Il muco cervicale ha da sempre svolto un ruolo importante nella comprensione del periodo fertile della donna, in particolare attraverso il cosiddetto metodo Billings, che si basa sull’osservazione delle variazioni del muco per evitare gravidanze indesiderate. Tuttavia, questo metodo non garantisce una protezione sicura poiché la produzione di muco varia non solo da donna a donna, ma anche da ciclo a ciclo. Per capire meglio a cosa serve il muco cervicale, è fondamentale comprendere la sua composizione e come cambia nelle diverse fasi del ciclo mestruale ovarico.
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Cos’è il muco cervicale?
Il muco cervicale è una sostanza viscosa, trasparente o biancastra, inodore, prodotta dalle ghiandole della cervice uterina. È composto principalmente da acqua (90%) e da elementi come glucosio, proteine, globuli bianchi, acidi grassi ed elettroliti (come calcio, sodio, potassio e zinco). La quantità e la consistenza del muco variano in base ai livelli di estrogeni nel sangue, che aumentano progressivamente durante il ciclo mestruale, portando a cambiamenti visibili nel muco.
Come si modifica durante il ciclo mestruale
Fase follicolare o preovulatoria
Questa fase inizia con il primo giorno della mestruazione e termina 24 ore prima dell’ovulazione. In questa fase i follicoli ovarici si preparano a far maturare una nuova cellula uovo. Subito dopo il flusso mestruale, la quantità di muco cervicale è minima o assente, e il muco appare spesso e opaco. Questo crea una barriera che ostacola l’ascesa degli spermatozoi, riducendo la probabilità di concepimento.
Fase ovulatoria
Intorno al 14° giorno di un ciclo regolare di 28 giorni (o verso il 19°-20° giorno di un ciclo di 35 giorni), si verifica l’ovulazione, momento di massima fertilità della donna. Durante questa fase, il muco diventa più abbondante, chiaro, filamentoso e simile alla chiara d’uovo cruda. Questo cambiamento è determinato dall’aumento degli estrogeni e dall’ormone luteinizzante (LH), che stimola l’ovulazione. Il muco più fluido facilita la risalita degli spermatozoi attraverso la cervice verso le tube di Falloppio, dove può avvenire la fecondazione.
Fase luteale o post-ovulatoria
Dopo l’ovulazione, il corpo luteo (ciò che rimane del follicolo dopo il rilascio dell’ovulo) produce progesterone, che rende il muco più denso, opaco e acido, creando un ambiente ostile agli spermatozoi. Se non avviene la fecondazione, il corpo luteo degenera e la secrezione di muco diminuisce progressivamente fino a scomparire, segnando l’avvicinarsi della mestruazione.
Funzioni del muco cervicale
Il muco cervicale svolge due funzioni principali:
- Protezione: funge da barriera contro i microrganismi patogeni (come batteri, virus e funghi), grazie alla presenza di globuli bianchi che aiutano a prevenire infezioni.
- Fertilità: durante il periodo fertile, il muco diventa più fluido e facilita il passaggio degli spermatozoi attraverso la cervice fino alle tube di Falloppio, favorendo così il concepimento.
Come riconoscere il muco fertile?
Il muco fertile si manifesta come perdite visibili sugli slip, più abbondanti e trasparenti rispetto al solito. Per verificarne la consistenza, è possibile prelevarlo manualmente inserendo due dita (pollice e indice) nella vagina e, allontanando le dita, osservare se il muco è elastico. Se il canale vaginale è asciutto, significa che la donna non è nel suo periodo fertile. Oltre all’osservazione del muco, esistono test di ovulazione basati sull’urina che misurano i livelli dell’ormone LH, fornendo un’indicazione dei giorni fertili.
Muco cervicale in gravidanza e menopausa
- Gravidanza: durante la gravidanza, il corpo continua a produrre muco cervicale, che diventa più abbondante e fluido per formare il tappo mucoso. Questo tappo protegge l’utero e il feto da infezioni esterne. L’espulsione del tappo mucoso è un segnale che il travaglio è imminente.
- Menopausa: con la cessazione dell’ovulazione e del ciclo mestruale, la produzione di muco cervicale si interrompe, causando spesso una sensazione di secchezza vaginale. Questo problema può essere alleviato con terapie ormonali sostitutive, somministrate per via orale o topica.
Conclusione sul Muco cervicale e ciclo ovarico
Il muco cervicale è un indicatore prezioso della fertilità e delle variazioni ormonali che si verificano durante il ciclo mestruale. Comprendere i suoi cambiamenti aiuta a riconoscere il periodo fertile, ma è importante ricordare che l’uso del solo metodo basato sull’osservazione del muco non garantisce una contraccezione sicura. Sia in fase di ricerca di una gravidanza che per evitare il concepimento, è sempre utile monitorare attentamente i segnali del corpo e, se necessario, ricorrere a test di ovulazione o consultare un medico specialista.
Domande Frequenti – Muco cervicale e ciclo ovarico
Come posso capire se sto producendo muco fertile?
Il muco fertile è chiaro, elastico e simile alla chiara d’uovo. Puoi verificarlo manualmente prelevandolo dalla vagina con due dita. Consiglio: osserva i cambiamenti del muco durante il ciclo per riconoscere il tuo periodo fertile.
È possibile usare il muco cervicale per evitare una gravidanza?
Sì, è il principio del metodo Billings, ma non è un metodo sicuro al 100% per evitare gravidanze indesiderate. Consiglio: valuta con il tuo medico metodi contraccettivi aggiuntivi se desideri evitare una gravidanza.
Cosa succede al muco cervicale durante la gravidanza?
Durante la gravidanza, il muco diventa più abbondante e forma il tappo mucoso che protegge il feto. Consiglio: segnala al medico eventuali cambiamenti anomali nelle perdite vaginali.
La menopausa influisce sulla produzione di muco cervicale?
Sì, in menopausa la produzione di muco si riduce notevolmente a causa della diminuzione degli estrogeni, causando secchezza vaginale. Consiglio: consulta un medico per soluzioni come la terapia ormonale sostitutiva.
Quanto dura il periodo fertile in un ciclo regolare?
Il periodo fertile dura circa 2-3 giorni e si verifica intorno all’ovulazione, solitamente dal 13° al 15° giorno di un ciclo di 28 giorni. Consiglio: utilizza anche test di ovulazione per monitorare con precisione la tua finestra fertile.
Posso utilizzare i test di ovulazione per sapere quando sono fertile?
Sì, i test di ovulazione rilevano l’aumento dell’ormone LH, indicativo del periodo fertile. Consiglio: effettua il test al mattino per risultati più accurati.