Nel 2011, Antonella ha lanciato un appello toccante alla ricerca di famiglie con esperienze simili alla sua. Suo figlio, Antonio, all’epoca un bambino, era stato diagnosticato con la delezione del braccio lungo del cromosoma 2q37.2. La sua missione era connettere con altri genitori che stavano affrontando la stessa sfida.
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La Complessità della Delezione del Cromosoma 2q37.2
La delezione del braccio lungo del cromosoma 2q37.2 può manifestarsi in modi diversi a seconda del segmento cromosomico colpito. Porta comunemente a ritardo nello sviluppo, malformazioni scheletriche e dimorfismi facciali. Tuttavia, ogni caso è unico, e la variazione nella presentazione dei sintomi è significativa.
Antonio, ad esempio, ha sperimentato principalmente problemi nel linguaggio sin dalla nascita. La sua lotta iniziale con il cibo, il controllo della testa e il camminare sono sfide che Antonella ha affrontato con determinazione.
Progressi e Sfide
Oggi, Antonio ha 15 anni, e la sua storia è un esempio di resilienza. Sebbene continui a lottare con il linguaggio e non possa ancora leggere o scrivere oltre al suo nome, ha fatto progressi significativi. Il supporto costante dei suoi genitori è stato cruciale per il suo sviluppo.
Antonella riferisce che Antonio ha arricchito il suo vocabolario e può pronunciare diverse parole, anche se non sempre in modo perfetto dal punto di vista fonetico. Ha raggiunto piccole autonomie, come mangiare e bere da solo, oltre a sviluppare una buona comprensione dei comandi.
La Lotta per il Supporto
La sfida principale che Antonella sottolinea è la mancanza di supporto adeguato in Italia per bambini e ragazzi con problemi simili. Hanno cercato diverse terapie, ma spesso hanno dovuto affrontare le difficoltà da soli. Alcune terapie hanno portato risultati misti e persino creato nuove sfide per Antonio.
Una Scoperta Cruciale
Un punto di svolta è arrivato quando Antonio ha ricevuto una diagnosi nutrizionale da un neuropsichiatra a Milano. Sono stati identificati deficit nutrizionali specifici e Antonio ha iniziato una terapia a base di integratori, che ha migliorato notevolmente la sua tranquillità e ridotto la sua ansia.
Sogni per il Futuro
Antonella sogna di creare un’associazione per famiglie con la stessa delezione di Antonio, per condividere conoscenze e soluzioni e promuovere una maggiore integrazione nella società. La sua storia è un richiamo alla resilienza e alla speranza di miglioramenti continui.
In conclusione, la storia di Antonio e Antonella è un esempio di forza, amore e determinazione. Soprattutto, ci ricorda l’importanza del sostegno e della comprensione per le famiglie che affrontano sfide simili. La loro lotta continua, ma anche i progressi di Antonio dimostrano quanto sia preziosa la perseveranza.
Se riconosci la tua storia in questa narrazione o hai esperienze simili, non esitare a raggiungere Antonella. Insieme, potete condividere, imparare e sostenervi a vicenda in questo percorso straordinario.