Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Signal Transduction and Targeted Therapy, rivela un’importante scoperta nel campo dell’oncologia pancreatica. Un team di ricerca internazionale, ha identificato un meccanismo molecolare fondamentale che consente al tumore del pancreas di proliferare nonostante la carenza di nutrienti. In questo articolo informativo di Microbiologia Italia parleremo del meccanismo per la proliferazione tumorale nel pancreas.
Il ruolo cruciale del miR-15a nel controllo della crescita tumorale
La chiave di questa scoperta risiede nel microRNA noto come miR-15a, una molecola che agisce come un freno molecolare nella normale fisiologia del pancreas. Tuttavia, durante le fasi iniziali della trasformazione tumorale, il miR-15a viene spesso perso. La sua presenza è essenziale poiché mantiene bassi i livelli di una proteina chiamata Fra-2, un fattore di trascrizione cruciale per la risposta del tumore allo stress.
La carenza di miR-15a e l’attivazione del recettore Igf1
In assenza di miR-15a, le cellule tumorali pancreatiche, quando sottoposte a condizioni di carenza di nutrienti, possono liberamente esprimere il fattore di trascrizione Fra-2. Questo, a sua volta, attiva la trascrizione di geni che favoriscono la sopravvivenza delle cellule tumorali. Tra questi geni bersaglio, figura il recettore del fattore di crescita Igf1, noto per il suo ruolo nello stimolo della proliferazione cellulare.
Implicazioni terapeutiche e prospettive future
Secondo Gian Luca Rampioni Vinciguerra, ricercatore presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare della Sapienza e primo autore dello studio, questa scoperta offre nuove prospettive terapeutiche. Nei modelli sperimentali, l’inibizione del recettore Igf1 si è dimostrata estremamente efficace nel contrastare la crescita tumorale nel pancreas privo di nutrienti. Questo suggerisce che l’attivazione del recettore Igf1 potrebbe rappresentare un bersaglio terapeutico promettente per il trattamento del cancro al pancreas.
In conclusione, questa ricerca non solo fornisce una maggiore comprensione della biologia del tumore del pancreas, ma apre anche la strada allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche mirate. La sfida ora sarà tradurre questi risultati promettenti dalla ricerca di base alla pratica clinica, offrendo così nuove speranze ai pazienti affetti da questa devastante malattia.
Interessato a portale microbiologia Italia e al ricercatore Francesco Centorrino
Sono diabetica ho tumore al pancreas e sono di nuovo incinta dal mio nuovo compagno mutandella.
Il prof.Rampioni Vinciguerra e’ l’esempio di come si fa ricerca e questo dovrebbero capirlo i cosiddetti luminari che sono sempre in TV a promuovere i propri libri eil proprio arrogante EGO.I veri scienziati lavorano in silenzio e in modo disinteressato non per il propri interessi beceri e umilianti.