca ed intensa.
Invece, durante la sessione pomeridiana, nonché ultima del Congresso, si è parlato delle best practices da adottare sulle stazioni robotiche, garantendo così prodotti innovativi senza rischi di contaminazioni microbiologiche.
Questa parte finale è stata presieduta dalla dottoressa Fernanda Ferrazin, Life Sciences Expert, former GMP Senior Inspector AIFA, che Microbiologia Italia ha avuto il piacere di intervistare per il proprio canale YouTube.
Conclusioni
Tutto il team di Microbiologia Italia ringrazia e si congratula con lo staff di Pharma Education Center per il suo impegno, nell’aver organizzato un brillante Congresso nonostante i limiti imposti dalla pandemia. Il nostro augurio è quello di poter nuovamente partecipare il prossimo anno con il medesimo entusiasmo e uguale ricchezza di contenuti.
A cura di Simone Giorgini ed Elena Panariello
Riferimenti
- https://www.pharmaeducationcenter.it/corsi/pharma-microbiology-congressgress-2020-2/
- https://www.pharmaeducationcenter.it/agenda/agenda-per-evento-pharma-microbiology-congress-2020/?corso_id=1301
- https://www.pda-it.org/news/2020_annex-1/
- http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/luisa-stoppa-la-prima-italiana-nell%E2%80%99expert-advisory-panel-international-pharmacopoeia-and-ph