L’acido folico, noto anche come vitamina B9, è un nutriente essenziale per il corretto funzionamento dell’organismo. Durante la gravidanza, il fabbisogno di acido folico aumenta considerevolmente, poiché questa vitamina gioca un ruolo cruciale nello sviluppo del feto. Una carenza di acido folico durante la gravidanza può comportare seri rischi sia per la madre che per il bambino. Vediamo l’importanza dell’acido folico, gli effetti di una sua carenza e come prevenirla.
Il ruolo dell’acido folico nella gravidanza
L’acido folico è indispensabile per la sintesi del DNA e per la divisione cellulare, processi fondamentali per lo sviluppo di nuove cellule nel corpo umano. Durante la gravidanza, è particolarmente importante poiché il feto cresce rapidamente e richiede una quantità significativa di questa vitamina. Uno dei principali benefici dell’acido folico è la prevenzione dei difetti del tubo neurale, una malformazione del sistema nervoso centrale che si verifica nelle prime settimane di gestazione. Il tubo neurale è la struttura da cui si sviluppano il cervello e il midollo spinale del feto, e una sua corretta chiusura dipende in gran parte dalla presenza di livelli adeguati di acido folico.
Rischi legati alla carenza di acido folico
La carenza di acido folico durante la gravidanza può causare gravi problemi di salute, sia per la madre che per il feto. I difetti del tubo neurale, come la spina bifida e l’anencefalia, sono tra le più comuni e gravi conseguenze. La spina bifida comporta una chiusura incompleta della colonna vertebrale, mentre l’anencefalia è una condizione in cui gran parte del cervello e del cranio non si sviluppano correttamente, risultando spesso in esiti fatali. Altri effetti negativi della carenza di acido folico includono basso peso alla nascita, parto prematuro e un aumento del rischio di aborto spontaneo. Anche la madre può essere esposta a un rischio maggiore di complicazioni, come l’anemia, poiché l’acido folico è essenziale per la produzione di globuli rossi.
Fabbisogno giornaliero di acido folico
Per prevenire le complicazioni legate alla carenza di acido folico, è importante che le donne in gravidanza assumano la giusta quantità di questa vitamina. Secondo le linee guida mediche, la dose raccomandata di acido folico per una donna in età fertile è di 400 microgrammi al giorno, ma durante la gravidanza questa quantità aumenta a circa 600 microgrammi. Poiché il tubo neurale del feto si chiude nelle prime settimane di gestazione, spesso prima che una donna scopra di essere incinta, è consigliabile iniziare a prendere integratori di acido folico già prima del concepimento. Le donne che hanno già avuto una gravidanza complicata da difetti del tubo neurale potrebbero necessitare di dosi più elevate, sotto prescrizione medica.
Fonti alimentari di acido folico
L’acido folico può essere assunto sia tramite integratori che attraverso una dieta equilibrata. Le verdure a foglia verde, come spinaci, cavoli e broccoli, sono tra le principali fonti alimentari di acido folico. Anche legumi, come lenticchie e ceci, contengono quantità significative di questa vitamina, così come frutta fresca, in particolare agrumi, avocado e fragole. Altri alimenti ricchi di acido folico sono i cereali integrali, le uova e alcuni prodotti fortificati come pane e pasta. Tuttavia, per molte donne potrebbe essere difficile ottenere la quantità raccomandata di acido folico solo attraverso la dieta, motivo per cui i medici spesso consigliano l’uso di integratori durante la gravidanza.
Prevenzione e consapevolezza
La prevenzione della carenza di acido folico in gravidanza è una questione di consapevolezza e informazione. Molti governi e organizzazioni sanitarie hanno promosso campagne educative per sensibilizzare le donne sull’importanza di assumere acido folico prima e durante la gravidanza. Ad esempio, in molti Paesi (come gli Stati Uniti) è obbligatorio fortificare alcuni alimenti, come il pane e i cereali, con acido folico, al fine di ridurre l’incidenza dei difetti del tubo neurale. Nonostante queste misure, resta fondamentale che le donne in età fertile e le future madri siano ben informate e seguano i consigli del proprio medico per garantire una gravidanza sana.
Conclusione
La carenza di acido folico in gravidanza può avere conseguenze gravi e irreversibili per lo sviluppo del feto e la salute della madre. Tuttavia, prevenire questa carenza è relativamente semplice: una dieta ricca di acido folico e l’assunzione di integratori specifici sono misure efficaci per ridurre al minimo i rischi. È essenziale che le donne siano informate e consapevoli dell’importanza di questa vitamina, e che pianifichino adeguatamente l’integrazione di acido folico nel loro regime alimentare già prima del concepimento.
Fonti
- https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/disturbi-alimentari/vitamine/carenza-di-folati
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3218540/
- https://www.humanitas.it/enciclopedia/vitamine/vitamina-b9-acido-folico/
- https://www.epicentro.iss.it/acido-folico/#:~:text=Effetti%20della%20carenza%20di%20acido,spina%20bifida%20o%20l’anencefalia
Crediti immagini
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