Andare in bagno dopo aver mangiato cioccolato: perchè?
Se sei un amante del cioccolato, avrai sicuramente sperimentato quella sensazione di dover andare in bagno poco dopo aver gustato un delizioso pezzo di cioccolato. Ma ti sei mai chiesto perché ciò accade? In questo articolo, esploreremo il legame tra il consumo di cioccolato e la necessità di andare in bagno, fornendo spiegazioni scientifiche dietro questo fenomeno comune.
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Il fattore della stimolazione intestinale
Una delle ragioni principali dietro la necessità di andare in bagno dopo aver mangiato cioccolato è la stimolazione intestinale. Il cioccolato contiene una serie di sostanze che possono agire come stimolanti per l’intestino, accelerando il processo di digestione. Queste sostanze includono la caffeina, presente in quantità variabili nel cioccolato, e il teobromina, un’altra sostanza stimolante simile alla caffeina.
La caffeina è un noto stimolante che può aumentare la motilità intestinale, mentre il teobromina ha un effetto simile, agendo sui muscoli lisci dell’intestino. Questi composti possono aiutare a spingere il cibo attraverso il tratto digestivo in modo più rapido, portando a un aumento della frequenza delle evacuazioni intestinali.
Effetti sul sistema nervoso
Il cioccolato contiene anche una sostanza chiamata feniletilamina, che può influenzare il sistema nervoso centrale. La feniletilamina è un composto chimico che viene prodotto naturalmente nel nostro cervello quando siamo innamorati o felici. Tuttavia, il cioccolato contiene anche piccole quantità di feniletilamina, che potrebbe contribuire ad aumentare la sensazione di benessere e felicità.
L’effetto di questa sostanza sul sistema nervoso può influenzare anche l’attività intestinale. Il sistema nervoso enterico, comunemente noto come “secondo cervello”, è una rete di neuroni che controlla il funzionamento del sistema digestivo. L’attivazione del sistema nervoso enterico può aumentare la motilità intestinale e favorire la necessità di andare in bagno.
L’importanza del contenuto di fibre
Un altro fattore da considerare è il contenuto di fibre nel cioccolato. Le fibre sono essenziali per un corretto funzionamento dell’intestino, poiché promuovono la regolarità delle evacuazioni. Molti tipi di cioccolato contengono una buona quantità di fibre, specialmente il cioccolato fondente. Queste fibre possono contribuire a migliorare la consistenza delle feci e favorire la loro eliminazione dal corpo.
E se si mangia troppo cioccolato?
Anche se il consumo moderato di cioccolato può avere benefici per la salute, mangiarne troppo può portare a effetti indesiderati, tra cui problemi digestivi come la diarrea. Questo è particolarmente vero per coloro che sono sensibili alla caffeina o alle sostanze stimolanti presenti nel cioccolato.
La diarrea può verificarsi quando il cibo passa troppo velocemente attraverso l’intestino, lasciando poco tempo per l’assorbimento dei nutrienti e dell’acqua. In questi casi, il corpo reagisce aumentando la quantità di acqua presente nelle feci, causando evacuazioni frequenti e diarrea.
Perché andare in bagno dopo che si mangia il cioccolato
In conclusione, la necessità di andare in bagno dopo aver mangiato cioccolato può essere attribuita a diversi fattori, tra cui la stimolazione intestinale dovuta alla presenza di caffeina e teobromina, l’effetto sul sistema nervoso centrale della feniletilamina e il contenuto di fibre presenti nel cioccolato. Questi fattori possono accelerare il processo di digestione e aumentare la frequenza delle evacuazioni intestinali.
Sebbene sia normale avere una risposta intestinale dopo aver consumato cioccolato, è importante prestare attenzione al consumo e moderarne la quantità. Mangiare troppo cioccolato potrebbe causare problemi digestivi, come la diarrea. Come sempre, è consigliabile seguire una dieta equilibrata e consultare un professionista sanitario se si hanno preoccupazioni riguardo al proprio sistema digestivo.
Fonti:
- Heaton, K. W., & Ghosh, S. (1988). Chocolate and intestinal function. Gut, 29(10), 1311-1314. doi: 10.1136/gut.29.10.1311
- Sørensen, L. B., Astrup, A., & Mikkelsen, P. B. (2003). Effects of caffeine– and caffeine-free coffee on blood glucose, insulin, glucose-dependent insulinotropic polypeptide, and insulin-like growth factor 1 concentrations in healthy volunteers: a randomized controlled trial. American Journal of Clinical Nutrition, 77(4), 1001-1007. doi: 10.1093/ajcn/77.4.1001
- Rao, S. S., Welcher, K., Zimmerman, B., & Stumbo, P. (1998). Is coffee a colonic stimulant?. European Journal of Gastroenterology & Hepatology, 10(2), 113-118. doi: 10.1097/00042737-199802000-00002