Che legame esiste tra i batteri della bocca e le malattie cardiovascolari?

Una buona igiene orale è necessaria per un adeguato funzionamento del cuore. È ciò che era emerso già nel 2013 in uno studio condotto su un campione di 420 pazienti in cui i ricercatori avevano dimostrato che miglioramenti dello stato paradontale era associati strettamente a una minore progressione dello spessore intimo-mediale dell’arteria carotide.

Tuttavia, è con una ricerca abbastanza recente (capitanata da Nichols e dai suoi collaboratori dell’Università del Connecticut) in cui viene pubblicato un importante risultato sul Journal of Lipid Research: i batteri appartenenti al phylum Bacteroidetes sono alla base della progressione del processo aterosclerotico.

L’aterosclerosi (figura 1) è una patologia in cui si formano le cosiddette placche aterosclerotiche a livello delle arterie che restringono le arterie stesse facendo insorgere malattie cardiovascolari. In particolare Nichols e i suoi collaboratori hanno impiegato il microrganismo Porphyromonas gingivalis (figura 2) per il loro studio. Altri studi avevano già dimostrato che tale batterio era associato ad aterosclerosi nei roditori e a malattie paradontali nell’uomo. Il risultato ottenuto da Nichols e dal suo team fu quello di mostrare che i batteri appartenenti al phylum Bacteroidetes producono lipidi responsabili di processi infiammatori a livello dei tessuti. In particolare, P. gingivalis produce due lipidi: il lipide 654 e il lipide 430. Quest’ultimo è prodotto in seguito al taglio del lipide 654 operato dalla fosfolipasi A2. I ricercatori hanno notato che il lipide 430 si accumula nelle arterie carotidee dell’uomo (come conseguenza del taglio del lipide 654 da parte della fosfolipasi A2) promuovendo così l’aterosclerosi.

Figura 1. Differenza tra un’arteria normale e un’arteria ristretta dalla formazione della placca aterosclerotica.

 

Figura 2. Immagine al microscopio elettronico di Porphyromonas gingivalis.

Da ciò emerge l’importanza di identificare gli enzimi responsabili della sintesi di tali lipidi in modo tale da poter agire impiegando inibitori farmacologici.

 

Irene Magnoli

Fonti :

  • Arteries and bacterical lipids don’t mix
  • Changes in Clinical and Microbiological Periodontal Profiles Relate to Progression of Carotid Intima-Media Thickness: The Oral Infections and Vascular Disease Epidemiology Study
  • I batteri della bocca sono pericolosi per il cuore
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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e scrivo per Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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