Carcinoma Basocellulare: il tumore della pelle più comune

Il carcinoma basocellulare (CB) noto anche come epitelioma o basalioma è il tipo più comune di tumore della pelle. Prende il nome dalle cellule dalla cui crescita incontrollata origina: le cellule basali. Queste cellule fanno parte di uno dei tre tipi principali di cellule nello strato superiore della pelle, cioè lo strato basale.

localizzazione del carcinoma basocellulare
Figura 1 – Localizzazione del carcinoma basocellulare- Fonte: [http://www.giuliosonego.it]

Come possiamo riconoscerlo?

Si manifesta più frequentemente a livello delle aree esposte alla luce, soprattutto a livello del collo e della testa, ma può insorgere anche a livello del tronco e degli arti.

Maggiore aggressività del CB viene riscontrata nelle localizzazioni alle pieghe o solchi del volto (solco paranasale, solco naso-genieno, canto interno dell’occhio, solco pre e retro auricolare), nonché alle ali e alla punta del naso (queste sedi, pertanto, vengono definite “critiche”).

Risulta essere maggiormente diffuso nei pazienti di carnagione bianca, ma è possibile ritrovarlo anche in quelli con pelle più scura, circa la metà dei CB sono pigmentati (vale a dire di colore marrone).

Sintomi del CB:

Sono state evidenziate diverse varietà cliniche di carcinoma basocellulare, semplificandole e riassumendole:

  • Piano-superficiale: papule o placche sottili di colore rosso o rosa e dai margini definiti, difficili da distinguere dalla psoriasi o da una dermatite localizzata.
  • Morfeiformi: simil cicatrici indurite, di color carne o rosso chiaro e con bordi irregolari.
  • Nodulare: noduli di piccole dimensioni, lucenti, solidi, quasi traslucidi tendenti al rosa con telangectasie, solitamente sul viso. Ulcerazioni e croste sono comuni.
  • Altro: possono produrre pigmenti e quindi vengono chiamati carcinomi a cellule basali pigmentati.

Il Carcinoma Basocellulare di solito è asintomatico, anche in fase conclamata, ma in alcuni casi può divenire purulento, formare croste, prudere o sanguinare. Le lesioni possono essere multiple, a comparsa simultanea o in successione temporale.

La formazione di croste o un sanguinamento ricorrente non sono insoliti. Spesso, si può evidenziare l’alternanza tra la formazione di una crosta e un’apparente guarigione, portando a sottovalutare la presenza della lesione e scambiandola per un semplice taglio, irritazione o brufolo.

Quindi il carcinoma basocellulare può apparire molto diverso da individuo ad individuo. Per questo motivo è fondamentale rivolgersi ad un dermatologo per avere una diagnosi certa.

Progressione:

Il tempo medio necessario perché il tumore raddoppi le sue dimensioni è stimato tra i 6 e i 12 mesi. Le forme invasive, più rare, possono infiltrare, oltre che i tessuti sottocutanei, anche i muscoli e persino il tessuto cartilagineo e osseo.

Cause e fattori di rischio del CB:

L’esposizione ai raggi ultravioletti (UV) del sole è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo del carcinoma basocellulare. Pertanto, coloro che si esponevano frequentemente al sole senza protezione sono più suscettibili. Altri fattori includono la predisposizione genetica, la pelle chiara, eccessivo utilizzo di lampade abbronzanti e la presenza di precedenti tumori della pelle.

Trattamento del carcinoma basocellulare:

Fortunatamente, il CB è spesso curabile e raramente si diffonde ad altre parti del corpo. Il trattamento può variare a seconda della gravità e della posizione del tumore. Le opzioni includono:

  • l’asportazione chirurgica;
  • currettage ed elettrodissecazione;
  • la terapia fotodinamica;
  • la crioterapia (congelamento);
  • la radioterapia;
  • trattamento topico.

Prevenzione:

La prevenzione è fondamentale: l’utilizzo di creme solari ad ampio spettro, il coprirsi con indumenti protettivi, evitare l’esposizione eccessiva al sole e il non fare uso di lampadi abbronzanti sono passi importanti per ridurre il rischio di sviluppare il carcinoma basocellulare.

Fonti:

Fonti immagini:

  1. In evidenza: https://www.dottcarlocappa.com/basalioma/
  2. Figura 1: http://www.giuliosonego.it/tumori-cutanei/

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