Midollo osseo

Che cosa è il midollo osseo

In questo articolo proveremo a spiegare le caratteristiche generali del midollo osseo. Cos’è il midollo osseo? Il Midollo Osseo è il tessuto da cui hanno origine tutte le cellule del sangue, da non confondersi con il Midollo Spinale.

Il midollo osseo è formato da tessuto linfoide situato in cavità interne della porzione spongiosa delle ossa, sia lunghe che piatte. In condizioni normali svolge una funzione primaria nella produzione, maturazione e distruzione delle cellule del sangue.

L’architettura del midollo è caratterizzata da un compartimento vascolare, un compartimento di sostegno e un compartimento emopoietico.

Midollo Osseo, istologico
Figura 1 – Istologico del Midollo Osseo

Dove si trova il midollo osseo

Il midollo osseo si trova nei canali interni delle ossa lunghe e nella fascia centrale delle ossa piatte. Ma il midollo osseo dove si trova principalmente nel corpo umano? È molto presente nella zona del bacino. Le cellule del midollo osseo sono le cellule che fanno parte di questo tessuto fondamentale.

Funzione

Avendo una funzione emopoietica, esso si suddivide in midollo rosso e giallo:

  • Midollo osseo rosso che costituisce il principale tessuto emopoietico. Ma il midollo rosso dove si trova nell’uomo? Nel periodo fetale l’attività emopoietica è presente in quasi tutte le ossa. Successivamente ai primi anni di vita, avviene una progressiva trasformazione del midollo osseo in midollo giallo per accumulo di adipociti e nell’adulto il midollo rosso attivo è localizzato solo in alcune sedi (cranio, sterno, coste, vertebre e creste iliache).
  • Midollo osseo giallo è presente principalmente nelle ossa lunghe delle braccia, delle gambe e delle dita. Esso conserva il suo potenziale emopoietico e può diventare midollo osseo rosso attivo anche per colonizzazione di cellule staminali provenienti dal circolo.
Midollo Osseo, il tessuto suddiviso in midollo osseo rosso e giallo
Figura 2 – Midollo Osseo, il tessuto suddiviso in midollo osseo rosso e giallo

Nei preparati istologici di midollo osseo rosso sono riconoscibili isole o cordoni di cellule emopoietiche sostenute da una struttura di fibre reticolari a maglie relativamente strette e cellule connettivali. Tra i cordoni cellulari vi sono sinusoidi ramificati che vanno a costituire un’unica unità vascolare.

Struttura del midollo osseo

L’architettura è caratterizzata da un compartimento vascolare, un compartimento di sostegno e un compartimento emopoietico.

Il Compartimento Vascolare è costituito da capillari sinusoidali che permettono alle cellule mature del sangue di entrare nella circolazione sanguigna. I processi di emopoiesi avvengono negli spazi extravascolari. Le cellule ematiche una volta mature migrano nei sinusoidi, caratterizzati da un lume ampio e una parete sottile, ed in fine raggiungono circolo sanguigno sistemico.

Il Compartimento di sostegno (o Stroma) è composto da cellule reticolari, che assomigliano ai fibroblasti, con diversi processi citoplasmatici molto ramificati si estendono dentro dei cordoni emopoietici. Le cellule reticolari sintetizzano fibre reticolari che vanno a creare l’impalcatura strutturale delle nicchie dove sono situate le cellule emopoietiche, nei diversi stadi di maturazione.

Il Compartimento Emopoietico è composto dalle cellule del sangue in via di sviluppo, aggregate in nidi, i quali contengono anche macrofagi, mastociti e cellule adipose. Tali nidi sono posti vicino alla parete dei sinusoidi, permettendo così il passaggio delle cellule mature.

Midollo osseo: funzione

Cosa produce il midollo osseo? la funzione del midollo osseo è principalmente la Produzione Globuli rossi e bianchi
Figura 3 – A cosa serve e cosa produce il midollo osseo? la funzione del midollo osseo è principalmente la Produzione Globuli rossi e bianchi

Questo tessuto produce globuli rossi maturi contenenti emoglobina, molecola adibita al trasporto di ossigeno ai tessuti del corpo. Il volume occupato dai globuli rossi espresso in percentuale sul totale del volume sanguigno prende il nome di Ematocrito. Nel caso in cui i globuli rossi maturi e sani siano presenti in numero insufficiente il valore dell’ematocrito scende sotto i livelli di normalità. Tale condizione di ridotto numero di globuli rossi, emoglobina bassa e quindi di ridotto apporto di ossigeno ai tessuti prende il nome di anemia, che può essere lieve (ematocrito tra 30% e 35%), moderata (da 25% a 30%), o severa (meno del 25%).

Il midollo osseo produce di norma tra i 4000 e i 10000 globuli bianchi per microlitro di sangue. In persone affette da Sindrome Mielodisplastica (quando il m. osseo non riesce a produrre abbastanza cellule sane) possono comparire citopenia periferica, progenitori emopoietici displastici e un m. osseo ipercellulare o ipocellulare; questo gruppo di patologie ematologiche porta con se un certo rischio di conversione in leucemia mieloide acuta. Nel caso in cui il numero di neutrofili diminuisca aumenta il rischio di contrarre infezioni batteriche come ad esempio polmoniti ed infezioni urinarie, condizioni spesso accompagnate da febbre. Inoltre, anche in presenza di un numero di neutrofili adeguato, alcune persone affette da mielodisplasia possono comunque contrarre facilmente infezioni poichè i globuli bianchi possono essere displastici, ovvero caratterizzati da alterazioni qualitative e non essere in grado di funzionare in modo corretto.

Trapianto

BOM, Biopsia Osteomidollare e ingrandimento midollo osseo
Figura 4 – Biopsia Osteo-Midollare

Per eseguire un Trapianto del midollo osseo, si effettua una sostituzione del midollo osseo emopoietico malato con cellule staminali sane in grado di rigenerare tutte le cellule nel sangue, andando a ricostruire le normali funzioni immunologiche ed ematologiche del midollo osseo.

Prima di poter ricevere le cellule staminali donate, il paziente viene sottoposto ad una terapia di condizionamento pretrapianto  (Chemioterapia e/o Radioterapia).

Questa terapia ha lo scopo di:

  • sostituire le cellule malate con le cellule staminali sane;
  • eliminare eventuali cellule leucemiche
  • indurre una immunosoppressione, in modo tale da impedire eventuali rigetti del trapianto.

Il trapianto avviene attraverso la trasfusione di cellule staminali che andranno ad occupare le nicchie emopoietiche ricostruendo così il midollo osseo.

Per poter effettuare il trapianto è necessaria un’elevata compatibilità genetica tra paziente e donatore. Questa compatibilità è molto rara e si verifica nel 25% dei casi solo in ambito familiare. Tra non consanguinei la compatibilità si ha in 1 caso su 10.000 – 100.000. La frequenza, però può variare a seconda delle caratteristiche genetiche del paziente.

Vi consigliamo la lettura del testo scritto da Damiano Colasante:

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e scrivo per Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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